Mipaaf, #iononspreco: vademecum per ridurre gli sprechi a casa
di Informacibo
Ultima Modifica: 16/09/2017
Le misure burocratiche necessarie a tal fine vengono percettibilmente semplificate. Alimenti che abbiano superato il termine minimo di conservazione possono essere donati, purché siano garantite l’integrità dell’imballaggio primario e le idonee condizioni di conservazione. Prodotti che non rispettino tali imposizioni possono essere usati come mangime per animali, oppure, nella peggiore delle ipotesi, essere compostati. Anche gli alimenti che presentano irregolarità di etichettatura possono essere ceduti ai soggetti donatari. Anche i prodotti da forno non venduti o somministrati entro le 24 ore successive alla produzione, possono essere donati a soggetti donatari.
In un anno di attuazione della legge, le associazioni di volontariato che hanno visto crescere i beni erogati gratuitamente per quantità e tipologia. Le stime della fondazione Banco alimentare, la più grande realtà italiana di recupero del cibo e di sostegno ai più bisognosi, parlano infatti di un aumento del 20% del recupero eccedenze dalla grande distribuzione da settembre 2016 a settembre 2017, grazie ad un incremento dei volumi delle donazioni e una crescita dei punti vendita.
A fronte di questo però il 50% degli sprechi avviene ancora in casa: ogni anno infatti in Italia finiscono nella spazzatura 12 miliardi di alimenti. Bastano piccoli gesti quotidiani per ridurre sensibilmente le perdite di cibo attraverso un consumo più consapevole e sostenibile. Per questo motivo, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato sul sito del Ministero il vademecum “Io Non Spreco”.
Si tratta di una lista di consigli e informazioni pratiche per combattere gli sprechi alimentari: dalla lista prima di fare la spesa alla lettura della data di scadenza, dalla corretta conservazione degli alimenti all’impiego degli avanzi in nuove ricette.
“Ad un anno dall’entrata in vigore della legge contro lo spreco alimentare”, ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina, “il cibo recuperato e donato ai più bisognosi è aumentato arrivando sempre più vicino all’obiettivo di un milione di tonnellate. Si tratta di una delle più importanti leggi che abbiamo approvato dopo Expo. Una colonna portante dell’impegno del nostro paese verso modelli di sostenibilità che partono proprio dall’azzeramento degli sprechi”.
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