Marche una regione dove la tradizione dell’olio è secolare
L'olio EVO, componente insostituibile della dieta mediterranea e prelibato condimento
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 31/05/2018
Nelle campagne intorno a San Marcello, piccolo borgo in provincia di Ancona, i poggi collinari risentono dell’influsso del mare e hanno tutte le caratteristiche del clima mediterraneo mite e di buon aere, favorevole alla coltivazione dell’ulivo e della vite.
L’olio EVO, componente insostituibile della dieta mediterranea e prelibato condimento, qui è frutto di particolari cultivar fra cui il Piantone di Falerone, il Piantone di Mogliano, la Raggia, la Raggiola, la Mignola, la Rosciola Colli Esini, solo per citarne alcune, che oltre a produrre oli monovarietali o blend, si prestano ad un’ottima conservazione delle olive.
La Raggia produce olio eccellente, tendenzialmente dolce, con note di amaro e piccante, fruttato intenso con sentore di mandorla e rosmarino, esalta senza sovrastare i sapori ed è ottimo su pietanze delicate e su verdure fresche.
Mentre la monovarietale di Rosciola dei Colli Esini, un’ altra varietà tipica di questo territorio, dalla scarsa resa, ma dal sapore deciso, si accompagna bene con primi piatti di media consistenza, zuppe di pesce e verdure cotte.
La monovarietale di Mignola dà un olio ideale per le gustose zuppe marchigiane a base di legumi di cui il territorio e ricco.
La macinatura delle olive dall’epoca medievale fino all’introduzione nei frantoi della forza motrice con motori a scoppio o elettrica, sostanzialmente non ha subito variazioni, ma innovazioni per migliorarne la qualità sì.
I frantoi storici, da quello di Cesare Gregorini, poi rilevato da Remo Maiolatesi, sino a quello di Luigi Santoni ora Museo. Nel 1980 al centro di San Marcello c’era un vecchio frantoio acquistato dai fratelli Amato e Maurizio Mosci che lo trasformano in un frantoio moderno e tecnologicamente avanzato. Dal 1995, con la nuova costruzione in via Montelatiere, l’attività passa ai figli che danno un nuovo volto a tutta la filiera olearia.
Con i marchi L’ Oro Antico e L’oro in Tavola si distingue un olio di oliva extravergine di alta qualità “Olio dal colore verde chiaro, gusto fruttato con sentori di mandorla e carciofo fresco, profumo di oliva, bassa acidità ed un elevato contenuto di polifenoli”
Al centro di un oliveto di 9 ettari in Contrada Serra, nell’ottobre 2011 è entrato in funzione il frantoio L’Olinda di Luca e Francesco Sabbatini Rossetti. L’azienda, avvalendosi delle più moderne tecnologie, mantiene al suo interno l’intero ciclo produttivo (dall’acino alla bottiglia).
Un Oliveto “ specializzato” che punta sulla scelta della qualità e sul disciplinare biologico in una struttura autosufficiente dal punto di vista energetico.
Nel cuore delle colline marchigiane di San Marcello vive da anni la famiglia Tonti, nel 2001, Giorgio e il padre Aldo decidono di allargare la produzione di olio imbottigliarlo e commercializzarlo, inizia così la storia dell‘Olio Colle Nobile. Dal 2004 l’Azienda collabora con la facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche e lavora al Progetto di studio sulla pacciamatura di nuovi impianti di ulivo, e al recupero di tre cultivar autoctone: Mignola, Raggia e Rosciola dei Colli Esini.
Frutto di passione e rigore è anche l’olio extravergine di oliva Le Logge, dell’Azienda Agricola Giorgio Filipponi condotta dalla terza generazione.
a cura di Alba Simigliani foto Nicola Zinni
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