I negozi dove non serve il green pass per entrare dal primo febbraio

Nuove regole entreranno in vigore dal 1° febbraio: il Governo ha infatti approvato l’elenco dei negozi dove non serve il green pass per entrare, chiarendo così cosa possono e soprattutto non possono fare le persone non vaccinate.

Chiariamo subito che per entrare nella maggior parte dei negozi sarà richiesto il green pass, cioè il certificato che si ottiene anche a seguito di un tampone antigenico o molecolare (da non confondere, quindi, con il super green pass, ottenibile solo completando il ciclo vaccinale o dopo essere guariti dal Covid-19).

Il rispetto delle regole è affidato direttamente agli esercenti, che dovranno chiedere ai clienti di esibire il green pass all’ingresso del negozio ma, è scritto del Dpcm, potrebbero esserci anche dei controlli a campione.

Nuove regole per quarantena e green pass: cosa cambia dal 10 gennaio

Negozi dove si entra senza green pass

Si può entrare al supermercato senza green pass? La risposta è sì, perché è considerato un negozio che vende servizi essenziali.

Questo è il concetto di base che regola il Dpcm, lasciando dunque fuori dall’elenco dei controlli quegli esercizi commerciali considerati fondamentali per la vita quotidiana.

Vediamo l’elenco in dettaglio dei negozi dove non serve il green pass:

• Alimentari: supermercati, ipermercati, discount, minimercati. Non si può consumare cibo sul posto
• Negozi di alimenti surgelati
• Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici
• Farmacie, parafarmacie, esercizi specializzati in vendita di medicinali non soggetti a prescrizione medica e commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari e ortopedici
• Edicole
• Benzinai
• Commercio al dettaglio di combustile per uso domestico e per riscaldamento
• Ottici
• Mercati all’aperto

Cosa si può fare in zona arancione