Lutto, ci lascia Benvenuti direttore dell’Associazione città del vino
Benvenuti, ha saputo creare un movimento che oggi raduna centinaia di comuni in tutta Italia, accomunati dal binomio qualità delle produzioni enologiche e bellezza del paesaggio vitivinicolo
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 09/01/2020
Paolo Benvenuti, storico direttore dell’Associazione nazionale città del vino, è morto a Siena dopo una lunga malattia. Aveva 67 anni
Questo l’annuncio sul sito dell’associazione; “È con profondo dolore che l’Associazione Nazionale Città del Vino annuncia la scomparsa del suo storico Direttore Paolo Benvenuti, avvenuta ieri nel tardo pomeriggio. Per oltre due anni e mezzo ha combattuto contro una terribile malattia con tutte le sue forze, ma nelle ultime settimane il suo stato di salute è gradualmente peggiorato fino al triste epilogo.
Paolo Benvenuti lascia la moglie Federica e i quattro figli, Gaia, Amerigo, Virginia e Vittoria e il nipotino Noah.
I Funerali si svolgeranno domani venerdì 10 gennaio alle ore 15.00 presso la Chiesa di San Lucchese di Poggibonsi (SI).
Benvenuti, ha saputo creare un movimento che oggi raduna centinaia di comuni in tutta Italia, accomunati dal binomio qualità delle produzioni enologiche e bellezza del paesaggio vitivinicolo. L’associazione nacque a Siena nel marzo 1987 quando 39 sindaci si riunirono per dar vita al progetto delle Città del vino.
“Ci lascia l’anima dell’Associazione– afferma il presidente delle Città del vino Floriano Zambon – perché Paolo Benvenuti non è stato solo il direttore dell’Associazione, ma ne è stato l’instancabile trascinatore e promotore, l’ispiratore, il cuore, la memoria. A lui si devono i traguardi raggiunti in questi oltre trent’anni di attività. Uomo intelligente, arguto e generoso lascia un vuoto incolmabile. Alla famiglia l’abbraccio di tutta l’Associazione città del vino».
Tanti i commenti di cordoglio su facebook.
“Con Paolo Benvenuti e Giuseppe Cavaliere della Regione Abruzzo a fine anni ‘90 -ha scritto sul suo profilo social il giornalista Massimo Di Cintio– abbiamo portato le Città del Vino (e contemporaneamente anche il Movimento del Vino) anche in Abruzzo. Erano tempi belli e difficili come bello e difficile è sempre stato coinvolgere e unire gli operatori e le istituzioni in nuovi progetti di promozione del territorio. Era un caro amico, un gentiluomo garbato”.
Un vero intellettuale, sin dalla fine degli anni ’80 Benvenuti è stato un punto di riferimento per la rinascita della cultura enologica e la difesa del vino dopo lo scandalo del metanolo.
Con le Città del Vino, a cui sono associati centinaia di comuni italiani, ha portato avanti battaglie istituzionali di grande importanza come lo sviluppo del turismo enogastronomico e soprattutto il Piano Regolatore delle Città del Vino che oltre 20 anni fa fissò due concetti importanti validi ancora oggi: il vigneto è parte fondamentale del paesaggio e così tutte le aree agricole interessate e la sua tutela è strategica per la qualità del territorio e pertanto va programmata nell’azione amministrativa; lo sviluppo locale non può che derivare da una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato fatta di scelte condivise. Benvenuti è stato anche presidente dell’Associazione Internazionale Iter Vitis. Nel 2014 venne chiamato a salvare l’Enoteca Italiana dalla crisi che stava vivendo, ma si dimise nell’aprile 2015.
Condividi L'Articolo
L'Autore