Riapre il Museo del Vino e della Civiltà Contadina nelle terre del Lambrusco
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 16/06/2021
Un Museo del Vino e della Civiltà Contadina nel cuore delle terre del Lambrusco: riapre il percorso espositivo allestito a Nonantola, in provincia di Modena, all’interno delle Cantine Giacobazzi.
Se siete in cerca di una gita fuoriporta, questo è il posto perfetto per scoprire la storia e la lavorazione di un vino iconico come il Lambrusco, dalla coltivazione della vite alla produzione, comparando i metodi tradizionali con quelli più moderni.
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Un viaggio nel tempo
Il Museo del Vino di Nonantola presenta una raccolta di attrezzi legati all’agricoltura e alla vinificazione provenienti in parte dalla Cantina Giacobazzi, fondata nel 1958 e da sempre legata al mondo dello sport e dei motori, altra eccellenza emiliana. A questi si aggiungono altri pezzi cercati in Italia e in Europa da Antonio Giacobazzi, fondatore della cantina, con l’obiettivo di restituire nuova vita e dignità a migliaia di attrezzi simbolo della civiltà contadina.
E come ogni visita in cantina che si rispetti, al termine è prevista una degustazione di vini, tra cui Lambrusco di Sorbara Doc e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc, abbinati ai piatti della tradizione locale.
Lambrusco e motori
Per gli appassionati di Formula 1 e ciclismo, il Museo ha rinnovato la sala dedicata ai cimeli sportivi, con pezzi unici che raccontano il legame della famiglia Giacobazzi con grandi campioni del calibro di Gilles Villeneuve, Marco Pantani e Walter Villa.
In esposizione ci sono, tra gli altri, la Ferrari F1 SF16-H 2016 di Sebastian Vettel, la Williams FW16 1994 di Ayrton Senna, il casco autografato Simpson M61 del pilota Ferrari Mario Andretti (1982) e ancora scocche di auto di F1, la Ferrari monoposto di Gilles Villeneuve, la bicicletta e diverse maglie di Marco Pantani e varie moto d’epoca.
La visita è solo su prenotazione chiamando il numero 059 545462 o via mail a [email protected].
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