Lino’s Coffee col proprio brand al Festival del Prosciutto di Parma per far degustare il buon caffè
di Informacibo
Ultima Modifica: 12/09/2013
Parma 12 settembre 2013. La colazione preferita dagli italiani è quella tradizionale: dolce, semplice, con fette biscottate, pane, brioche e ancora……l’immancabile caffè.
Ma chi ha scoperto il caffè? Secondo la leggenda fu un gruppo di capre curiose che, brucando qua e là, assaggiarono le belle bacche rosse che brillavano fra le foglie di un cespuglio spontaneo. Dopo questo pasto esse diventarono allegrissime e non chiusero occhio per tutta la notte, giocando e saltando come in pieno giorno; i pastori, spaventati, si recarono a chiedere consiglio ad un gruppo di monaci che abitavano in un convento nei paraggi. I religiosi fecero bollire in acqua quegli strani semi, bevvero l’infuso caldo e incolore che ne risultò e, da quel giorno, le lunghe notti di preghiera sembrarono a tutti i monaci molto più brevi e più leggere. Questa la leggenda.
La realtà è che il caffè è originario dell’Abissinia meridionale, dove tuttora è chiamato “bunn”, e da questa regione nel XIV secolo si è diffuso nell’Egitto meridionale e in Arabia fino alle regioni costiere dello Yemen del Sud. Per il mondo occidentale, questa preziosa miscela ha oltre tre secoli di storia. A partire dall’apertura della prima “Bottega del Caffè” a Venezia nel XVII secolo, ad oggi è diventata sempre più un fenomeno sociale famoso in tutto il mondo.
Un rito irrinunciabile per milioni di persone, protagonista indiscusso della cultura italiana, non solo nei molteplici momenti di consumo quotidiano, ma anche nella letteratura, nella musica, nel cinema d’autore.
Che in Italia il caffè goda di massima attenzione e rispetto l’abbiamo constatato per l’ennesima volta, a Langhirano, quando nel giorno dell’inaugurazione del Festival del Prosciutto di Parma (dal 6 al 22 Settembre Per info clicca qui: http://www.festivaldelprosciuttodiparma.com) abbiamo visitato l’elegante stand “Lino’s Coffee”, il noto e affermato format che punta a far vivere ai propri clienti un’esperienza esclusiva, emozionale, multisensoriale nel mondo del caffè.
Elisa Bragadini e Enrico Ottoni all’interno dello stand Lino’s Cofee a Langhirano
Nello stand posizionato lungo la via che porta alla Piazza del Municipio, abbiamo incontrato Elisa Bragadini, responsabile franchising (un settore in forte e rapida espansione) e Enrico Ottoni, architetto progettista degli ultimi negozi Lino’s Coffee sparsi per l’Italia e non solo, che insieme ci hanno illustrato le novità ed alcuni aspetti dell’azienda.
L’anno scorso, proprio Ottoni, ha ideato il Lino’s Coffee a Indianapolis: il caffè è sbarcato negli U.S.A con un format completamente rinnovato, oltre al caffè nel locale infatti è possibile gustare anche i prodotti tipici di Parma, città d’origine della Lino’s Coffee, Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico di Modena e Lambrusco.
“Il nuovo locale -ci dice Ottoni- si trova all’interno del Dallara Indy Racing, proprio vicino al famoso circuito di Indianapolis, dove è ubicato anche il museo delle Indy Car della Dallara Automobili, azienda leader in Italia nella costruzione delle macchine da corsa”.
I locali Lino’s Coffee si propongono al pubblico infatti come qualcosa di molto diverso dai soliti bar in cui ci si ritrova a bere un caffè di corsa, in piedi davanti al bancone: vogliono essere dei punti di ritrovo nei quali trascorrere momenti di vero e proprio relax, ascoltando buona musica, leggendo un buon libro o navigando in Internet mentre si sorseggia un buon caffè e gli altri prodotti del mondo Lino’s.
In ogni Lino’s Coffee presenti in molte parti del mondo, si può scegliere in qualunque ora della giornata, a volte seguendo il proprio umore, tra un numero pressoché infinito di caffè cru, miscele ed altri prodotti a base di caffè, caldi o freddi, come il “Cafetino”, il “Bolero”, “il Budinoso”, “il Ciocchino” e i variegati “Ice”.
A Langhirano lo stand Lino’s Coffee è stato preso d’assalto da moltissimi visitatori interessati non solo a degustare un buon caffè ma anche a conoscere i segreti del suo successo, perchè molti già conoscevano la bontà del Lino’s Coffee che proprio a Parma, nel 1999 faceva nascere il primo Lino’s Coffee, seguito subito dopo da tanti altri locali in città e Provincia. L’ultimo la settimana scorsa a Parma città.
E sono proprio Bragadini e Ottoni a farci la storia più recente di questa azienda di successo: “Nel 2001 è stato inaugurato il primo locale fuori della provincia di Parma e da allora comincia l’escalation di aperture lungo tutta la penisola italiana (Udine, Venezia, Milano, Mantova, Genova, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Catania e ultimamente anche a Venezia”.
“Dal 2008 -precisano Bragadini e Ottoni- inizia lo sbarco di Lino’s Coffee anche all’estero, con aperture di punti vendita in paesi come Emirati Arabi (2008), Kuwait (2009), Libia (2009), Marocco (2009), Svizzera (2010), Francia (2011), Egitto (2011). E il successo fuori dai nostri confini è stato tanto travolgente che non ci siamo ancora fermati”.
Archiviata la presenza a Langhirano rimane impresso nella mente lo stile Lino’s Coffee, uno stile divenuto ormai simbolo di qualità, strettamente “made in Parma”, in Italia e nel mondo.
E a noi Lino’s Coffee, anche mentre scriviamo queste righe, ci ricorda il tempo di una volta quando in Italia il bar degli anni sessanta, era a tal punto identificato con la profumata tazzina da essere chiamato semplicemente il “Caffè”.
Ed ora il Lino’s Coffee!
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