L'intervento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano a Cernobbio per il forum Confcommercio-Ambrosetti - InformaCibo

L’intervento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano a Cernobbio per il forum Confcommercio-Ambrosetti

di Informacibo

Ultima Modifica: 19/03/2016

Cernobbio 19 marzo 2016.  Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è intervenuto oggi a Cernobbio alla 17a edizione del forum Confcommercio – Ambrosetti “I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000”.
 
L’incontro, moderato da Marcello Sorgi, editorialista de “La Stampa”, sul tema “Crescita e occupazione: le strategie nel turismo” ha visto la partecipazione anche di Dario Franceschini – Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Luca Patanè – Presidente Confturismo, Annamaria Furlan – Segretario generale Cisl, Fabio Maria Lazzerini – General Manager Emirates e consigliere delegato Enit, Eduardo Santander (ETC) e Paolo Gentiloni – Ministro degli Affari Esteri.
“Da anni in Puglia stiamo lavorando sul cosiddetto turismo esperienziale – ha detto Emiliano – per offrire immediatamente a chi arriva un’atmosfera autentica di vita pugliese. Un’atmosfera che si esprime negli eventi culturali, nelle tradizioni, nelle immense distese di grano e di ulivi, nell’unicità dei sapori del nostro cibo. E soprattutto nell’ospitalità: chi arriva ha la certezza di essere accolto da gente brava che ha saputo fare la lotta alla mafia seriamente, che presidia il territorio e se ne prende cura.

Atmosfere che anche un campione di incassi come Checco Zalone racconta, come ha fatto nel suo ultimo film, descrivendo la relazione di un pugliese che guarda il resto del mondo, ne apprezza la civiltà ma comincia anche a comprendere quanto sia importante salvaguardare quella tradizione radicata che la sua terra racchiude. In questo punto di incontro c’è la radice pugliese, in quel rapporto tra sacrificio e risultato, in quella spinta a mettere a frutto anche la scarsità, esattamente come fecero i nostri nonni pensando di piantare 60 milioni ulivi”.

Nel 2015 abbiamo resistito alla crisi registrando 3,5milioni di arrivi in Puglia – 723mila persone in più dall’estero (+9%) e abbiamo avuto aumento del 2,5% su arrivi dall’Italia. Possiamo contare su quattro aeroporti, due da record (+7,9% passeggeri a Bari e +4,2% a Brindisi) e uno dedicato all’industria dell’innovazione, settore fondamentale per una terra turistica che mira alla qualità dell’ospitalità. I manager del mondo lavorano infatti più volentieri in terre dove la qualità della vita è molto elevata. Ed è questa la ragione per la quale spingiamo fortemente sulla qualità dell’ambiente, al punto da presentare a Parigi alla Cop 21 il nostro progetto di decarbonizzazione della Puglia”. “Abbiamo aumentato nell’ultimo anno il numero delle strutture del 7% e i posti letto del 4%. Il nostro obiettivo è attrarre turismo di qualità, non puntiamo solo alla quantità. Forti anche della vocazione della nostra regione in tema di turismo religioso. Tutti questi elementi sono coordinati da Puglia Promozione agenzia che ha fatto un lavoro straordinario, oggi guidata da Paolo Verri”.

“Bisogna ogni tanto provare a stare anche dalla parte più difficile della montagna – ha infine concluso il presidente – Significa stare al sud, combattere i limiti del sud, saper chiedere aiuto senza stare col cappello in mano, non perdendo mai la credibilità. Tutto questo non può essere fatto da uomini soli al comando. Lo fa un popolo che prende consapevolezza di sé con l’aiuto delle istituzioni. Sono certo che lo Stato ci guarda con fiducia e investe volentieri da noi. Questo Paese, come disse il presidente Napolitano, non si salva se una parte rimane claudicante. Si salva se anche il Sud si mette a correre insieme al resto dell’Italia”.

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Capo Redattore