Nasce Filiera Italia, la produzione agricola con l’industria italiana
Agricoltura e industria uniscono le proprie forze per sostenere e valorizzare il Made in Italy agroalimentare
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 09/05/2018
di Cristina Latessa
Durante la seconda giornata di Cibus è stata presentata Filiera Italia, la nuova realtà associativa che unisce, per la prima volta, la produzione agricola e l’industria italiana.
Agricoltura e industria uniscono quindi le proprie forze per sostenere e valorizzare il Made in Italy agroalimentare che, grazie alle straordinarie caratteristiche del nostro territorio e al know how degli agricoltori e dell’industria, costituisce un patrimonio che ha raggiunto un valore di 41 miliardi di euro solo con l’export.
Soci promotori di Filiera Italia sono Coldiretti, Ferrero, Inalca/Cremonini e Consorzio Casalasco (Pomì e De Rica) e ancora Bonifiche Ferraresi, Ocrim, Farchioni Olii, Cirio agricola, Donna Fugata, Maccarese, OL.Ma, Giorgio Tesi Group, Terre Moretti (Bellavista) e Amenduni.
I valori comuni di questa task force sono l’identità territoriale e il “saper fare” nazionale che da secoli rendono eccellente il modello alimentare italiano, basato sui principi della Dieta Mediterranea, attraverso la combinazione di tutti gli ingredienti utili ad un’alimentazione sana, variata, equilibrata, genuina e “buona”.
La prima battaglia di Filiera Italia – annunciano i promotori – sarà rivolta alla difesa delle eccellenze nazionali sui mercati esteri dove si è assistito ad un proliferare di attacchi, dall’Italian sounding al sistema di etichettatura cosiddetto a semaforo. Filiera Italia ha anche annunciato di aver raccolto a Cibus altre numerose richieste di adesione.
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