Lo sproloquio enologico di Pier Luigi Nanni, sommelier professionista - InformaCibo

Lo sproloquio enologico di Pier Luigi Nanni, sommelier professionista

di Informacibo

Ultima Modifica: 05/02/2014

Bologna febbraio 2014. Nasce una nuova rubrica semi-seria dove il vino diviene protagonista negli errori più comunemente rilevati nel lungo peregrinare lavorativo del Sommelier.
I gourmets della tavola, e non solo, sorrideranno difronte all’innata carenza di conoscenza enogastronoma di tante persone comuni le quale confondono il “TORCOLATO” col “percolato”, il “GRASPAROSSA” col “grattarossa”, il “VERDICCHIO” con il “pernicchio”, il “GARGANEGA” col “garganico” e via dicendo.

La rubrica trae spunto dall’omonimo libello “Lo sproloquio enologico” a firma di Pier Luigi Nanni, laureato in Scienze Agrarie, giornalista pubblicista, sommelier professionista ed enogastronomo che collabora con diverse testate e siti web del settore; inoltre, docente presso vari Istituti Professionali Alberghieri.

ALCUNE CHIACCHIERE ….
Queste pagine di sproloqui enologici rappresentano la raccolta di oltre cinque anni di intensa attività professionale e passione per l’immenso mondo del vino in cui tradizioni e novità sono perennemente intersecate in quanto una non esclude l’altra, anzi …
L’universo enologico comporta notizie, aneddoti e sapere che ne fanno un bagaglio culturale senza alcun limite, poiché è sempre e costantemente in evoluzione.
Gustare un bicchiere di buon vino con la consapevole certezza di quanto si assaggia, possibilmente in piacevole compagnia poiché, come dice un proverbio di un saggio bevitore del XIX° sec. “ … chi beve da solo si strozza!”, è sicuramente un atto di consapevole piacere per se stesso e per gli avventori delle nostre tavole.
Ma entriamo subito nel vivo della rubrica col primo “caso” in cui una “gentildonna” confonde i nomi dei vini che intende acquistare. Buona lettura.

CHE CLASSE…
Una splendida signora dal portamento di classe con incedere elegante e passo deciso, si avvicinò al banco delle degustazioni:
– “Stasera, per il supper, ho ospiti VIPS, per cui vorrei tre bottiglie del vino nero secco ed invecchiato che è il ‘Conte di Montecristo’.

Battiti di ciglia, sguardo smarrito e, incrociando i miei occhi, il sommelier mi chiede se ci fosse e dove era posizionato sullo scaffale:
“Al momento è terminato, ma a giorni arriverà nuovamente” risposi.

Con un lampo di malizia, azzardai:

– “Però ho un ottimo ‘Abate Faria’, molto simile per caratteristiche, ma chiaramente non ha la stessa classe.

Madame, un attimo perplessa, arricciò all’insù il delicato nasino e mi apostrofò:
– “Le dirò Caro Maestro, che questo vino piemontese l’ho assaggiato la settimana scorsa a Saint Moritz, quando ci sono andata per rilassarmi delle fatiche e responsabilità d’imprenditrice e, sinceramente, non mi ha entusiasmato più di tanto, dato che è un po’ troppo dolciastro per il mio palato e per quello dei miei amici, a cui tengo moltissimo, in quanto sono dei veri ‘gourmerts’ della tavola e dei vini raffinati…

L’astemio,
un debole che cede alla tentazione di negarsi un piacere…
Ambrose “Bierce”

– Il santogiovene – [sangiovese]
– Un sangiovese metodo sardonnè
– Il sangiovino nero della Romagna
– Un sangiovese di Romagna del gallo nero
– Un buon santogiovanese toscano
– Un sangiovese titillante
– Il tradizionale santo giovese che si produce in Trentino
– Un sangiovese di Romagna dolce e molto spumeggiante
– L’intrigo bianco dei colli piacentini – [ortrugo]
– Il bianco di nero d’Avola
– Il nero ornella fiorentino – [ornellaia]
– Un ornellato rosso e toscano
– Il spumante brescianese berlucci – [berlucchi]
– Il rapitaquà – [rapitalà]
– Il rapitrallallà
– Il paritalà siculo
– Il piccolettino dolce del Friuli – [picolit]
– Il picolit dei colli nordici friulani
– Il piccolo liquoroso del Friuli
– Il refuso dal peduncolino rosa – [refosco dal peduncolo rosso]
– Il refosco dal piedino rosso
– Il refosco dal foruncolo rosso
– Il classico sciampan di San Marino
– Un buon nero affiliato in bacchiche
– Un trebbiano di luganiga
– Un bianco di luganiga
– Una caratteriale marsala del Collio
– Il vino nero del duca di sparuta – [Salaparuta]
– Il bianco di Custoza nero
– Chianti del gallo rosato come il fiore
– Il chianti del piacentino
– Il chianti rosso Antinori di Frescobaldi
– Il chianti di Bertinoro
– Chianti frizzante e dolcissimo

– Un chianti spumante
– Un chianti di frescoboldo
– Il bianco e frizzante chianti
– Un chianti borgognone
– Un buon chianti che non sia il solito bianco
– Il chianti fatto in America però naturalmente bianco
– Il chianti di fontegrufoli – [Fonterufoli]
– Il chianti del diavolo – [Dievole]
– Il chianti di chi ama – [Castello di Ama]
– Del melone vorrei il chianti – [Castello di Meleto]
– Il chianti del quercione – [Castello del Querceto]
– Un prosecco leggero che non sia il solito barricato
– Un’albana molto liquorosa sul tipo del cognac
– Un porto sicilianofrizzante
– Un portuense olioso spagnolo – [porto oleroso]
– Il zio pepito bianco e spagnolo – [Tio Pepe]
– L’oporto frizzante della Spagna
– Il porto sandocan – [Sandeman]
– Il porto originario di Giaz dla Frontier [Sherry – Serez de la Frontera]
– Il pinot bianco vinificato in nero
– Una cagnetta di Romagna – [cagnina]
– Il cagnolino romagnolo
– Una cagnolina ferrarese
– Il Brunello del bracciolo – [La Braccesca]
– Il bianco di Franciacorta fatto dal suo vitigno
– Il fiano rosso del Vesuvio – [fiano di Avellino]
– Un buon fiano di tufo frizzante
– Il barolo d’Asti
– Il guttusio dei Colli Piacentini – [gutturnio]
– Il gattornio piacentino
– Il brachetto rigorosamente secco e non frizzante
– Il brachetto del Collio
– Un moscato d’Asti rosso e secchissimo
– Il rosso moscato d’Asti
– Moscato d’Asti secco e tranquillo
– Un asti brut
– Un brunello altoatesino
– Uno spumante francese barricato

– Il soave rosso
– La ribalta dorata – [ribolla gialla]
– Il macbet dell’Alsazia – [malbec]
– Il malbecco francese
– Lago di Caldaro bianco e dolcissimo
– Un buon verduzzo rosso
– Un grisling della Valle Venosta – [riesling]
– Un ottimo orvieto rosso e molto abbacchiato
– La piacentina bernarda frizzante – [bonarda]
– La bottarga dei colli piacentini
– Una bonazza piacentina
– La bianca bonaria piacentina
– Il lunaria di Castelluccio di Serravalle
– Il miller turgon rossissimo e dolce – [muller-thurgau]
– Il primitivo di mandorla – [Manduria]
– La rossa nosiola da dessert
– Lo zinfandel del Collio
– Il moscato rosso di Pantelleria
– Il rosso galestro dal tappo viola
– Un prosecco molto appassito
– Il verdicchio marchigiano rosso e dolce
– La vernacchia di Oristano – [vernaccia]
– Dell’ottimo pignoletto rosso
– Il ruberesco bianco di Lungarotti – [rubesco]
– Un pulli fumato francese – [poully fumé]
– Lo champagne italiano
– Il barbaresco dell’Emilia
– Il bardolino frizzante e dorato
– Una barbera delle lande
– Una fresca d’Asti – [freisa]
– Il grilletto di Sicilia – [grillo]
– Il grillino etnico
– Un zipippe di Pantelleria – [zibibbo]
– Un marzapane del Trentino – [marzemino]
– Un marzolino di Romagna
– Quel vino rosso greco che odora di trementina – [retzina]
– Il vino nobile d’Abruzzo – [di Montepulciano]
– Il vino reale di Montepulciano

– Il greco di tartufo – [di Tufo]
– Il sassicaglia dei Principi Incisa – [sassicaia]
– Uno spigato della riviera ligure di levante – [pigato]
– Il bianco ligure dei colli della luna – [colli di Luni]
– Un fanghina napoletano – [falanghina]
– Lo champagne del Vuv Clicotta – [Veuve Cliquot]
– Lo champagne rossissimo
– Il sciampagne ciandon
– Il ciampan Met and Ciandon – [Moet & Chandon]
– Il classico soave rosso del triveneto
– Il marsala dolce e molto frizzante nella tipologia Marinetti – [Martinotti]
– Il lambrusco dop di Casalecchio
– Il lambrusco di Montalcino
– Il classico lambrusco chiantigiano
– Un lambrusco igp e rigorosamente non frizzante
– Il stupendo lambrusco della Val di Pesa
– Un lambrusco secco ma piacevolmente amabile
– Il lambrusco salame della bassa modenese
– Il lambrusco di graspagrossa
– Il lambrusco di cavicchi – [Cavicchioli]
– Un lambrusco denominato però non frizzante
– Il vermentino spumante della Valle d’Aosta
– Un vermini ligure – [vermentino]
– Un buon vermentino rosso di Sardegna
– Il vermentino di Matera
– Il vermentino di Jesi
– Un vermentino della rocca di Jesi
– Il sagrantino frizzante del Monferrato
– Un buon frascati rosso e molto brillante
– Il barolo frizzante
– Un barolo novello e rosato
– Il barbarolo
– L’amarone nella tipologia bianco
– Un bianco amarone lievemente frizzante
– Il teroldego bianco della piana rantoliana – [Rotaliana]
– Una grignolina bianca del Friuli
– Un’albana passita e frizzante di Romagna
– L’albana romagnola dolce arroccata – [l’arrocco]

– Un dorato e dolce Brunello
– Un brunellino rosato leggero-leggero
– Il torreggiano rosso di lungotti – [Lungarotti]
– Il magonato di Bottura – [magone]
– Il madera del Friuli
– La vernaccia di San Gimignano rossa e frizzante
– Il novello rosso di vernaccia toscana
– Un inverno bianco della Valtellina – [inferno]
– Il buttanelfuoco lombardo – [buttafuoco]
– Il buttafuoco paglierino e passito
– Il verduzzo dei castelli iesiti
– L’ammuffato degli Antinori – [muffato della Sala]
– Quel bianco degli Antinori con la muffa
– Il muffito di Antinori
– Della casa automobilistica lamborghini vorrei il dolce trescone
– Lo zinfandelluccio
– Il rosso pagadebit
– Il lacrima di Cristo rosso spumante
– Il traminero aromatico rosso – [traminer]
– Lo ciardonnè della sala del castello degli Antinori
– L’est di montefiasco
– Il cabernet dei fratelli Gallo nero
– Un buon trebbiano rosso e molto barricato
– Lo spumante Ferrari perlinato
– La greppia dei santi – [il greppo]
– La selvatichella rossa – [selvanella]
– Un castiglion de’ pepoli bianco
– Un blansette piemontese – [arneis blangé]
– L’ernest bianco piemontese – [arneis]
– Il barolo di prugnotto – [prunotto]
– Il pietroso bianco di Vallania – [petroso]
– Le pietre rosse di Vallania
– Il rosso di Vallania però nella tipologia bianco
– Di Caproni vorrei il bianco montefalco – [Caprai]
– La signora lisa delle Puglie
– Il poggiale dei colli piacentini – [poggio]
– Il cabernet della tosca – [la tosa]
– Il brunelleschi di Montalcino

– Il rosso di Montalcino campo alle pietre – [campo ai sassi]
– Il sassalloro rosso e frizzante
– Il morello toscano dolce e spumante – [morellino]
– Il morellino di Scandiano – [Scansano]
– Il morelluccio toscano spumante brut – [morellino]
– Il cavallino di Scansano
– Il prochecco del Veneto dolcissimo e ruinoso – [prosecco]
– Lo spumante della casa del bosco – [ca’ del bosco]
– Il verdicchio di Ramandolo
– Lo zinfandel bianco e calabrese
– Il sauterne rigorosamente francese nella versione rosso
– Il sauterne spumante del Reno
– Il saturné francese rosso e frizzante
– Il rosso da camerino
– Il nebbiolino della valle d’Aosta – [nebbiolo]
– Il temperallo spagnolo della Catalugna – [tempranillo]
– La vernacchia sardagnola – [vernaccia]
– Il soave reciotto di un bel color porpora – [recioto]
– Il brachetto spumante dolce e bianchissimo
– Il lacrima di Giuda – [Cristi]
– Il camembert del Friuli – [cabernet]
– Il prosecco rosso di Gorizia
– La malvasia dolce ma non troppo, di lauretta – [Luretta]
– Dell’ottimo pignoletto rosso novello
– Il calabrone bianco di Grosseto
– Il soave del meranese
– La nocciola del Trentino – [nosiola]
– Un giallo dorato gutturnio
– Una marsala di Marsala
– Il macbet dell’Alsazia – [malbec]
– Il secco dondarello veneto – [dindarello]
– Il cabernet frizzante collinare bolognese
– Un terollo del Trentino chiaramente rosso e dolce – [teroldego]
– Il ciardonai rosso del Piemonte – [chardonnay]
– Il fiato rosso di Avellino – [fiano]
– Il regalo leali siciliano – [regaleali]
– Il Brunello di Rita Levi di Montanlcino
– Il prosecco rosso piemontese

– Il nebbiolo di Langhirano
– Il dolciume di Dogliani – [dolcetto]
– Un buon dolcetto del Salento
– L’albana del paradiso – [Fattoria Paradiso]
– Il famoso tripperello degli Antinori – [tignanello]
– Il brachetto bianco secco e tranquillo
– Il mignolino del Monferrato – [grignolino]
– Il rosso delle Cinqueterre della Lucchesia
– Un ottimo montefalco nero e vivace della sperticata – [Perticaia]
– Il rulandero dell’Alto Adige – [pinot grigio]
– Il pinot nero spumante doc dei colli bolognesi
– Il bardolino passito del Veneto
– La falanga sannitica – [falanghina]
– Il serri di Marsala
– Il sagrantino umbro di Caproni – [Caprai]
– La barbera monferrina
– Il passito spumante di Pantelleria
– Il solatio toscano – [solaia]
– Il franco cabernetto – [cabernet franc]
– Il nero d’Avola tipicamente bianco e sardo
– Un buon brut proseccato – [prosecco]
– Il pinot di pinot fatto col sardonnè ma dolce e non frizzante
– Il fieno campano – [fiano]
– Un buon cabernet dorato leggermente frizzante e non troppo dolce
– Un rosso piceno dolce e frizzante di casa Bucchi – [Bucci]
– Lo stupendo rosso colomba platinata – [colomba platino]
– Un prosecco del Monferrato non troppo gassificato
– Un ottimo Frascati rosso e vivace dell’Umbria
– Un soave ligure però vendemmia tardiva
– Il montepulcino delicatamente rosato – [montepulciano]
– Gutturuddu delle colline piacentine – [gutturnio]
– Il prosecco di Ca’ del Bosco
– Il vino nero bionico – [biologico]
– Il nero gallo americano
– Il nero della Montalcini – [brunello]
– La falanghina romagnola
– Lo scirazzo nero e australiano – [shirah]
– La barbera della monferrina

– La fresca d’Asti nera e spumevole – [freisa]
– Il bianco della corte di Francia – [franciacorta]
– Un marsala che non sia il solito pugliese
– Il classico e tipico nebbiolo di sangiovese
– Un buon brut che però sia delicatamente dolce
– Il marsala novello
– Un aglianico lucente e brillante come l’argento
– Un marsala che non sia vino
– Lo spumante della Cesarina – [Cesarini Sforza]
– Il barolo gagliardo – [Gaja]
– Il barbaresco cerettato – [Ceretto]
– Il merlot di cornelio – [Cornaiano]
– L’amarone della Bertagni – [Bertani]
– Il recioto dei Sarti – [Sartori]
– Il collio di Kabir – [Keber]
– Il barolo piegato
– Il barolo inchinato
– Il barolo inclinato
– Il classico e dorato barolo della Liguria
– Il salta grillo della Sicilia
– Un vino che si concilia perfettamente ai proteini dei funghi
– Il classico cabernet savignot erbazzato
– Il cabernet franco erborizzato
– Un buon amarone delle Langhe di Sopra
– Il barolo bianco spumantizzato col metodo ciarmà

Poca conoscenza, ma confusa …
Bevitore anonimo del xx° sec.

– Vorrei un marzemino di 14,5 gradi con dentro l’amarone
– Gradirei la ricetta del lambrusco
– Stò cercando ma non trovo il brachetto bianco
– Il vino marsala di dov’è originario?
– Vorrei uno spumante analcolico come quello che bevo normalmente in Svizzera
– Cosa ne pensa del lambrusco della Val di Pesa?
– Perché non riesco a trovare il pignoletto rosso e spumante?
– Dove trovo il cabernè savignot bianco
– Come lo considera il chardonnay californiano della valle di Sodoma?
– Il rosso di San Severo di che colore è?
– Questo aglianico, per caso non è che sappia di aglio?
– Vorrei un vino salato per poterci aggiungere l’acqua
– Un vino veramente delicato di zero gradi
– Qual’è quel nero lombardo che si butta nel fuoco?
– Dove trovo quel raisling nero in promozione?
– Con un consumato condito di cacciagione, che vino mi consiglia?
– E’ vero che con l’aragosta la malvasia amabile parmigiana è perfetta?
– Mi consiglia un buon nero per del pesce di coltivazione fatto al forno?
– Cerco un vino nero per combattere i proteini dei funghi
– Dato che non sono ferrato sui vini, me ne consiglia uno per la pastasciutta?
– Questo vino è stato affiatato in bottiglia?
– In questo novello si sente proprio il legno!
– Ho preso una bottiglia di nero ma era turacciolosa!
– Vorrei un vino da far bella figura per un formaggio di cossa
– Il vino gallo va bene col pollo arrosto?
– Non ha per caso un novello un po’ più adulto di almeno due o tre anni?
– Come mai non c’è il dolce e frizzante cabernetto?
– Eccezionale il vino fruttosio che mi ha consigliato tempo fa!
– Cerco il vino del pavese che si chiama “Carlo con la barba”
– Ha un vino piccante, forte e maltato come un whisky?
– Con grigliata di cinghiale, il muller turgà è meglio frizzante o no?
– Dove trovo il spumante versato delle colline pavesine?
– Non trovo il dolce piccolino per i desserts!
– Mi dà il vero sangiovese bianco di Romagna?
– Vorrei un buon rosso molto fresco di circa dieci gradi di temperatura
– Quale bianco mi consiglia col carrato di maiale al forno?
– E’ buono il vino toscano di Lino Banfi?
– Che annata ha della cannonata sarda?
– Il sangue giudeo è bianco o rosso?
– Non trovo il vinsanto frizzante come quello che bevo sempre in Sicilia!
– In quale punto della bottiglia è riportata la data di scadenza dei vini?
– Le rose nei vigneti fanno molto ciarme!
– Ha la guida dei vini di Indro Veronelli?
– Che modelli nuovi di vini sono arrivati ultimamente?
– Vorrei un vino con la botraiti cinerella
– Il dolce di questo dolcetto è molto marcato o è gradevole?
– Come mai che vicino al nero cannonau non vi è anche la negra vernacchia?
– Il dolcetto è abbastanza dolce col pandoro?
– Voglio uno spumante brillante come uno stress di Swarosky
– E’ vero che il vino fragolino è vietato perché fa male l’uva?
– Mi consiglia un buon nero che sia fermo e con buona vivacità?
– Dove trovo il vino che si produce ad est di Montefiaschetto?
– E’ arrivato il vino novizio?
– Nel prosecco la spezia si sente molto?
– Dove trovo lo spumante non frizzante?
– Questo vino troppo alcolico va bene da aperitivo e non per pasteggiare!
– Vorrei un vino santificato frizzante e non importa che sia bianco o nero
– Cerco dello champagne che non sia il solito francese!
– Con un piatto di consommé tagliato molto sottile che vino mi consiglia?
– Un buon spumante che sia veramente tranquillo
– Mi indica un vino maestoso e rosso che mi faccia vedere il sapore?
– Questo rosso pugliese si chiama soloperto e non solopaca!
– Una signora ha rifiutato l’assaggio perché “…bevo solo il merlotto!”
– Cosa nel pensa del pinot che fanno nell’estremo est del Collo?
– Come mai il brunello toscano è nero se io l’ho sempre bevuto bianco?
– Ha del chianti che non sia l’abituale dolce melassoso?
– Ha per caso un chianti toscano che si chiama “Il castello che ama?”
– Dove trovo una malvasia rossa siciliana buona come quella piemontese?
– Da quando fanno l’albana passito se io non ne ho mai sentito parlare?
– Qual’è quel bianco che serve a fare il cabernet che ha l’odore del gatto?
– Ha la gran corvè della vedova?
– Lo champagne non è solo francese ma di tutto il mondo!
– Ha uno spumante classico e dolce non alcolico per i bambini?
– Ho bevuto il cabernet sauvignon però si sentiva di più il bianco
– Che vino mi consiglia per i trafiletti di rombo?
– E’ meglio lo spumante ferrari o il famoso trabucchi?
– L’amarone è veramente molto amaro?
– Il riesling con quali uve è fatto?
– Mi serve un buon spumante per cui lo riconosco dal tappo, vero?
– Il ferrari brut dolce dovè ubicato?
– Rufina è scritto sbagliato: si scrive ruffino!
– Mi dà un dolcetto piemontese che non sia troppo dolce?
– Vorrei uno spumante secco da pasto che non sia da pasto!
– Mi consiglia un buon moscato per l’oca all’anatra all’arancio?
– Avete il sardonnè della Campania di un bel rosso rubino?
– Un piacevole vinello rosso di pochi gradi o al massimo 3 o 4
– E’ vero che l’anno riportato in etichetta è quando si imbottiglia il vino?
– Scusi il gioco di parole, ma quel nero dolce del dolcetto dove lo trovo?
– L’alluvionaggio è un periodo fecondativo fisiologico della vite?
– Una domanda, ma da quando il chianti è fatto con uve di sangiovese?
– Un classico vinello veneto fatto col metodo tipicamente ciarmatto
– Un buon nero dalle classiche caratteristiche organolettiche
– L’uva amarone da cosa prende quell’amaro che la contraddistingue?
– Mi dà un vino da abbinare ad un uccello tedesco che si chiama germano?
– Quali sono i tipi di vino nero che vanno nella decantatrice?
– E’ vero che il savignò è la versione bianca del nero cambertè savignò?
– Un vino dal profumo franco s’intende originario della Francia vero?
– L’uva chianti serve per fare solo il vino o è anche da pasto?
– Questo buon chianti è perfetto con questa torta allo zabaglione?
– Mi aiuta a trovare il merlot savignon del Cile?
– C’è del chianti tipicamente frizzante?
– Dove trovo il luogorotondo pugliese?
– Vorrei una gragnolinas spagnola
– E’ vero che un barolo molto invecchiato è perfetto a 10-12 gradi di temperatura?
– Peccato che il pignoletto superiore non sia doc perché è aromatizzato!
– Il grulander è il pinot nero in tedesco?
– L’amarone va bene con i deliziosi dolcetti natalizi?
– Non mi metta le bottiglie a testa in giù altrimenti prendono il sapore del tappo!
– Questo decanter è venduto incompleto perché manca il tappo!
– Il teroldego rotolino dove lo fanno?
– Un’intera confezione di 5 litri di tavernello buttata via perché sapeva di tappo!
– Noi beviamo solo il vino sciolto in damigiana!
– Un chianti renano del casato tedesco degli Antinori
– Stò cercando il guelfo bianco bevuto anni fa al circolo sociale di Parma
– Con scottadito d’agnello il vino perfetto è il moscato d’Asti!
– Per noi addendi enologichi che ci piacciono i vini neri, cosa ci consiglia?
– Lo chardonnay di Gallo è come bere un buon amaro a fine pasto!
– Mi consiglia il vino nero che gustano i testimoni di Genova?
– Vorrei un amarone che prima di tutto non sia troppo amaro e dorato frizzantoso
– Cosa ne pensa di questo spumante Giuseppe Ferrari con un salame al cioccolato?
– Il vino chiamato Riflesso Antico riflette le vere tonalità naturali del morellino?
– Ma il montepulciano Illuminato è veramente così illuminante?
– Dove trovo il sagrantino di Coppertone?
– Come è il verdicchio di villa Bucchi?
– I chianti di Machiavelli sono veramente machiavellici?
– Che prezzo ha il nobile di Montepulciano della fattoria del verro?
– E’ sempre così buono come in passato i cinque rose calabrese di De Castris?
– Il moscato di Pantelleria di Burana è sempre così costoso?
– L’inzolia di Casumaro è finalmente arrivato?
– Cosa ne pensa del vermentino di Capinera?
– Lo sforzato di Ada Negri è sempre così raro?
– I vini di Zobin sono sempre così poco gradevoli?
– Come sono i vini dell’Alto Adige della Cantina di Grez?
– Che vino nero mi consiglia col parmeggiano di Parma?
– Che vino mi consiglia per la storica mortadella di Bologna che fanno in Sicilia?
– Per il brasè al barolo, che vino bianco e frizzante mi consiglia?
– Non bevo vino perché sennò mi si alza la glicerina!
 

Un pasto senza vino è come un giorno senza sole.
Brillat-Savarin “La physiologie du gout”

– Il brunello del ’98. Giugno ‘00
– Il brunello del ’99. Dicembre ‘00
– L’edizione speciale del brunello 2000. Maggio ‘01
– Il barolo del ’97. Giugno ‘99
– Un buon barolo giovane-giovane, appunto del ’98. Dicembre ‘00
– Un bardolino leggero-leggero e giovane del ‘01. Settembre ‘02
– Un novello del ’01. Aprile 2004
< Un chianti del 2001 è da considerarsi giovane? Dicembre ‘01
< Il padosato cinzano ’95 costa poco perché è vecchio. Marzo ‘99
< Ho sentito in TV che l’amarone di questo anno è straordinario come raccolta, per cui se ne possono avere due bottiglie? Dicembre ‘01
< Mi dà un barolo d’annata?
“Prego?”
< Si, quello del 2000. Gennaio ‘01
< Sommelier, come mai non si è accorto dell’errore di questi due vini?
“Mi scusi, si spieghi meglio:
< Se lo lasci dire da uno che di vini se ne intende, non ha notato che in etichetta c’è la data del 2001 per cui come è possibile se siamo soltanto in luglio?
– Vini cileni ed australiani dell’annata ‘01
< Io che vado in giro per i vigneti, ritengo che i cespugli di rose all’inizio dei filari danno veramente un tocco di classe!
< Per fortuna che avete un buon impianto di aria condizionale, altrimenti i vini di questa viniteca si deturperebbero!
< Per combattere il polesterolo è giusto bere due bicchieri di vino al giorno ma sempre e rigorosamente quando si mangia!
< Perché la grappa di sangiovese è bianca se si usano le vinacce nere?
< Vorrei l’eccellente distillato ‘Turco Selvaggio’! [Bourbon wild turkey]
< Una distinta signora con ‘Stock 84’ in una mano e ‘Vecchia Romagna’ nell’altra, voleva un parere “altamente professionale” su quale delle due bottiglie fosse la grappa migliore!

< Mi dà un ‘bruttini?”
[Silenzio da parte mia]
< Mi riferisco al ‘Bellini’, è perplesso perché non ha capito l’attinenza?

< Scusi la mia impertinenza, ma lei è veramente un ‘sonneliè’?
< Complimenti per la scelta dei vini: avete una bellissima pinacoteca!
< Lei sommelier è un razzista perché tiene separati i bianchi dai neri!
< Lo sa Signor Nanni che per televisione è veramente teleigienico!
< Un suo collega mi ha detto che il taglio bordolese è un’acconciatura, mentre sapevo che è un taglio per vini francesi!
< Questo cabernè sivignon ha le nette caratteristiche del nero cabernè e splendidi profumi del bianco sivignon!
< Peccato che i vini delle nostre colline li imbottiglino qua, ma che provengono esclusivamente dal Veneto!
< Cosa mi consigliate con queste fiorentine ottenute da una mucca stagionata per ben due anni?
< Questo moscato d’Asti è vero che è perfetto col classico prosciutto di agnello?
< Col tartufo, splendido frutto della terra, che vino ci debbo abbinare?
< Questo spumante brut col metodo classico non è abbastanza frizzante rispetto al galestro capsula viola!
< Ottimo questo spumante che fate assaggiare, però la signora degli spumanti rimane sempre la ‘Vev Coc’!
< Scusi sommelier ma ho un dubbio: se dalle uve nere si può ottenere un vino bianco, perché dalle uve bianche non si può ottenere un vino nero?
< Questa bottiglia ha un’etichetta stupenda e senz’altro anche il vino è eccezionale!
< Un buon brunello da battaglia deve costare al massimo 4€, poiché è sufficiente per bere un buon vino!
< C’è da fidarsi che sia veramente uno spumante classico questo Gianni Ferrari, oppure è una sboccatura charmat?
< Ho visto che ha il vino erbaluce, ma si chiama così perché ha il colore lucente dell’erba o è saporito come l’erba?
< E’ vero che per uvaggio bordolese s’intendono le sole uve prodotte esclusivamente a Bordeaux?
< La definizione ‘superiore’ riportata in etichetta di certi vini è riferita al fatto che l’uva viene prodotta in collina e non in pianura?
< La bonarda milanese del pavese viene fatta con le stesse uve che usano per fare la bonarda dei colli piacentini?
< Ho preso un cartone da sei bottiglie e una sapeva di tappo, per cui voglio cambiare quelle rimaste perché anche loro senz’altro sanno di tappo!
< Mi consiglia un buon rosso molto potente per del vero pesce fresco fatto al forno?
< Sommelier, su questa etichetta c’è scritto vino rosato, ma lo è veramente o è un rosso sbiadito?
< Con questa orata di fiume del Trentino fatta al forno, ci stà bene questa barbera vecchia di tre anni sempre del Trentino?
< Con la pasta alla Norma, per staccare, ci può stare un bianco brachetto del Friuli però non spumante?
< Questa saporita insalatina di gamberi si sposa bene col barolo della Liguria che mi hanno regalato?
– In una degustazione, una signora riteneva che il modo migliore per sapere se il vino fosse difettoso o no, era annusargli il tappo: si, ma quando questo era ancora inserito nella bottiglia e ricoperto dalla capsula!
– Una signora mi ha presentato le sue rimostranze poiché era disdicevole che sui scaffali dei vini bianchi non avevamo il frizzante teroldego del Piemonte!
– Durante una degustazione e parlando di ‘terroir’, uno dei presenti ha chiesto perché ci si doveva sentire terrorizzati!

– Comunicazione interna:
“Il professore dei vini è desiderato da un cliente in cantina!
– Nota epistolare pervenuta dal magazzino centralizzato:
“Questo codice non inassotimento presso di noialtri.

Nunc est bibendum
Orazio “Le odi”

– Offerto un assaggio durante una presentazione, non ha gradito perché è bistemia e poi questi vini sono tutti adulteri!
– Un cliente, mostrando una bottiglia di cabernet sauvignon, ha chiesto come era risultata l’unione tra il nero cabernet e il dorato sagnignot”
– Durante una degustazione di chianti, un signore affermava che non poteva essere il vero chianti perché lui lo aveva bevuto sempre bianco e vivace!
– In una presentazione, un distintissimo signore dopo aver notato il cabernet sauvignon, ha chiesto un savignò senza l’aggiunta del caberè!
– Un signore non vuole assaggiare il vino in presentazione perché ritiene che tutti questi vini etichettasi sono solamente sofistici!
– Una splendida signora ha riportato indietro la bottiglia dichiarando che sapeva di sughero pur essendo del tipo sintetico!
– La signora non gradiva assaggiare perché condivide la linea salutariale degli astemichi!
– Durante la sistemazione dei fiaschi di chianti, un cliente ha capito perché il suo sapeva di tappo, dato che arrivano a testa in giù!
< Non vogliamo assaggiare perché il vino ce lo facciamo noi in casa perché quelli sono tutti sofisticiati!
< Ho bevuto un vino che sapeva di ciliegie sotto spirito, ma per avere questo sapore per quanto tempo le lasciano macerare nel vino?
< Per rendere un vino da tranquillo a un buon brut, di quante atmosfere deve essere la pressione del gas a cui viene sottoposto aggiungendolo?
< Lo spumante franciacorta per caso si chiama così perché era quello che si beveva alla corte del Re Sole?
< Mi tolga una curiosità ma il pomino nero è vero che viene fatto con uve bianche e poi reso nero con uve coloranti?
< Non è vero che col pesce si deve bere bianco, è una storia inventata per vendere il vino bianco del nord: noi del sud che siamo intenditori, col pesce beviamo solo nero!
< Ha del vino e non importa se bianco o nero, purchè abbia l’avvinchiante profumo dello Chanel n°5?
< Bevo sempre del buon gutturnio chiaro-chiaro, giallo che sembra quasi bianco, e come mai che qui non lo trovo?
< Complimenti per questi magnifici decanterei dalle forme classiche e perfette per declamare le caratteristiche dei grandi vini neri e vecchi!
< Ho appena comperato un tiramisù e secondo me è impareggiabile con la delicatezza di questo chardonnay della California!
< E’ vero che i vini fruttati sono tagliati con frutta e messi dentro a invecchiare a delle botti di ciliegio, melo, pesco e di altri alberi da frutta?
< Lo zinfandel californiano, lei come lo ritiene da abbinare al gelato coi frutti di bosco caldi, dato che per me è perfetto?
< Peccato che tutti questi chianti di oggi non sono più buoni come quelli di una volta perché li fanno cotti!
< Mi scusi, ho letto in un cartellino che il brunello di Montalcino è fatto con uve di sangiovese grosso, ma….grosso quanto?
< Cerco un buon nero piemontese di quelli che produce il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, per uno come me che di vini la sa lunga!
< Quale è quel particolare vino bianco di montefiasco che bevo quando vado a passare le acque a Montecatini?< Ma questo chardonnay del Trentino è proprio del Trentino oppure viene fatto da un’altra parte ed etichettato a seconda di dove deve essere venduto?<

Cosa ne pensa di un grande brunello del Veneto con un pesce al forno di quelli speciali che solo la mia mamma mi sa fare?
< Voglio un vinsanto non alcolico però invecchiato di 3-4 anni, visto che col tempo l’alcol giustamente evapora?< Come mai che nelle schede descrittive dei vini, non ho trovato niente a riguardo delle uve barolo?
< Ho dei stupendi flutte rossi e vorrei un vino che si accompagnasse con i splendidi riflessi di fuoco del cristallo!
< Dove trovo il platone rosso di Al Bano che mi evoca ricordi classici dei studi scientifici di gioventù?
< Dato che di sassicaia ne esistono vari tipi e produttori, me ne consiglia uno dal prezzo contenuto e non troppo pesante?
< Quale novello mi consigliate per tenere bassa la mia pressione incoronarica che tende a salite nettamente?
< Mi conferma che i coloranti utilizzati per far diventare nero il pinot bianco sono esclusivamente naturali?
< Ho visto che c’è un pinot nero che però è bianco e mi chiedevo con cosa potevano averlo scolorito
< Visto che ho sempre assaggiato il rosso di Montepulciano, vorrei finalmente degustare il montepulciano bianco che a quanto pare impersona perfettamente il rude e gentile carattere abruzzese!
< E’ vero che le cantine consigliano di aprire le bottiglie tante ore prima perché solo così perdono l’odore del tappo?
< Non riesco a trovare quel chiantino leggero, vivace e graziosamente dorato che ho comperato da lei la settimana scorsa!
< E’ giusto che i neri fermi e vecchi delle nostre colline bolognesi si debbano bere rigorosamente freddi di frigo?
< Per me, il bianco morellino di Casalecchio è più migliore di quello che fanno a Scanzano di Toscana!
< Vorrei quel vino bianchetto e dolce che prende il nome dal celebre velodromo di Rimini, il Santamonica
< Sommelier permette una domanda: il tanto amaro di questo vino che si chiama amarone, a cosa lo posso imbinare?
< Hei sommelier, visto che noi due ce ne intendiamo di vini e sicuramente io più di voi, non è un’ottima scelta questo barolo con un branzino saltato in padella?
< Che sapore ha il vino ottenuto con quel metodo così salutario che si chiama biodegradabile?
< A me e a mio fratello che nacquimo in una zona altamente avvitata, perciò di vini ce ne intendiamo, ci consigli qualcosa di vere unicità!< Scusi sommelier, ma da quando Lino Banfi si è messo a fare il vino col premio nobel Rita di Montalcino?
< Ma questo lambrusco è veramente lambrusco o è un nero qualsiasi con aggiunta di zucchero e gassificato?
< La frase che ho letto molte volte sulle etichette, cioè il sapore tannico, vuol dire che il vino ha preso il sapore della tanica con cui è stato trasportato??
< Caro sommelier, ha toppato nell’abbinamento che ci ha consigliato, indi, come dice il proverbio “nessuno è perfetto, ognuno abbiamo i suoi difetti”, col carrello di maiale al forno il sangiovese che ci ha dato, non è stato assolutamente piaciuto!

Visto che sono le ultime due bottiglie di solaia, se le prendo entrambe, me le da al prezzo di una sola?
< Signor Nanni, mi sa dire come mai che il protettore della vigna da cui il vino nero ha preso il nome, parlo di San Giovese, non è rappresentato sul calendario?
< Vero che è una scelta occulata per uno come me che ha gusti raffinati, questo ottimo prosecco per un tradizionale gulasch dei paesi danubiani?
< Dopo aver fatto il corso di primo livello, più per curiosità che altro, mi rendo conto che la mia elevata preparazione enologica mi consente di non aver più nulla da imparare da questi presunti docenti someliè!< Sto cercando ma non trovo il cardonnè rosso australiano come quello che ho bevuto in casa di un suo famoso collega sommellè!
< Ho notato che più di un vino si definisce nobile, forse perché è il preferito dei nobiliari?
< Sommelier, questo nero e petillante vinello francese, mi aiuta a smaltire gli idrocarburi della pastasciutta?
< Il taurasi della Campania si può sposare ecletticamente con l’orata al forno?
< Secondo lei, con la torta germanica sacier, il berlucchi rosato ci sta bene?
< Questo nero santo vino giovese va bene da elaborare col metodo brulè?
< Mi consiglia un buon pinot nero ma dorato e frizzante?
< Con le tipiche e classiche lasagne al forno se ci metto un brachino bianco e spumante può andare bene?
< Ho assaggiato il traminer, però lo vorrei nella versione nero e leggermente pitilland
< Se il barolo lo fanno a Barolo, allora perché il dolcetto d’Alba lo fanno a Barolo e non a “Dolcetto?”
< Sommelier, che vino ci posso mettere con questo buon formaggio barriduoto nel barolo?
 

RIMEMBRANZE … D’ESTATE

A Milano Marittima, in quella sfavillante notte di agosto, il cielo era chiaro e profumato di fiori e di mare.

Girovagando in mezzo alla calca vacanziera ma estraneo a tutto ciò che mi circondava, ero alla ricerca di me stesso e di un altro affranto che potesse condividere la mia solitudine.
Come un bagliore ancestrale, la notai al piano-bar del Grand Hotel Gallia.

Alta, bionda, esile nel suo frusciante vestito color acquamarina, sola e disinteressata alla chiassosa ed avulsa allegria che la circondava.
Con noncuranza, stava centellinando un cocktail divenuto ormai caldo e senza più alcun aroma.
Si chiamava Elisa ed era figlia di un noto viticoltore del cesenate.

Perso nell’azzurro dei suoi occhi, non capivo più nulla di cosa stavamo parlando…

D’improvviso, ci trovammo sulla spiaggia, il mare luccicava del riflesso di una immensa e diafana luna.
Sentivo l’ondeggiare dei suoi setosi e profumati capelli sul viso e… rapito dall’emozione azzardai:
Hai visto che luna, sembra che attenda solo noi…”
Sospirò, e passionalmente con un tremulo filo di voce, rispose:
E’ proprio quella giusta e intonata…
La strinsi leggermente a me ed osai:
Per fare cosa Elisa?
Ma per imbottigliare il vino, pataca!

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L'Autore

Capo Redattore