Macfrut: nel 2017 export record di 5,1 miliardi di euro
La fiera internazionale dell’ortofrutta a Rimini
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 14/04/2018
Ortofrutta, un export da record nel 2017: superato il muro dei 5 miliardi di euro, solo il vino ha fatto meglio, con 6 miliardi di euro
Il 2017 sarà ricordato come l’anno del record del settore ortofrutticolo made in Italy per le vendite sul mercato internazionale. Per la prima volta infatti è stato superato il muro dei 5 miliardi di euro (5,1 miliardi per la precisione, +2,5%) che pongono il settore ortofrutticolo al secondo posto come valore nell’agroalimentare italiano.
Solo il vino ha fatto meglio, con 6 miliardi di euro, tutto il resto viene dopo con conserve e succhi vegetali a quota 3,2 miliardi di euro, anch’essi cresciuti anche se in misura minore (+1%).
La quota maggiore dell’export è rappresentata dalla frutticoltura (3,7 miliardi di euro), minore ma sempre di rilievo la quota orticola (1,4 miliardi).
Interessante un dato: i primi dieci Paesi destinatari dei prodotti italiani sono tutti europei, con la Germania ad assorbire quasi la metà dal prodotto (quota 42%, con un +5,8%). A seguire Francia (quota 14% del totale, +9,5%) e Austria (quota 8%). Ultimo dato, il Paese dove si è registrata la migliore performance dell’export italiano è stato la Spagna con un +12,8%, seguita dalla Polonia al +11,5%.
Ecco le percentuali di incremento o decremento dell’export nei primi 5 mercati dell’ortofrutta italiana:
Paesi |
Var % 2017/16 |
Spagna |
12,8 |
Polonia |
11,5 |
Francia |
9,5 |
Germania |
5,8 |
Regno Unito |
-6,3 |
Sono questi i dati presentati presentati a Roma nella sede dell’Ice (Agenzia governativa per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) per Macfrut 2018, la fiera internazionale dell’ortofrutta, di scena a Rimini, dal 9 all’11 maggio, in contemporanea con Cibus di Parma, (L’alimentare italiano in mostra a Cibus Parma) con il quale ha stretto una partnership strategica per la gestione sinergica delle missioni dei buyer esteri, ne arriveranno ben 30 top buyer internazionali.
“Pensiamo che il futuro del settore ortofrutticolo italiano confortato da questi dati – commenta Anna Flavia Pascarelli, dirigente ufficio agroalimentare e vini di Ice – si possa giocare attraverso l’internazionalizzazione di tutta la filiera, prospettiva per la quale Ice consolida il proprio contributo anche negli anni avvenire”.
I partecipenati all’incontro stampa svoltosi a Roma
I numeri della fiera
Macfrut 2018 (macfrut.com) si presenta con 1.100 espositori, uno su quattro dall’estero, otto padiglioni su un’area di 55mila metri quadrati (+10% sul 2017), 1.500 buyer iscritti alla piattaforma multimediale Btb (erano 1.200 l’anno scorso).
Macfrut sempre più internazionale
Non c’è dubbio che il futuro del settore ortofrutticolo passa da un aumento dell’export sui mercati internazionali. In questo contesto un ruolo strategico lo gioca una Fiera nazionale che sia un hub a valenza internazionale. Ben 20 le missioni internazionali che hanno “seminato” la kermesse dell’ortofrutta in quattro Continenti, con risultati positivi in termini di espositori e partecipanti. Tutto questo si aggiunge a un quadro generale che vede l’incremento di buyer internazionali invitati, arrivati alla cifra record di 1500 (solo quattro anni fa erano 250), col quale gli espositori si possono interconnettere attraverso la piattaforma multimediale b2b messa a loro disposizione.
E ancora, la presenza dei maggiori gruppi della Grande distribuzione europea, una forte partecipazione dall’Est Europa di buyer e produttori, così come la presenza dei principali importatori del Golfo Persico (Emirati, Bahrein, Qatar), India e Sud Est Asiatico (Malesia, Singapore).
Fondamentale nel percorso di internazionalizzazione il sostegno dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e Regione Emilia Romagna, quest’ultima finalizzato in particolare all’incoming di buyer cinesi, come ha illustrato a Roma l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli (nella foto).
Colombia Paese partner
Dopo Perù (2016) e Cina (2017), Paese partner 2018 sarà la Colombia. Con oltre 9 milioni di tonnellate lo Stato Sudamericano è un importante produttore di ortofrutta. Non solo banane e ananas ma, grazie alla straordinaria biodiversità, una ampia gamma di frutta tropicale, a partire da avocado e mango. La Colombia importa oltre 350.000 tonnellate di ortofrutta e rappresenta anche un importante mercato. Il settore ortofrutticolo è in forte sviluppo e la Colombia necessita di tecnologie e packaging per elevare i propri standard produttivi e accrescere la competitività delle proprie esportazioni.
Veneto Regione partner
Da sempre uno dei cardini del sistema ortofrutticolo italiano, il Veneto è la Regione partner 2018. La produzione di orticole in pieno campo occupa una superficie di 27.600 ettari, per un valore alla produzione di circa 615 milioni di euro. Poco meno di un terzo delle superfici sono destinati alla coltivazione del Radicchio, prodotto simbolo dell’edizione 2018 di Macfrut. La sua parabola esemplifica bene il percorso di questo prodotto: alcuni anni era caratterizzato per la bassa qualità e la poca considerazione, oggi è in piena rinascita, sposato da consumatori e alta gastronomia. Tornando al Veneto, l’area destinata a frutteti è di circa 20mila ettari, per un valore che si avvicina a 300 milioni di euro. Le colture maggiormente diffuse sono mele, pere e kiwi. Complessivamente il Veneto ortofrutticolo (incluse le patate) in valore si avvicina al miliardo di euro alla produzione.
Folta anche la presenza istituzionale delle Regioni, oltre al Veneto, l’Emilia Romagna, Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia.
Le produzioni di ortofrutta nel 2017 in Italia
Nel 2017 sono state prodotte in Italia circa 18.400.000 tonnellate di ortofrutta destinata al consumo fresco (compreso le patate), il +3% rispetto al 2017 (Fonte Cso). Oltre 6.000.000 di tonnellate hanno riguardato la frutta fresca, registrando un -5% sul 2016; 9.500.000 tonnellate hanno invece interessato gli ortaggi, +8% sul 2016 di cui circa 1.400.000 tonnellate di patate. Gli agrumi con circa 2.900.000 tonnellate sono saliti del 5% rispetto al 2016.
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