Oroscopo in Cucina: Acquario
Linguine al nero, ostriche, scalogno acido, limone fermentato
di Giulia Milani
Ultima Modifica: 20/01/2022
Penultimo appuntamento con l’Oroscopo in Cucina, la rassegna che unisce gastronomia e astrologia, dove vi sveliamo caratteristiche, ricetta e ingrediente che più si addicono ai segni dello Zodiaco.
È arrivato il momento dell’Acquario, segno situato tra il Capricorno e i Pesci, che va dal 21 gennaio al 19 febbraio. A lui lo chef Stefano De Gregorio dedica le Linguine al nero ostriche, scalogno acido e limone fermentato.
L’Acquario, segno d’aria invernale
L’Acquario, undicesimo dei 12 segni zodiacali, è un segno d’aria invernale dominato da Saturno. Il Sole si può trovare nel segno dell’Aquario nel periodo che va, all’incirca, dal 21 gennaio al 19 febbraio.
L’elemento dell’Aquario è l’aria intesa come “vento impetuoso” che conferisce ai nati sotto questo segno una mentalità aperta, una grande capacità di adattamento e doti comunicative, imprevedibilità e originalità. Saturno invece conferisce ai nati sotto questo segno un’apparenza seria e un grande senso di responsabilità.
I nati sotto il segno dell’Acquario sono generalmente degli idealisti, spiriti liberi in grado di sfruttare a proprio vantaggio l’attimo propizio. Riescono a creare un mondo impregnato di valori come l’amicizia e la libertà, a cui tengono molto. Gli Acquario sono infatti per loro natura indipendenti e i rapporti non devono mai essere troppo limitanti. Il desiderio di libertà e di auto-determinazione porta l’Acquario alla costante ricerca di un suo modo per esprimersi in ferma opposizione agli altri.
La ricetta dell’acquario: linguine al nero, ostriche, scalogno acido, limone fermentato
La ricetta dedicata all’Acquario da chef Stefano de Gregorio sono le Linguine al nero, ostriche, scalogno acido, limone fermentato.
Le linguine de La Molisana rappresentano perfettamente l’animo dell’Acquario: da una parte sgusciano cercando sempre la loro libertà e indipendenza, dall’altra riescono perfettamente a stare in comunità, grazie alle loro doti di tolleranza, disponibilità e umanità.
A dare complessità al piatto è l’insieme degli ingredienti del condimento: nero di seppia, ostriche, scalogno acido e limone fermentato: originalità e imprevedibilità, come l’animo dell’Acquario, ma anche per appagare il suo desiderio continuo di nuove esperienze.
Ostriche, l’ingrediente dell’Acquario
L’acquario tende sempre a non legarsi troppo ma quando si attacca lo fa in modo totale, come le ostriche alla loro roccia. Che si tratti del mollusco o della perla, l’ostrica rivela un animo prezioso.
Le ostriche sono uno dei molluschi più amati e rinomati. Appartenente al genere di molluschi bivalvi, l’ostrica ha una conchiglia tondeggiante ricoperta di lamelle squamose ondulate. All’interno delle due valve il mollusco ha corpo di forma tondeggiante, con i margini dei due lembi del mantello frangiati. Vive in tutti i mari d’Europa a bassa profondità, abbarbicata alle rocce o ad altri corpi solidi.
In cucina incantano da sempre i palati di tutto il mondo. Sono un cibo pregiato che la maggior parte delle volte viene consumato crudo, condito con una spruzzata di pepe e limone, per assaporare al meglio il loro sapore di mare. L’abbinamento perfetto è, neanche a dirlo, lo Champagne.
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