Nasce a Treviso il progetto “Museo del Tiramisù”
di Informacibo
Ultima Modifica: 28/02/2018
Proprio la ricetta del “Tiramisù delle Beccherie” fu depositata con atto notarile dall’Accademia Italiana della Cucina il 15 ottobre 2010. Oggi Le Beccherie è guidato dall’imprenditore
Paolo Lai, ideatore, tra gli altri progetti, della mostra Prosecco & Superiore ai Carraresi e di Carraresi Wine.L’unicità dell’iniziativa sta nella volontà di raccogliere tutta quella memoria orale che si rischia di perdere con il cambio delle generazioni.
Si tratterà, quindi, di uno sportello di “raccolta e ascolto”, per dare la possibilità anche alle persone anziane, che magari non usano il computer, di raccontare le proprie memorie legate a questo dolce. Per chi, invece, usa la posta elettronica, i materiali potranno essere inviati all’indirizzo email [email protected]
Una volta raccolta la “memoria collettiva”, il materiale sarà vagliato da un comitato scientifico e utilizzato per realizzare il progetto del Museo del Tiramisù.
“Il successo del Tiramisù nel mondo lo dobbiamo a tutti i cittadini di Treviso e ai Trevigiani nel mondo, che hanno saputo custodire gelosamente la ricetta di questo dolce e farlo conoscere nei cinque continenti con un pizzico di creatività”, affermano Paolo Lai e Carlo Campeol.
“Con questo progetto si vogliono superare le polemiche sorte nei mesi scorsi tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai turisti di tutto il mondo una delle più belle storie di prodotto italiano”, conclude Lai.
Lo sportello si troverà al piano terra di Casa dei Carraresi che, dall’11 novembre all’1 maggio, ospita la mostra Prosecco & Superiore ai Carraresi, progetto che vede capofila Paolo Lai con l’associazione ProWine. Si tratta di un vero e proprio percorso didattico e ludico alla scoperta delle espressioni dello spumante trevigiano che è divenuto sinonimo di stile italiano nel mondo: il Prosecco, nelle sue declinazioni Docg Conegliano Valdobbiadene, Docg Asolo e Prosecco Doc.
Ad oggi il numero di visitatori ha superato i 2500, con una percentuale di pubblico straniero del 30%.
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