Marche: la DOC Bianchello del Metauro brinda ai 150 anni di Rossini - InformaCibo

Marche: la DOC Bianchello del Metauro brinda ai 150 anni di Rossini

Tanti eventi per tutto il 2018, affiancheranno le celebrazioni del famoso compositore

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 02/05/2018

di Eleonora Lopes

Sarà un brindisi speciale, a base di Bianchello del Metauro, quello per festeggiare i 150 anni di Gioachino Rossini, celebre compositore, ma anche raffinato gourmand.Eventi, degustazioni e iniziative che, per tutto il 2018, coniugheranno un vino che “ha fatto” il territorio alla verve di Rossini, sono stati presentati a Vinitaly durante l’evento “La DOC Bianchello del Metauro celebra il 150° di Rossini. Un incontro alla scoperta di un vino dalla grande storia e del suo legame con il compositore in occasione del 150° anniversario di Rossini”.

Presenti a Verona Fiere Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza e Vivacità del Comune di Pesaro, città natale di Rossini, Alberto Mazzoni, direttore di Imt (Istituto marchigiano di tutela vini), i 9 produttori del progetto Bianchello d’Autore e i conduttori Rai Federico “Fede” Quaranta e Nicola “Tinto” Prudente (Decanter – Radio2 e La Prova del Cuoco – Rai1).

A loro è spettato il compito di raccontare il tam tam di eventi e iniziative nazionali e internazionali in corso e calendarizzati che caratterizzeranno l’anno Rossiniano.

Le iniziative della DOC daranno rilievo ai due amori che hanno contraddistinto e reso noto Rossini in tutto il mondo, la musica e la sua passione culinaria, meno nota ma altrettanto geniale, nell’anno in cui Pesaro celebra il 150° anniversario dalla morte del maestro gourmand.

«Non poteva che partire dal Vinitaly – ha detto Daniele Vimini- questo racconto di cultura che ingloba, in un unico messaggio, la grandezza e genialità di Rossini e i frutti del territorio in cui formò il proprio gusto. Quest’anno il Genio pesarese sarà ambasciatore della bellezza italiana nel mondo. A dar forza a questa narrazione ci sarà un vino che è a sua volta un esempio di bellezza. Faccio i miei complimenti al gruppo di Bianchello d’Autore ottimo esempio di promozione e testimonianza del come far squadra faccia crescere».

«Siamo soddisfatti di una squadra che sta crescendo – ha aggiunto Alberto Mazzoni, riferendosi al gruppo di produttori – e che l’anno prossimo sarà chiamata a contribuire al racconto e alle celebrazioni dei 50° anniversario della DOC Bianchello del Metauro».

Gioachino Rossini amava abbinare il Bianchello del Metauro ai cibi più svariati

La Doc “rossiniana” Bianchello del Metauro racconterà nel modo autentico che la contraddistingue, come questo vino sappia dialogare con la complessità degli ingredienti dei lussuriosi menù di Rossini, riconosciuto estimatore di vini.

Il “Cigno” amava infatti abbinare il prezioso nettare ad una vasta vaietà di cibi. Lo narrano le cronache, le missive e le leggende dell’epoca. Come quella in cui si racconta che il bambino Gioacchino servisse messa poter gustare gli avanzi di vino rimasti nelle ampolline. O come le lettere spedite da Rossini al barone Rotschild che, nel 1864, gli inviò in dono alcuni grappoli dei suoi vigneti. Il compositore ringraziò per l’omaggio ma tenne a precisare che “il vino in pillole non mi piace affatto”.

Quello di Bianchello del Metauro sarà dunque un racconto di un brand del territorio che nasce fin dall’Ottocento e che oggi conta una produzione di 1 milione di bottiglie l’anno. I produttori e le cantine della DOC si faranno portavoce del bagaglio storico, artistico ed enogastronomico che ha caratterizzato il percorso “gourmand” di Rossini e segnato l’identità delle Marche. E le cantine saranno luoghi seducenti in cui entrare, assaporare, immergersi e vivere il 150° Rossiniano.

Bianchello

Nasce il Bianchello d’Autore

Ma non è finita qui, nell’ambito di queste celebrazioni, è nato anche Bianchello d’Autore, il progetto che riunisce nove storiche cantine del Bianchello del Metauro Doc.

«Siamo orgogliosi del progetto messo in campo – sottolineano i produttori – ma soprattutto ansiosi di lavorare per rendere ancor più grande un vino, e una tradizione, che hanno segnato il nostro passato e che di certo segneranno il futuro della provincia e delle Marche. La nostra è una storia di impegno, costellata di rinunce ma anche di grandi emozioni. E se fino a qualche anno fa il Bianchello era relegato a un ruolo marginale nelle carte dei vini ora è arrivato il tempo di restituire il giusto valore a un vino autentico e dai grandi sapori».

Collegate da un itinerario di oltre 80 km, le cantine di Bianchello d’Autore sono produttrici di quasi 40 diverse etichette a base Bianchello (bianco fermo, passito e spumante).

Le 9 cantine di Bianchello d’Autore: Azienda Agricola Bruscia, Società Agricola Cignano, Azienda Agraria Claudio Morelli, Azienda Agricola “Il Conventino di Monteciccardo”, Azienda Agraria Di Sante, Azienda Agraria Fiorini, Azienda Agricola Mariotti Cesare, Azienda Vitivinicola Terracruda, Fattoria Villa Ligi.

Condividi L'Articolo

L'Autore