Lotta allo spreco alimentare: i consigli di Lisa Casali e Babaco Market - InformaCibo

Lotta allo spreco alimentare: i consigli di Lisa Casali e Babaco Market

You Can't Waste This è la nuova campagna in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, con i suggerimenti pratici per diventare dei veri paladini anti-spreco

di Simone Pazzano

Ultima Modifica: 24/03/2023

Una giornata annuale per riflettere sul tema, 365 giorni l’anno per agire con azioni concrete. Lo spreco alimentare continua a essere un grosso problema per la nostra società, anche se fortunatamente anno dopo anno crescono consapevolezza e attenzione al tema. Il 5 febbraio è la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare e sono diverse le iniziative di sensibilizzazione ed educazione a un consumo responsabile, come quella che unisce Babaco Market e Lisa Casali al motto di #zerowaste.

Lotta allo spreco alimentare: i numeri

Ogni tonnellata di cibo sprecato è responsabile di 4,5 tonnellate di CO2 rilasciate nell’ambiente: la lotta allo spreco alimentare è fondamentale dunque per contribuire in maniera attiva alla salvaguardia del pianeta. La crescente sensibilità ha portato importanti traguardi anche in Italia: nel corso del 2020 il 54% degli italiani ha diminuito, o addirittura annullato, gli sprechi alimentari ricorrendo a strategie che vanno dalla riscoperta degli avanzi in cucina a una maggiore attenzione alla data di scadenza, fino alla spesa a chilometro zero

Ma lo spreco alimentare non dipende solo dall’attenzione e dalla propensione dei consumatori a garantire la massima resa degli alimenti acquistati: nasce ancora prima che il cibo giunga nelle nostre tavole. Ben il 14% del raccolto mondiale, tonnellate e tonnellate di frutta e verdura, si perde ancor prima di raggiungere il mercato perché non è conforme agli standard estetici imposti dai canali di distribuzione o perché subisce dei danni durante il tragitto tra il campo e la vendita o perché non viene conservato con cura. 

Proprio per arginare questa piaga, nel corso del 2020 Babaco Market – delivery 100% made in Italy di frutta e verdura che combatte lo spreco – ha recuperato oltre 40 tonnellate di prodotti ortofrutta brutti ma buoni, che rischiavano di andare sprecati a causa di difetti estetici.    

Babaco Market e Lisa Casali insieme per #YOUCAN’TWASTETHIS

Babaco market box

In occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare Babaco Market ha scelto di unirsi a Lisa Casali, scienziata ambientale e nota influencer anti-spreco, nella campagna You can’t waste this che dalla prima settimana di febbraio raccoglie in una landing page dedicata tutti i dettagli sul progetto e i “tips zero waste” che saranno svelati sul blog e sul profilo Instagram di Babaco settimana dopo settimana. 

Oltre ai preziosi consigli di Lisa Casali, per la campagna You can’t waste this Babaco sostiene anche Il Frutto permesso e TAO. La prima è una cooperativa agricola che da mesi collabora con Babaco, mentre TAO è una giovane realtà che recupera i frutti invenduti dai piccoli giardini delle Valli Valdesi e Cuneesi per trasformarli in succhi. Grazie alla sinergia tra Babaco e Il Frutto Permesso anche TAO è riuscita a trovare un canale di distribuzione per i suoi prodotti. Dal 5 febbraio e per due settimane, nelle box Babaco non ci saranno solo frutta e verdura fresche, ma in omaggio anche i succhi di frutta TAO ché altrimenti andrebbero persi poiché non rispettano la scadenza dei 18 mesi richiesta dalla Gdo.

Tips anti-spreco: i consigli #ZEROWASTE di Lisa Casali

Come gustare al 100% tutto il meglio della frutta e della verdura? Con i consigli di Lisa Casali impariamo a dare nuove prospettive di vita a tutte le parti della frutta e della verdura e ad apprezzare bucce, foglie, gambi e baccelli al motto di #zerowaste. Ecco quindi le dritte anti-spreco della scienziata ambientale.

Cosa mangiare prima?

Pianificare fin da subito l’ordine con cui consumare frutta e verdura durante la settimana per evitare che si impoveriscano del loro contenuto di fitocomposti, in particolare delle vitamine. Dare la precedenza agli ortaggi dalla foglia verde (insalata, bietola, cicoria, spinaci) che possono arrivare a perdere fino al 70% del loro contenuto di folati, importantissimi per il corretto funzionamento del sistema nervoso e per il rinnovo cellulare. Largo poi alle infiorescenze: cavolfiore, broccoli, carciofi asparagi e poi i pomodori. Entro 5 giorni dall’acquisto vanno poi consumati gli ortaggi come melanzane, peperoni, fagiolini, ravanelli, finocchi, porri, zucchine, sedano, cetriolo. Si possono lasciare per ultime le radici come sedano, rapa e carote. Anche la frutta ha una diversa deperibilità, dunque sono da consumare nell’ordine: pesche, susine, uva, cachi, avocado, melone, kiwi, banana e per finire mela, pera e agrumi: gli highlander della fruttiera.

Usare il 100% di frutta e verdura

Tutte le parti della frutta e della verdura sono buone e degne di essere le protagoniste delle nostre ricette. Bucce, gambi, foglie e baccelli possono aiutare ad espandere gli orizzonti del proprio ricettario e ad evitare di sprecare inutilmente parti ricchissime di nutrienti e di gusto. E’ bene abituarsi a non sbucciare, neppure la verdura. La buccia della zucca, per esempio, è ricchissima di fibre, vitamina C e polifenoli ed è totalmente priva di pesticidi. Anche le foglie, quelle di cavolfiore, ravanello e barbabietola sono ottime se ripassate in padella con aglio, olio, peperoncino e altre spezie; mentre quelle di carota, barbabietola e rapa possono dare un tocco in più a moltissime insalate. Anche i baccelli possono dare soddisfazioni. Quando è stagione di borlotti, piselli, fave, si possono tenere da parte i baccelli, se sono freschissimi possono essere consumati interi. 

Della cipolla non si butta via niente… soprattutto la buccia

Siete del partito che non ama il sapore della cipolla? Allora le bucce potranno essere di grande aiuto perché conservano tutto il gusto, l’aroma e i fitocomponenti della cipolla. Per cui ogni qualvolta si preparano le cipolle il consiglio è quello di tenere da parte la buccia, farla essiccare e di aggiungerla alle proprie ricette. Se unita alle preparazioni, a fine cottura la buccia avrà rilasciato nel liquido tutte le proprietà e potrà essere strizzata o si potrà filtrare il brodo. Se invece si decide di frullarla in modo da ottenere una polvere, potrà essere usata come una spezia per insaporire arrosti, salse, verdure ripiene e molti altri piatti.

Il broccolo, oltre le cime c’è di più

È spesso pensiero comune credere che i gambi del broccolo non siano commestibili. In realtà sono fonte inesauribile di svariate ricette e permettono di valorizzare al 100% gli acquisti. Se ad esempio si volesse sperimentare cucinando le orecchiette con i broccoli, il trucco sta nello dedicare qualche minuto in più a tagliare anche le parti più fibrose del gambo a dadini regolari: cuocendo diventeranno tenere e renderanno più ricco il primo. Se invece si usassero le cime per preparare un cous-cous vegetale – per farlo è sufficiente grattugiarle o metterle in un tritatutto e poi condire con olio, spezie, succo di limone, mandorle tritate – tenendo da parte i gambi per un’altra ricetta. Sono moltissimi i piatti che si possono fare con il gambo – a meno che il broccolo non sia freschissimo – il consiglio è di sbucciarlo nelle parti più coriacee. Si potrà ad esempio farne un carpaccio tagliandolo a fettine sottili con l’aiuto di una mandolina. Condire con olio extravergine, succo di limone, scaglie di formaggio stagionato, germogli, noci, servite e gustate.

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L'Autore

Giornalista

Giornalista e digital strategist per ViaBagutta Comunicazione. Scrivo di food & beverage per testate di settore come Informacibo.it e Osserva Beverage de La Repubblica. Curo "Onde", una newsletter dedicata ai temi della comunicazione e "Blu Mediterraneo", community per gli amanti del mare.