Oggi è la Giornata mondiale delle pizza
Centro studi Cna: fatturato annuale di 15 miliardi, prima di tutti la Campania
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 17/01/2020
Si celebra oggi, il 17 gennaio, la giornata mondiale della pizza, istituita nel 2017, anno nel quale “L’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano” è stata riconosciuta dall’Unesco come parte del patrimonio culturale dell’umanità.
In calendario si festeggia Sant’Antonio Abate, patrono dei pizzaioli e anche dei pompieri. La pizza, il prodotto che insieme alla pasta è orgoglio e simbolo dell’Italia.
Secondo l’Osservatorio pizza di CNA Agroalimentare quello della pizza è uno dei più attivi fattori di sviluppo economico del nostro Paese.
Centro studi Cna: fatturato annuale di 15 miliardi
Per la festa della pizza il Centro studi Cna, in collaborazione con Cna Agroalimentare (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), ha diffuso i dati del settore.
Dal report economico della Confederazione emerge nello specifico che tra il 2015 e quest’anno le imprese con attività di pizzeria sono cresciute da 125.300 a 127 mila (dati aggiornati al 31 marzo scorso). A livello regionale è la Campania a farla da padrona in termini assoluti, con il 16% delle attività. La seguono, nell’ordine, Sicilia (13%), Lazio (12%), Lombardia e Puglia (10%). Dal punto di vista enogastronomico a rimanere la preferita da oltre tre quarti dei consumatori (78,8%) è la pizza tradizionale (marinara e margherita, napoletana o capricciosa).
Al secondo posto è la pizza gourmet (12,1%). Il 6,2% dei clienti sceglie, o è costretto a scegliere per motivi sanitari le pizze speciali, biologiche o senza glutine. Infine, la pizza con gusti fai-da-te si ferma al 2,9%.
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