Milano Sanremo del Gusto: nuova fase del progetto gourmet

Creare un brand comune per valorizzare le eccellenze gastronomiche locali, destagionalizzare l’offerta turistica, spingere nuove destinazioni: sono alcuni degli obiettivi portati avanti dal progetto interregionale Milano Sanremo del Gusto. Terminato a novembre 2017, in realtà sta portando avanti una nuova fase, quella della valorizzazione dei prodotti tipici che hanno partecipato all’iniziativa.

Ne ha parlato durante il Bocuse d’Or OFF di Torino l’assessore regionale al Turismo della regione Liguria, Gianni Berrino “il progetto ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti enogastronomici di eccellenza delle regioni attraversate dalla classicissima del ciclismo il cui brand, conosciuto a livello internazionale, può svolgere da volano per la promozione dei territori e dei prodotti tipici del ponente ligure”.

Oltre trecento aziende selezionate ed eventi creati ad hoc per raccontare l’iniziativa, un finanziamento di circa 450.000 euro. “Il progetto, del ministero, vede come capofila la Liguria e coinvolge Lombardia e Piemonte, ripercorrendo il percorso della Milano Sanremo ciclistica e allargandosi a pettine nelle valli che accompagnano l’itinerario. Vogliamo valorizzare le eccellenze enogastronomiche tipiche dei nostri territori e proporre una valida offerta di ‘turismo esperienziale’ ai visitatori delle tre regioni: l’agrifood è uno dei segmenti turistici in crescita. Grazie anche alla collaborazione del sistema camerale, inoltre, abbiamo coinvolto le aziende: frantoi, ristoranti, agriturismi, botteghe storiche e artigiani per creare un circuito che garantisce un coinvolgimento attivo dell’ospite e una fruizione a 360 gradi del territorio”.

Ne è nato un sito web, www.milanosanremodelgusto.it, che raccoglie le centinaia di realtà enogastronomiche aderenti, divise per tipologia, per località, ma anche per tipo di esperienza

“La Milano Sanremo del Gusto riunisce le eccellenze di produzione agroalimentare delle tre regioni, raccontate anche per esperienze tematiche – prosegue Berrino – Le ditte che hanno partecipato si sono impegnate a esporre il logo del progetto e a fare lo storytelling dei loro prodotti, perchè sono considerati eccellenze, come vengono coltivati. I ristoranti hanno creato menu ad hoc”.

Il progetto è terminato a novembre del 2017 ma ora inizia la promozione di tutte le aziende che hanno partecipato. 

Lo fa con il portale, con comunicazione su web e social, con itinerari pensati per raccontare le tipicità e con la partecipazione a diversi eventi nelle tre regioni coinvolte.E lo fa formando gli operatori “Abbiamo cercato di far capire ai nostri operatori l’importanza di raccontare caratteristiche e unicità del loro prodotto” aggiunge Berrino.

Che ci suggerisce alcune eccellenze liguri ancora poco conosciute da provare: “La Liguria essendo lunga quasi 300 km, ha piatti diversissimi tra loro: i formaggi di pecora brigasca sono un’eccellenza poco conosciuta, come alcuni tipi di zuppa dell’entroterra, la selvaggina cucinata alla ligure, i piatti della tradizione come il cappon magro, il pesce povero della Liguria, i gamberi di Santa Margherita, le focacce  di verdure, le acciughe sottosale da abbinare al vino bianco.… “.

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