Notte Bianca del cibo italiano in Emilia Romagna: 4 agosto
Si festeggia nel nome di Pellegrino Artusi, di qua e di là dalla via Emilia, in tutta Italia e anche in oltreoceano
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 10/07/2018
Nel nome di Pellegrino Artusi, padre della gastronomia italiana, nato il 4 agosto del 1820 a Forlimpopoli, si svolge la Notte bianca del cibo italiano, in tutta l’Emilia Romagna, in Italia ma anche all’estero.
A seguito dello straordinario successo della festa artusiana tenutasi dal 23 giugno al 1 luglio, adesso Forlimpopoli si prepara ad accogliere gente proveniente da tutta Italia per celebrare i sapori della tradizione emiliano-romagnola.
La Notte, istituita dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo in accordo con il Ministero delle politiche agricole, sarà il 4 agosto 2018 e si inserisce nell’Anno del cibo italiano.
Negli spazi di Casa Artusi, alla presenza, tra gli altri, di Adriano Bonetti e Andrea Corsini, rispettivamente assessore al turismo di Forlimpopoli e della regione Emilia Romagna e Simona Caselli, assessora all’Agricoltura della regione Emilia Romagna, è stato presentato il fitto calendario di eventi previsti nella giornata del 4 agosto tutti tesi ad esaltare la cucina italiana, i suoi prodotti e la tradizione artusiana.
Tanti eventi per valorizzare il patrimonio enogastronomico
Si comincia al calar del sole quando i sommelier Ais presentano i migliori vini di tutta la regione nella terza tappa di Tramonto DiVino: il road show del gusto che promuove gli abbinamenti vino-cibo territoriali con i consorzi dei prodotti a marchio Dop e Igp, e poi la cena sotto le stelle, show cooking e laboratori didattici in collaborazione con i Musei del gusto, mostre d’arte e musica dal vivo.
Dall’entroterra alla costa, il Grand Hotel di Rimini, nel 110 anno dalla nascita, non si è fatto scappare l’occasione di celebrare Artusi con ricette del manuale preparate dallo chef Claudio Di Bernardo, dimostrazioni di pasta tirata a mano dalle Mariette e una mostra di disegni sul cibo realizzati dall’atro grande maestro romagnolo, Federico Fellini.
Anche FICO Eataly World – il Parco del Cibo più grande del mondo a Bologna – festeggia la notte bianca del cibo italiano dedicata a Pellegrino Artusi. Sabato 4 (ma anche domenica 5 agosto) nei punti ristoro di FICO si potranno assaggiare ricette tratte dal manuale artusiano, sarà possibile visitare la mostra “100-120-150 Pellegrino Artusi e l’unità italiana in cucina”, assistere a dimostrazioni, eventi e show-cooking, e partecipare allo speciale ‘Aperitivo con delitto’ a cura di Bottega Finzioni dal libro ‘Brividi a cena. Misteri e manicaretti con Pellegrino Artusi’ (ed. Loggione).
Destinazione Emilia protagonista con i ‘Notturni stellati omaggiano la cucina dell’Artusi’
La notte Bianca del Cibo entrerà anche a far parte delle proposte delle nuove destinazioni turistiche regionali. Destinazione Emilia cala i suoi assi coinvolgendo il territorio con manifestazioni a tema come ‘Notturni stellati omaggiano la cucina dell’Artusi’, visite guidate, degustazioni, cene con menu a base di piatti dal ricettario artusiano e show cooking: protagonisti i suggestivi Castello Pallavicino di Varano (Pr), Castello di Gropparello (PC) Castello di Bianello (Quattro Castella – Re), Castello di Sarzano (Casina – Re), Casa del Correggio (Borgovecchio – Re) e Agriturismo Il Cavazzone (Viano – Re).
Destinazione Romagna e le “osterie diffuse”
E ancora, visite guidate, degustazioni di vini, cene con menu a base di piatti dal ricettario artusiano , prodotti tipici, sono protagonisti delle iniziative proposte dalla Destinazione Romagna dove a partire da Forlimpopoli “osterie diffuse” ricorderanno Artusi, tra i lidi Ferraresi e le colline Ravennate, tra i dolci pendii e le rocche ed i borghi di Forlì-Cesena e Rimini, a Bertinoro il primo agosto il jazz incontra il vino di Romagna, a Cesenatico vino e Mariette il 3 agosto, il 4 a Coriano l’intero paese dedica cene a tema, a Mercato Saraceno nella notte dei saraceni, lo spettacolo accompagna il cibo di Romagna, a Comacchio Al Giardino del Museo Delta Antico, e per il centro storico è festa tra cibi e vini del territorio, musica jazz, soul and blues e letture musicali per i più piccoli, a Voghiera il 5 sarà protagonista l’aglio nelle ricette di Artusi, a Bagno di Romagna il 10 agosto le vie del centro storico ospiteranno una suggestiva cena dove i commensali indosseranno abiti bianchi per omaggiare il grande maestro”.
E che sia l’Emilia-Romagna, locomotiva italiana per la gastronomia di qualità, a fare da capofila per gli eventi della Notte Bianca non stupisce affatto.
Simona Caselli: l’ Emilia Romagna ha il record europeo dei prodotti Dop ed Igp
“Siamo la Regione che detiene il record italiano ed europeo dei prodotti di eccellenza”, sottolinea Simona Caselli Assessora all’Agricoltura della regione Emilia Romagna. “Sono ben 44 tra Dop ed Igp, oltre a 393 specialità iscritte nell’elenco dei Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali) – precisa l’assessora Caselli – dalle paste fresche alla biscotteria artigianale, per finire con i formaggi e le carni. Il fatturato 2016 delle imprese emiliano-romagnole del circuito Dop-Igp è stato stimato in oltre 2,7 miliardi di euro e l’agroalimentare di qualità è quindi il nostro biglietto da visita sui mercati internazionali. Insieme ad un ambasciatore della cucina italiana come Massimo Bottura, miglior chef al mondo, Casa Artusi, punto di riferimento internazionale per la cucina emiliano-romagnola e Parma città Unesco della Gastronomia. Stiamo accelerando sul versante della promozione e dell’internazionalizzazione delle imprese e siamo impegnati in vari progetti all’estero, con particolare attenzione sui mercati emergenti. L’export agroalimentare regionale ha superato l’anno scorso quota 6,2 miliardi (+5%), consolidando un trend di crescita che prosegue da parecchio tempo. Nell’anno che celebra il cibo italiano all’estero vogliamo fare ancora meglio, puntando in particolare sui mercati del sud-est asiatico, Cina e Giappone in testa, sul Canada, teatro della Settimana della cucina italiana nel mondo 2018, e sugli Usa, che è il principale mercato di sbocco del made in Italy. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di fare sistema con il mondo delle imprese, dei consorzi e delle associazioni, come abbiamo fatto in occasione delle ultime due edizioni della Settimana della Cucina italiana nel mondo negli Stati Uniti (2016) e in Cina, nel novembre 2017”.
Tutti gli chef emiliano romagnoli
Ma di qua e di là dalla via Emilia diverse sono le Città coinvolte e gli eventi, a partire dai Musei del gusto, l’Enoteca Regionale, i ristoratori cominciando da quelli che si trovano sulla Via Artusiana che da Forlimpopoli conduce a Firenze, dall’Associazione Chef to Chef Emilia Romagna Cuochi, i Cuochi dell’Alleanza Slow Food, l’Associazione Cuochi Pellegrino Artusi, i Consorzi Food Valley e Wellness Valley, i 28 Alberghi aderenti al Consorzio Bellavita di Cesenatico.
La Notte bianca a Firenze, Torino, Milano e….. a Toronto e Los Angeles
Naturalmente non poteva mancare Firenze che, come città di adozione del grande gastronomo romagnolo, propone nel Mercato Centrale in San Lorenzo focus su Pellegrino Artusi e la sua Cucina con Radio Toscana che trasmetterà in diretta dal mercato, in collaborazione con la Accademia della Cucina italiana, e la sera lo spettacolo di Luisanna Messeri ‘la banda ricetta’. E in tutta la penisola numerose sono le case museo degli italiani illustri dell’Associazione Case della Memoria, che aderiscono all’iniziativa aprendo le porte per tutta la serata per una visita in nome della Notte Bianca del Cibo Italiano. Fra queste, insieme a Casa Artusi a Forlimpopoli, Casa Pascoli a San Mauro Pascoli (FC) e a Barga (Lu), Casa Puccini sempre a Lucca, Casa Morandi a Grizzana Morandi (Bo) e numerose altre.
E poi ancora, fuori regione, anche in via simbolica, la Notte Bianca passerà negli Eataly di Torino, Firenze e Roma dove per l’occasione saranno proposti i dolci che Pellegrino Artusi presenta come simbolo delle 3 città protagoniste dell’Unità d’Italia: “Dolce Torino”, “Dolce Firenze” e “Dolce Roma”. Un omaggio al maestro gastronomo che ha reso la cucina un oggetto di studio e di interesse a tutti i livelli: obiettivo che Eataly si propone di perseguire, nella convinzione che “mangiare bene aiuta a vivere meglio”.
Agli opposti capi del globo Andrea Segre’ (Comitato Scientifico Casa Artusi e Presidente Fondazione FICO) sarà a Toronto con la Comunità emiliano-romagnoli Amarcord e Margarita Fores titolare di Casa Artusi Philippines (Miglior Chef Donna dell’Asia 2016 – 50 Best San Pellegrino) sarà a Manila con la proposta di ricette Artusiane nei suoi 12 locali della catena Cibo.
Anche chef premiati in nome di Artusi hanno aderito alla notte bianca del cibo, a Milano Pietro Leemann (Joia) e oltreoceano, a Los Angeles, Gino Angelini (Osteria Angelini).
Andrea Corsini, assessore al Turismo dell’Emilia Romagna: il cibo promuove il turismo
“Il cibo è cultura e tradizione, legame col territorio e traino di promozione turistica – argomenta infatti Andrea Corsini titolare dell’Assessorato al Turismo dell’Emilia Romagna – Non a caso la nostra Food Valley è indicata tra le motivazioni che hanno spinto la prestigiosa guida Lonely Planet a incoronare l’Emilia-Romagna come prima meta Europea nel Best in Europe 2018 davanti a nazioni come Spagna e Olanda. Un segno ulteriore dell’attrattività delle nostre eccellenze enogastronomiche che sono ormai ampiamente conosciute e riconosciute fuori dai confini regionali e nazionali. E lo dimostrano i dati dei flussi turistici sempre in crescita che a, fine 2017, hanno premiato le città e i territori della nostra regione con cifre record: presenze che hanno sfiorato i 57 milioni – 3,4 milioni in più rispetto al 2016 – e arrivi oltre i 12 milioni, con un aumento considerevole sia della clientela nazionale (+6,9% gli arrivi e +5,6% le presenze) che di quella internazionale (+7,6 gli arrivi e +8,9 le presenze). E oggi celebriamo al meglio l’Anno del cibo italiano con un ventaglio di eventi che vedranno il clou sabato 4 agosto, nel ricordo del giorno di nascita dell’Artusi, indiscussa figura di riferimento che con la ‘Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene’ ha contribuito a formare generazioni di cuochi e a costruire l’identità degli italiani a tavola. Un ulteriore tassello della nuova strategia turistica regionale che con la Destinazione Emilia, Destinazione Romagna e Bologna Città Metropolitana, APT Servizi e le istituzioni, con un forte gioco di squadra, punta a valorizzare le bellezze dell’Emilia-Romagna per promuovere sempre più percorsi esperienziali di impatto”.
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