#Parlaconme, difendere il made in Italy contro l’Agro-pirateria alimentare
Ne discutono oggi, con Simona Riccio, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione Univerde; Gianluca Cornelio Meglio, Direttore Generale Caat - Centro Agroalimentare Torino e Raffale Trovato – Fondatore e Direttore Generale presso Ass IFSE Culinary Institute
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 20/01/2021
L’Italia è leader mondiale nella qualità a tavola con il fatturato al consumo dei prodotti a denominazione Dop, Igp e Stg che è salito a circa 14 miliardi di euro dei quali ben 4 miliardi realizzati all’estero.
Il successo dei prodotti agroalimentari di qualità potrebbe ulteriormente migliorare con una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale.
Questi temi saranno al centro del dibattito nella puntata di #Parlaconme di oggi, 21 gennaio 2021.
Appuntamento oggi, giovedì 21 gennaio 2021 – ore 18.00 – 19.00
Difendere il cibo che produciamo, in Italia e sul mercato internazionale è un modo per salvaguardare la salute di tutti, ma anche per tutelare l’economia del nostro territorio e con essa l’occupazione.
Fare conoscere il prodotto è sicuramente dovere di una corretta comunicazione, informazione, promozione, valorizzazione, tutela e difesa, ma quali sono le altre realtà che sul territorio possono andare a supportare la lotta contro l’Agro-Pirateria?
Con Simona Riccio, ideatrice e conduttrice del format #Parlaconme saranno presenti Alfonso Pecoraro Scanio – Presidente della Fondazione Univerde; Gianluca Cornelio Meglio – Direttore Generale Caat – Centro Agroalimentare Torino e Raffale Trovato – Fondatore e Direttore Generale presso Ass IFSE Culinary Institute.
I protagonisti dell’incontro odierno
Alfonso Pecoraro Scanio , già ministro dell’Ambiente e dell’agricoltura e da proprio da questo ultimo ministero (lo scrive l’enciclopedia Treccani) nel 2000 inventò il termine “AgroPirateria” ed oggi insieme alle associazioni dei Cuochi come Fic e Eurotoques ha avviato la campagna di sensibilizzazione “NoFakeFood” per dire no al cibo anonimo lanciata da Campagna Amica e Coldiretti che ha raccolto oltre 1 milione di firme nei Paesi dell’Unione Europea. E’ stato, inoltre, il promotore della campagna internazionale che ha portato l’Unesco a riconoscere come Bene immateria l’arte dei Pizzaiuoli napoletani.
Gianluca Cornelio Meglio spiegherà quale ruolo fondamentale riveste il Centro come anello di congiunzione tra la produzione e la distribuzione nel settore agroalimentare. Nel corso della trasmissione affronterà da una parte l’annoso problema dell’Italian sounding e delle gravi implicazioni che provoca nel contesto agroalimentare, e, sull’altro versante, la realtà che il CAAT rappresenta, vale a dire il naturale connubio tra la filiera agroalimentare e la categoria dei cuochi, in uno sforzo e azione sinergica per la valorizzazione del made in Italy.
Raffaele Trovato rappresenta l’Alta cucina italiana e spiega spesso quanto sia importante educare gli chef all’utilizzo del prodotto italiano, a conoscere il prodotto, a saperlo cucinare in modo corretto, formazione, informazione, comunicazione. Gli chef devono “vendere” nel miglior modo possibile il madeinitaly e diventano difensori dello stesso prodotto italiano. E’ necessario, dice Trovato, fare conoscere bene il prodotto italiano allo chef che può essere italiano o meno, non importa, è necessario però che lo conosca per saperlo proporre in maniera corretta al consumatore.
La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.
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