Luca Marchini con Alma a Toronto per raccontare l’Emilia Romagna
Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: a Toronto con Simona Caselli per parlare di tradizione, eccellenza e cultura dell’Emilia Romagna
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 25/11/2018
Si è appena conclusa la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, sette giorni per celebrare l’italianità, la sua arte, la sua tradizione gastronomica e la sua spinta innovativa a fronte di vere eccellenze artigianali.
Proprio in questa occasione, la Regione Emilia Romagna, nella persona dell’Assessore Simone Caselli, è volata a Toronto in Canada per promuovere il territorio emiliano-romagnolo e per fare un bilancio del primo anno di applicazione transitoria del Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue e Canada, che introduce il riconoscimento e la tutela di diversi prodotti europei a indicazione geografica. Con un’attenzione particolare alle possibilità di estendere ulteriormente il paniere di prodotti Dop e Igp emiliano-romagnoli che potrebbero trovare uno sbocco in Canada.
Un racconto che passa anche dall’alta di cucina. Ed è stata Alma La Scuola Internazionale di Cucina di Colorno (Pr), grazie alla mano dello chef stellato Luca Marchini, titolare del Ristorante L’Erba del Re di Modena e Presidente Italia JRE, a condurre in un viaggio attraverso i sapori dell’Emilia Romagna. Ad ospitare serata di gala e Masterclass è stato il George Brown College di Toronto, con cui Alma ha instaurato una proficua collaborazione.
Lo chef stellato Luca Marchini: “È stato un vero onore affiancare ALMA e guidare i suoi alunni”
“A Toronto abbiamo portato l’Emilia Romagna, la sua tradizione gastronomica, la sua storia culinaria – ha sottolineato lo chef Luca Marchini – Abbiamo voluto raccontare un territorio, ma anche allargare la celebrazione a tutto quello che rappresenta il patrimonio italiano. È stato un vero onore per me affiancare ALMA e guidare i suoi alunni nella presentazione di un percorso gustativo in grado di far conoscere e comunicare la nostra Regione. Ecco perché per la cena di gala ho voluto portare piatti che potessero esprimere le radici d’eccellenza dell’Emilia Romagna, attraverso tocchi di gusto persistenti sul palato, per poi proiettare questi sentori in un’ottica più ampia e tutta italiana. E la “Chef House” del George Brown College è stata la cornice perfetta di questa narrazione. Ma ci tengo a sottolineare che è stato il contatto diretto con gli alunni del George Town College e con quelli di Alma, lo scambio di riflessioni e l’energia nei loro occhi, ad aver reso ancora più ricca questa esperienza. In virtù di ciò ringrazio la Regione Emilia Romagna e ALMA per aver organizzato questo momento di condivisione, dialogo apertura e visione di crescita sulla tavola di oggi e domani”.
Accanto allo chef Marchini, impegnato nel preparare e coordinare gli studenti di Alma durante la preparazione del gala dinner e nella masterclass di approfondimento, il professore di “Storia e cultura della gastronomia e della cucina italiana” ALMA Fabio Amadei.
“Poter toccare con mano un territorio che dista oltre 6000 chilometri dal luogo in cui viene, metaforicamente, degustato. Sembra il preambolo di una missione impossibile. Eppure a Toronto è successo. – ha spiegato il professor Amadei – Si sa, il cibo è capace di annullare le distanze. Siano queste culturali, geografiche, sociali. La tavola è il luogo della convivialità e della condivisione, oltre che spazio di formazione. La cena di gala ha fatto emozionare. In cucina è stato protagonista lo chef ALMA ambassador Luca Marchini. Non avremmo potuto iniziare in modo diverso se non aprendo una forma di Parmigiano Reggiano: uno tra i simboli immancabili della tavola emiliana, radice solida su cui costruire una cucina che sia capace di esprimere il meglio della tradizione senza però essere incapace di seguire il cambiamento. Ecco perché la cucina dello chef Luca Marchini può essere davvero considerata come il punto di arrivo tra due movimenti figurati: quello delle radici, che costruiscono l’identità, e quello delle ali che permettono di superare i confini”.
A Toronto “Il cibo nei disegni di Federico Fellini” una mostra aperta fino al 13 gennaio
A Toronto una mostra con 19 disegni di Federico Fellini, organizzata dalla regione Emilia Romagna insieme con l’Istituto Italiano di Cultura e la Fondazione Amarcord degli emiliano-romagnoli a Toronto.
E’ stato ricordato, durante la presentazione della “settimana” che Fellini disegnava continuamente, a volte perfino su tovaglioli di carta, ed i suoi disegni che spesso raffigurano i nostri cibi sono più di un migliaio.
L’ assessore regionale Simona Caselli: Il cibo è anche cultura, storia, convivialità
“Quello agroalimentare non è solo un importante settore produttivo – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli durante il taglio del nastro –. Il cibo è anche cultura, storia, convivialità. Per questo abbiamo voluto inserire tra le nostre iniziative in Canada questa mostra che restituisce un aspetto non secondariodella creatività di un grande emiliano-romagnolo. Una delle ragioni del successo del made in Emilia-Romagna nel mondo è anche rappresentata dalla loro forte valenza identitaria. Non è un caso che l’Emilia-Romagna sia la regione leader in Europa per numero di Dop e Igp, ben 44: prodotti profondamente legati al nostro territorio, che promuoviamo e sosteniamo”.
Il Comune di Rimini, la Regione e Casa Artusi alcuni anni fa hanno selezionato i migliori e creato questa mostra di Fellini, digitalizzata poi in italiano e in inglese che sta girando il mondo.
A Toronto è stata presentata con grande successo di pubblico al Columbus Centre dove resterà esposta fino al 13 gennaio.
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