Il #meetoo travolge la Court of Master Sommeliers negli Stati Uniti

Il #meetoo arriva nel mondo del vino: negli Usa coinvolta la Court Of Master Sommeliers

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 20/11/2020

Travolge anche il mondo del vino statunitense il movimento #meetoo, nato per denunciare le molestie sessuali sul mondo del lavoro. E lo fa colpendo la potentissima associazione simbolo dell’élite vinicola americana: la Court Of Master Sommeliers.

La notizia è stata riportata in prima battuta dal New York Times, che ha raccolto la testimonianza di 21 donne molestate o aggredite sessualmente in cambio di promozioni all’interno di quella che è considerata una roccaforte di prestigio e potere, appannaggio per lo più di uomini. Ma andiamo con ordine.

La Court of Master Sommeliers

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La Court of Master Sommeliers è l’associazione che conferisce il titolo più prestigioso nel mondo del vino, quello di Master sommelier: è composta da 300 membri in tutto il mondo, selezionati dopo anni di studi, test e lezioni (tutto a pagamento) e il superamento del Master Exam, il difficilissimo esame finale che separa i candidati dall’ambito titolo. Per dare un’idea della difficoltà, gli step da superare sono tre:

  • Test orale in scienza enologica
  • Test pratico su servizio di sala e vendita
  • Degustazione alla cieca di sei vini dei quali in 25 minuti vanno riconosciuti annata, origine e uvaggio

In Italia, ricorda il Gambero Rosso, l’unico Master Sommelier è Matteo Montone, che ha ottenuto il titolo lo scorso ottobre.

Ma torniamo negli Stati Uniti: qui i Master Sommelier sono 155, dei quali 131 sono uomini. Riuscire ad avere il titolo è importante non solo perché è il coronamento di un duro e caro percorso di studi, ma anche perché apre le porte a una vita agiata e ben pagata: i Master Sommelier lavorano nella ristorazione di lusso, fanno da consulenti ai distributori di vini più importanti e hanno stipendi stellari.

Un titolo, insomma, che comporta prestigio e potere economico.

Le denunce

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Sono 21 le donne che hanno denunciato abusi e richieste di favori sessuali in cambio di aiuti e favoritismi all’interno della Court of Master Sommelier e le conseguenze sono arrivate.

Il presidente Devon Broglie (che è anche a capo degli acquisti beverage di una potenza come Whole Foods Market) è stato sospeso dalla carica a causa di una relazione inappropriata con una sommelier certificata di cui era stato mentore e la cui testimonianza è stata raccolta dal New York Times.

Denunciati anche altri 12 aderenti all’associazione, tra cui il primo Master Sommelier americano, Fred Dame, nei confronti del quale sono 11 le donne che hanno sporto denuncia, e Geoff Kruth, storico insegnante dell’associazione.

Ora le indagini faranno il loro corso mentre la Court of Master Sommeliers si avvia a una riforma interna, con la nomina di nuovi membri del cda e la revisione dello statuto associativo.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici