Molino Quaglia a Identità Golose: farine che riportano al chicco e che lasciano il segno
di Informacibo
Ultima Modifica: 10/02/2015
di Giulia Siena
Milano, 10 febbraio 2015 – Una sana intelligenza – come recita il tema di Identità Golose 2015 – parte dalle materie prime. E questo lo sa bene il Molino Quaglia che dal 1856 fonda la propria storia sulla qualità e il rispetto dei prodotti.
Quest'anno, per l'undicesima edizione della kermesse ideata da Paolo Marchi, il Molino Quaglia ha progettato, all'interno del MiCo, uno spazio di nuova concezione per accogliere consumatori e addetti ai lavori e raccontare l'origine del grano, le tecniche per ottenere impasti più gustosi e salutare e presentare le tante novità firmate dalla storica azienda di Vighizzolo d'Este.
Noi siamo entrati e ci siamo lasciati incuriosire dal forte legame tra i chicchi di grano e la tavola perché “la conoscenza delle origini e della storia è essenziale”.
Il nuovo concetto proposto dal Molino Quaglia sta tutto nella semplicità: prodotti meno elaborati nella forma, ma più ricchi ed equilibrati nella sostanza, questo è quello che cerca oggi il consumatore; perché l'obiettivo dell'azienda è quello di insegnare a realizzare – anche attraverso le dimostrazioni in programma – diverse tipologie di impasto utilizzando farine di grano 100% italiano (tracciato fino al campo e coltivato con tecniche di agricoltura sostenibile). Il consumatore del 2015, quello di cui stiamo parlando, è anche curioso: ama cimentarsi con impasti e preparazioni e vuole conoscere i prodotti che utilizza.
Per lui il nuovo trend è rappresentato dai Bricks di PetraViva®, cereali e legumi, interi o sfarinati, ricchi di gusto e nutrienti da impastare con Petra® – la linea di farine nata nel 2008 – in combinazioni innumerevoli per disegnare profili di gusto e nutrizionali su misura. Nascono, così, ricette accattivanti e perfette per la salute: ricche di antiossidanti e fibre che aiutano quotidianamente la salute. Il consumatore a cui si rivolge il Molino Quaglia è anche quello intollerante.
“La linea GlutiNò, mix di farine senza glutine, divise in numero per ogni tipologia di impasto – ci spiega Francesca Morandin, consulente e tecnologa alimentare dell'azienda – garantisce risultati di altissima qualità conservando le proprietà nutritive, garantendo una perfetta lievitazione e regalando pasta, pane, pizza e dolci equilibrati sia nel gusto che nelle consistenze”.
“Dopo la proposta di un’alimentazione per il futuro presentata nella passata edizione di Identità Golose (gusto, origine e profilo nutrizionale), quest’anno – spiega Piero Gabrieli, direttore marketing del Molino Quaglia – gli ospiti del nostro spazio a IG Milano hanno potuto seguire il filo che ha tracciato nel tempo la qualità delle nostre farine, da quelle macinate a pietra fino ai cereali e legumi germinati in vasche di lievito madre. Come per ogni ingrediente di una cucina buona e sana, la conoscenza delle origini e della storia è essenziale. Anche per le farine, spesso considerate materia prima generica, di scarso valore in termini di contributo alla buona riuscita di un piatto. Prendi la pizza, per esempio: prima della nostra Università della Pizza – prosegue Gabrieli – era convinzione comune che le farine dovessero scegliersi esclusivamente per le loro caratteristiche di elasticità e solo di tipo “0” o “00” e parlare di macinazione a pietra suonava blasfemo. Guai se la farina avesse avuto sapore o profumo accentuato di grano. L’esempio di Simone Padoan, ancora precedente e rivoluzionario, spingeva i più a dire che la sua non era pizza. Sono passati solo otto anni, ma questi discorsi sembrano lontani secoli, oggi che anche il mondo napoletano riconosce la validità in termini di gusto e contenuto nutrizionale di una farina dalle caratteristiche di Petra. Una farina che lascia il segno in chi la prova e che in questi otto anni ha contribuito in modo determinante a far nascere segni inconfondibili di qualità nel mondo della pizzeria italiana contemporanea”.
Semplicità, pane e dolci, ma anche pizza, origine e italianità, queste le parole d'ordine di Molino Quaglia a questa IG 2015.
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