Lo chef Luca Torricelli vince il Campionato Mondiale della Pasta a Parma
di Informacibo
Ultima Modifica: 12/06/2014
Parma, 13 giugno 2014 – All’alba dei campionati mondiali di calcio, altri altrettanto appassionati tifosi hanno gremito oggi l’auditorium di Academia Barilla per conclamare e applaudire l’incoronazione a Campione della terza edizione del Campionato Mondiale della Pasta 2014, lo chef Luca Torricelli, del ristorante L’Argentino, a Lugano (Svizzera), con la ricetta "Spaghetti con gamberi rossi di Sicilia al Mojito".
Spaghetti con gamberi rossi di Sicilia al Mojito Il piatto del vincitore lo chef Luca Torricelli, del ristorante L’Argentino (Foto D'Angelo)
Il premio è stato assegnato da una giuria composta da professionisti del settore ed esperti gastronomi di fama internazionale, presieduta dal Direttore di Academia Barilla; Gianluigi Zenti.
Luca Torricelli è stato premiato da Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo che ha così commentato: "La pasta nel mondo è da sempre uno dei cibi più amati e noi abbiamo tantissimi chef nel mondo, molti di origine italiana, che sono i più grandi ambasciatori della nostra cucina. L'idea del mondiale è quello di rendere questo prodotto ancora più popolare nel mondo, come simbolo della nostra identità e cultura".
Luca ha prevalso sugli altri tre finalisti: Giorgio Nava, vincitore della scorsa edizione 2013 e chef del Ristorante 95 Keroom, Città del capo, con la ricetta "Il peperone del Capo incontra il meglio di Parma"; Armando Capochiani del ristorante Pasta Fresca da Salvatore, Shangai, con "Rigatoni con crema di scamorza al tartufo bianco"; Giuseppe Zanotti, consulente di diversi Ristoranti di Malta, con "Orecchiette, crema di patate affumicate, salsiccia di maiale, essenza di aneto, chiosco di patate viola".
I 4 finalisti sono emersi durante la fase eliminatoria cui hanno partecipato 25 chef internazionali, provenienti da 23 Paesi, dove dirigono i migliori ristoranti italiani nel mondo, con l’importante ruolo di Ambasciatori della cultura gastronomica italiana.
I due giorni in Academia Barilla sono stati caratterizzati da un’atmosfera di grande professionalità e fervore creativo, che hanno visto i vari concorrenti e la giuria, impegnati nel dibattito su come promuovere l’autentica cucina italiana, difenderla dalle falsificazioni e accentuarne la capacità di promozione del mercato dei nostri prodotti agroalimentari e il turismo enogastronomico nel nostro Paese.
La giornalista Francesca Strozzi intervista il vincitore Luca Torricelli che lavora in Svizzera (Lugano)
vincitore del Campionato Pasta World Championship (Foto Raffaele D'Angelo)
"Orecchiette, crema di patate affumicate, salsiccia di maiale, essenza di aneto, chiosco di patate viola"
opera dello Chef Giuseppe Zanotti (Foto D'Angelo)
I quattro finalisti: Armando Capochiani, Giorgio Nava, Luca Torricelli e Giuseppe Zanotti
(Zanotti intervistato da INformaCIBO nel 2012)
Parma, 12 giugno 2014 – Fino a venerdì a Parma presso la sede di Academia Barilla, 25 grandi chef internazionali si sfideranno nella preparazione del piatto principe della cucina italiana, la pasta, per contendersi l’ambita vittoria del Pasta World Championship (il programma).
Per il terzo anno consecutivo, la città di Parma diventa la capitale della cucina italiana nel mondo grazie alla competizione organizzata da Academia Barilla. Gli chef che quest’anno competeranno per il primo premio arrivano da oltre venti Paesi e si troveranno a sfidare i campioni delle due precedenti edizioni: Yoshi Yamada (Giappone) e Giorgio Nava (Sudafrica).
La giuria, composta da professionisti del settore ed esperti gastronomi di fama internazionale, ha assegnato il primo premio nel 2012 a Yoshi Yamada grazie alle sue “Bavette con scampi, cozze, vongole e calamari” e nel 2013 a Giorgio Nava, con la ricetta dei “Cavatelli Pugliesi con Vellutata di Broccoli e Fiori d’Origano”.
La competizione inizierà questa mattina quando i 25 chef realizzeranno a turno la loro ricetta e la sottoporranno alla giuria, che decreterà i quattro finalisti.
Lo stesso pomeriggio tre grandi chef stellati si alterneranno in dimostrazioni culinarie davanti al pubblico partecipante: Giancarlo Perbellini (Ristorante “Perbellini” di Isola Rizza, Verona), Davide Brovelli (Ristorante “Il Sole di Ranco” a Ranco Varese), Paolo Donei (Ristorante “Malga Panna” di Mena, Trento).
Venerdì 13 Giugno, i quattro chef finalisti si contenderanno la vittoria davanti a tutto il pubblico. Alla giuria ufficiale si aggiungerà Paolo Barilla – Vicepresidente del Gruppo Barilla – oltre a giornalisti italiani e stranieri presenti all’evento.
Moderatore della finale sarà la giornalista Francesca Strozzi, che intratterrà il pubblico presente intervistando gli chef durante la loro esibizione.
I due giorni in Academia Barilla saranno dunque molto intensi, dedicati al dibattito su come promuovere l’autentica cucina italiana, difenderla dalle falsificazioni e accentuarne la capacità di promozione del patrimonio artistico e culturale italiano a livello internazionale.
«Non basta far conoscere all’estero l’alta qualità dei nostri prodotti, difendendoli da imitazioni e contraffazioni, occorre anche trasmettere la cultura gastronomica che questi prodotti sanno esprimere con autorevolezza, premiando chi porta la vera cucina italiana all’estero – sottolinea Gianluigi Zenti, direttore di Academia Barilla – iniziative come il Campionato Mondiale della Pasta sono fondamentali, non solo per qualificare la ristorazione italiana nel mondo, ma anche per promuovere il mercato dei nostri prodotti agroalimentari e il turismo enogastronomico nel nostro Paese. I professionisti italiani e stranieri, che si distinguono fuori dall’Italia, tengono alto il buon nome del “Made in Italy a tavola” e svolgono un’indubbia funzione di orientamento ed educazione nei confronti del pubblico».
Il Gruppo Barilla
Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi Gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi.
Attualmente il Gruppo Barilla possiede 30 siti produttivi (14 in Italia e 16 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 1.700.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Academia Barilla, Wasa, Harrys (Francia e Russia), Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico).
Per maggiori informazioni: www.barillagroup.it
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