Nasce “Ristoranti di Puglia in Italia” in collaborazione con l’ Università di Foggia e le Imprese
di Informacibo
Ultima Modifica: 07/10/2016
In anteprima INformaCIBO presenta ai supoi lettori ‘Ristoranti pugliesi in Italia’, una tra le 9 migliori idee innovative dell’agrifood pugliese ‘sbocciate’ grazie alla collaborazione tra Università di Foggia e imprese, finalizzato a mettere in vetrina le proposte eno-gastronomiche dei tanti ristoranti che propongono cucina pugliese in Italia, oltre i confini della Puglia.
L'iniziativa verrà alla luce entro il mese di ottobre con un sito internet che si propone di diventare, grazie a partner nazionali come Ferrarelle ed Electrolux professional e alla collaborazione con la rete di piccole imprese pugliesi http://www.culladeisensi.it/ (presto online), un punto di riferimento per tutti gli amanti della cucina pugliese e per i pugliesi residenti in Italia, ovvero in regioni diverse dalla Puglia.
Nato da un’idea di Michele Papavero, founder del network pugliaconvegni, il progetto si è sviluppato grazie a una ricerca effettuata in collaborazione con la sociologa Fiammetta Fanizza, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo foggiano.
In sintesi, dallo studio effettuato si evince che: i ristoranti pugliesi, con o senza pizzeria, in Italia sono oltre 180; le città dove ci sono più locali che propongono specialità pugliesi sono nell’ordine Milano (57), Roma (15) e Torino (9); ogni giorno oltre 5.400 buongustai italiani e stranieri mangiano almeno un piatto pugliese (complessivamente circa 2 milioni in un anno); il giro d’affari annuo sviluppato dai ristoranti selezionati sarebbe di poco inferiore ai 55 milioni di euro.
L'iniziativa verrà alla luce entro il mese di ottobre con un sito internet che si propone di diventare, grazie a partner nazionali come Ferrarelle ed Electrolux professional e alla collaborazione con la rete di piccole imprese pugliesi http://www.culladeisensi.it/ (presto online), un punto di riferimento per tutti gli amanti della cucina pugliese e per i pugliesi residenti in Italia, ovvero in regioni diverse dalla Puglia.
Nato da un’idea di Michele Papavero, founder del network pugliaconvegni, il progetto si è sviluppato grazie a una ricerca effettuata in collaborazione con la sociologa Fiammetta Fanizza, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo foggiano.
In sintesi, dallo studio effettuato si evince che: i ristoranti pugliesi, con o senza pizzeria, in Italia sono oltre 180; le città dove ci sono più locali che propongono specialità pugliesi sono nell’ordine Milano (57), Roma (15) e Torino (9); ogni giorno oltre 5.400 buongustai italiani e stranieri mangiano almeno un piatto pugliese (complessivamente circa 2 milioni in un anno); il giro d’affari annuo sviluppato dai ristoranti selezionati sarebbe di poco inferiore ai 55 milioni di euro.
Il progetto è stato considerato dal comitato scientifico di AFIE (Apulia Food Innovation Excellence) tra i più promettenti in termini di: grado di innovazione rispetto allo stato dell’arte, coerenza con il territorio e impatto sul mercato e si è classificato alle spalle dell’innovazione definita ‘Gluten Friendly’ ricercata per la ‘Casillo Group’.
Una sua scheda di presentazione è consultabile sfogliando la home page di http://www.apulianfirst.it, sito di riferimento di AFIE.
La cucina pugliese rappresenta attualmente uno degli esempi più interessanti nel panorama italiano delle cucine regionali, per la sua capacità di slanciarsi verso percorsi di sperimentazione, frutto della creatività degli chef, senza disancorarsi dalla tradizione. Un fenomeno, quello dei ristoranti pugliesi in Italia che, negli ultimi anni grazie agli ampi consensi ottenuti dalla cucina pugliese e all’alto livello di professionalità raggiunto dagli esperti ai fornelli, ha fatto registrare una straordinaria evoluzione.
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