Monferrato Wine Festival: un successo la prima edizione dedicata alle eccellenze enologiche

Può considerarsi un successo la prima edizione di “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity”, la due giorni dedicata alle eccellenze enologiche del territorio piemontese. L’evento organizzato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si è svolto all’interno dell’atmosfera suggestiva del Castello medievale di Costigliole d’Asti e ha mostrato tutta la vivacità e la passione che animano il settore vinicolo locale.

Il Festival è stata una grande opportunità per celebrare il vino – tra i prodotti tipici piemontesi più celebri – e un’importante occasione di incontro con il pubblico e la stampa di settore. In un periodo delicato come questo, non è mancato poi l’impegno comunitario nel supportare le zone colpite dalle recenti alluvioni in Emilia-Romagna.

Un progetto a lungo termine per raccontare il Monferrato

Durante l’evento, i visitatori hanno avuto l’opportunità di esplorare il cuore del patrimonio vinicolo del Monferrato attraverso una serie di masterclass, showcooking e incontri con i produttori. Ma, come suggerisce il nome “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity“, la manifestazione vuole essere più di un evento enogastronomico: la kermesse è stata infatti l’espressione di un progetto a lungo termine con l’obiettivo di valorizzare e raccontare il territorio del Monferrato, uno dei più estesi e vari del nostro paese.

Filippo Mobrici, presidente del Consorzio, ha spiegato l’intento che ha portato alla creazione dell’evento: “Rappresentiamo un territorio ricco di risorse che devono essere valorizzate: cultura, tradizioni contadine centenarie, una cucina ricca di prodotti tipici, una realtà enologica sfaccettata ma unita creano l’identità del Monferrato. Il nostro impegno, la nostra responsabilità è dare voce a tutto questo. Siamo felici ed orgogliosi di aver ospitato questa prima edizione, tenutasi in un momento di grande difficoltà per altre aree del nostro paese“.

E infatti gli organizzatori hanno deciso di contribuire concretamente al sostegno delle persone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Il Consorzio ha annunciato che stanzierà una somma per assistere le famiglie in difficoltà, dimostrando un senso di solidarietà e responsabilità che va oltre i confini dei singoli territori.

L’evento si è impegnato inoltre a dare voce al territorio in tutti i suoi aspetti, anche quelli legati alla scienza e alla ricerca. La giornata del 20 maggio è stata arricchita infatti dalla presentazione ufficiale del libro “Barbera 2.0“, una pubblicazione che documenta tre anni di studi e analisi sul vino Barbera nell’area della DOCG. Un esempio del legame tra ricerca scientifica e pratica vinicola, oltre che un ulteriore segno dell’unità tra l’Università di Torino, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, la Banca di Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e la Regione Piemonte.

In attesa e nella speranza di dare continuità all’evento, questa prima edizione del Festival segna comunque un nuovo capitolo nella lunga storia del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che dal 1946 lavora per tutelare e promuovere i vini piemontesi sui mercati nazionali e internazionali e che, attualmente, conta più di 400 aziende associate e 13 denominazione tutelate.