Nasce il Consorzio Affumicatori Maestri Italiani per valorizzare la produzione di salmone affumicato
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 26/01/2024
È nato CAMI – Consorzio Affumicatori Maestri Italiani, nuova realtà del comparto ittico con l’obiettivo di valorizzare e preservare la produzione di salmone affumicato in tutta la Penisola.
La sfida è fornire ai consumatori tutte le informazioni necessarie per poter scegliere consapevolmente il salmone, soprattutto vista l’ampia offerta a scaffale, a volte con etichette incomplete o fuorvianti.
I fondatori
Quattro i soci fondatori del neonato consorzio, che insieme danno lavoro a circa 500 persone, garantendo una lavorazione di 10mila tonnellate di pesce all’anno:
- Agroittica di Calvisano, presente sul mercato con il marchio Fjord
- Foodlab, azienda con sede a Polesine di Zibello e presente con il marchio Fumara
- Sicily Food di Aragona con il marchio Fish & Fine
- Starlaks, realtà di Borgolavezzaro (No), in commercio con i marchi Aquafood e Starlaks.
Il presidente nominato è Gianpaolo Ghilardotti di Foodlab, con vice presidente Riccardo Massetti di SQS Network di Coccaglio (Bs). La visione comune alla base del consorzio è promuovere il salmone e le altre specialità ittiche affumicate, sempre più apprezzate dagli italiani e presenti sul nostro mercato, come alimenti sani, nutrienti e di qualità.
Gli obiettivi
Gli obiettivi individuati dal Consorzio Affumicatori Maestri Italiani sono:
- Preservare e valorizzare la produzione di salmone in Italia
- Promuovere il consumo di salmone di qualità
- Accrescere la consapevolezza fra i consumatori che la lavorazione italiana dei prodotti di riferimento, come da disciplinare del Consorzio, è sinonimo di garanzia del rispetto delle migliori prassi di produzione e igieniche, assicurate dai controlli delle autorità veterinarie italiane
- Aiutare il consumatore a destreggiarsi tra etichette, brand e indicazioni.
Come scegliere il salmone affumicato italiano
Il marchio del Consorzio presente sulle confezioni di salmone garantirà il rispetto di una serie di regole, come:
- Lavorazione effettuata in Italia
- Salatura rigorosamente a secco, senza iniezione di salamoia
- Per il prodotto pescato, obbligo di dichiarare zone di pesca e relative certificazioni di sostenibilità
- Per il prodotto allevato, obbligo che cresca in allevamenti sicuri e certificati secondo le norme relative al benessere animale
- Tracciabilità e certificazione della materia prima chiare e con indicazioni verificabili
- Rispetto di tutte le norme a tutela della sicurezza alimentare
- Etichettatura chiara e precisa dei prodotti
- Audit annuale da parte di un ente di certificazione terzo
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