Nielsen: l’alimentare traina la crescita nella grande distribuzione, italiani sempre più salutisti
di Informacibo
Ultima Modifica: 19/05/2017
La ricerca ha messo a fuoco anche alcune caratteristiche del consumatore italiano, che risulta sempre più attratto dai prodotti naturali e da quelli del segmento benessere. I prodotti un tempo di nicchia li ha trasformati in consumi rilevanti; è gratificato da un servizio di alto contenuto, mentre la confezione è diventata elemento strategico per il successo del prodotto (per il 37% la confezione cattura l’attenzione, mentre per il 27% dalla qualità della confezione si capisce la qualità del prodotto).
Entrando nel dettaglio, la ricerca ha evidenziato come i primi quattro mesi del 2017 abbiano confermato gli andamenti positivi a volume degli anni precedenti (2015 e 2016). Nel 2017 tornano a crescere in maniera interessante anche i valori: con un tasso di incremento del 2,2%, che rappresenta il miglior risultato degli ultimi cinque anni. Il buon risultato delle vendite è stato possibile anche grazie a un 2016 che ha visto crescere gli investimenti pubblicitari del +3,6%.
Tra le categorie dei prodotti naturali/salutistici si segnalano: biscotti integrali (+14%), frutta secca (+12%), yogurt greco (+12%), frutta disidratata (+10%), integratori vitaminici (+9%), cioccolato-tavolette (+9%) e salmone affumicato (+7%). Tra i prodotti di gusto superiori o elevato contenuto di servizio, emergono: zuppe pronte fresche (+33%), piatti pronti freschi-sushi (+25%), caffè in capsule (+20%), spuntini/tramezzini (+20%), filetti di pesce surgelato (+12%), charmat secco (+11%), pizze surgelate (+9%), basi pasta/pizza (+9%), creme dolci (+8%), salumi affettati (+7%), sughi pronti (+6%) e vino DOC (+5%).
Mercati che fino a ieri erano considerati nicchie, oggi hanno perso la caratteristica originaria e spiegano una parte rilevante della crescita dei consumi. Per esempio il biologico ha raggiunto un giro d’affari di 1 miliardo e 292 milioni di euro (+19,8%), con 5,2 milioni di famiglie che lo acquistano tutte le settimane (in crescita di 1 milione rispetto al 2015). Boom anche dei prodotti integrali (435 milioni, +11,3%) e sempre positivi i i free-from: i senza glutine raggiunto 170 milioni (+26,3%), senza lattosio 376 milioni (+6,3%) e bevande vegetali 198 milioni (+7,4%).
La crescita dell’eCommerce è stata trainata dall’incremento degli acquirenti (5,4 milioni, +39%) e dall’aumento della spesa media annua (pari a 115,5 euro, +4,2%). Il personal care si conferma la categoria con la percentuale più alta di acquirenti (11,8%), in crescita di 3,8 punti percentuali rispetto al 2015. Il personal care accresce anche la propria importanza nel carrello degli acquisti online, con il 28% di crescita.
L’analisi dei comportamenti d’acquisto evidenzia alcune variazioni significative rispetto al passato: tra i criteri fondamentali di scelta del punto vendita si affermano la comodità di acquisto, la semplicità, la shopping experience e la disponibilità dei prodotti. Tra i fattori più importanti, la promozione e gli sconti perdono parte della loro rilevanza.
Si confermano i segnali di dinamicità degli assortimenti con un’ulteriore accelerazione nel corso dell’ultimo anno (+3,8%, anno terminante marzo 2017 vs A.T. marzo 2016). E l’identikit delle nuove referenze sembra seguire le tendenze della domanda.
In quest’ultimo periodo, le aziende medie e piccole continuano a essere le più dinamiche (rispettivamente +2% e +3,6%), ma si segnala il recupero dei grandi player rispetto alle performance del 2016 (-1,1%).
Francesco Pugliese (nella foto con Cristina Alfieri direttore di FOOD), ad di Conad, a Linkontro di Nielsen a Forte Village in Sardegna: “Per noi è un fenomeno marginale, interesserà più l’industria”
Articolo di Emanuele Scarci sul Sole 24 Ore
Condividi L'Articolo
L'Autore