Ogm, l’Italia notifica alla Ue la richiesta di escludere da tutto il territorio italiano la coltivazione degli Ogm
di Informacibo
Ultima Modifica: 02/10/2015
Roma 2 ottobre 2015. – Il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, quello dell'Ambiente Gian Luca Galletti e della Salute, Beatrice Lorenzin, hanno inviato ieri alla Commissione Ue le richieste di esclusione di tutto il territorio italiano dalla coltivazione di tutti gli Ogm autorizzati a livello europeo.
Le richieste – spiega il Mipaaf – sono fatte in attuazione della nuova Direttiva europea 2015/412 dell'11 marzo scorso che consente agli Stati membri di vietare al proprio interno la coltivazione degli organismi geneticamente modificati.
"La nostra scelta guarda alle caratteristiche del modello agricolo italiano, che vince e si rafforza puntando sempre di più sulla qualità e sulla distintività. Abbiamo un patrimonio unico di biodiversità che rappresenta un valore non solo da tutelare, ma da promuovere", ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina.
M5S: "Prima vittoria". "Il Movimento 5 Stelle ha denunciato il ritardo dell'Italia nel comunicare alla Ue il suo no agli Ogm. Oggi finalmente il governo ha inviato a Bruxelles la nota ufficiale che ribadisce il divieto di coltivazione degli Organismi geneticamente modificati, come deciso dal Parlamento, in attuazione della nuova Direttiva europea che, lo ricordiamo, consente agli Stati membri di decidere – si legge in una nota congiunta i parlamentari del M5S delle Commissioni Agricoltura e Politiche Europee – . Meglio tardi che mai, vorremmo dire, ma il pressing del M5S non finisce qui".
Adriano Zaccagnini di Sel saluta con favore la decisione in quanto iI nostro paese "deve continuare a perseguire una politica agricola rispettosa dell'ambiente e delle tradizioni contadine".
"Questa è una buona notizia, -scrive in una nota INformaCIBO– in particolar modo perchè arriva quando è in corso a Milano l'Esposzione Universale che si basa sulla sicurezza alimentare e sulla sostenibilità ambientale"
Una decisione questa del governo italiano che è stata accolta in modo positivo anche da Coldiretti e dalle associazioni ambientaliste.
Proprio alla vigilia di questa decisione il 30 settembre in un Convegno svoltosi all'Expo presso la sala del MIPAAF Simona Capogna, responsabile della campagna “Liberi da Ogm” e Guido Pollice, presidente di Vas – Verdi Ambiente e Società, avevano, ancora una volta, sollevato il problema e richiesto un intervento urgente al governo per una “Italia libera da Ogm”.
Adesso "dobbiamo bloccare l'approvazione di nuovi Ogm e rivedere completamente il processo di valutazione dei rischi e di autorizzazione degli ogm a livello europeo", afferma Greenpeace.
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