L'Expo come grande vetrina mondiale per Parma e per tutta la filiera dell'agroindustria parmense - InformaCibo

L’Expo come grande vetrina mondiale per Parma e per tutta la filiera dell’agroindustria parmense

di Informacibo

Ultima Modifica: 01/04/2015

Parma 1 aprile 2015. L'Expo non è solo un’occasione unica e irripetibile ma è anche una grande opportunità e un germoglio di idee.

Un'idea forte per Parma lo ha annunciato stamane, Cristiano Casa, Assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Comune di Parma,  durante l'incontro stampa sul tema “EXPO 2015: iniziative per attrarre turisti e valorizzare il sistema imprese del territorio”: “tra poco nascerà il brand Parma da una idea dell'editore Franco Maria Ricci”, ha detto l'Assessore.
L'esteta ed editore Ricci mette così il suo talento a disposizione del territorio proprio mentre il prossimo mese di maggio aprirà a Fontanellato il più grande “labirinto” del mondo, un enorme parco realizzato interamente con sessantamila piante di bambù di specie diverse che ospiterà spazi culturali per più di 5000 metri quadrati dove troverà posto l’immensa collezione d’arte di Franco Maria Ricci: circa 500 opere tra cui sculture di Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova, Adolfo Wildt, dipinti di Francesco Hayez, Antonio Ligabue, Ludovico Carracci.

Expo delle Idee e delle opportunità
Ma l'Expo è anche uno straordinario veicolo di promozione come è stato affermato questa mattina nell'incontro stampa,  cui hanno partecipato, oltre all'assessore Casa, Cesare Azzali, Direttore dell'Unione parmense degli industriali e Amminitratore Delegato Parma Alimentare; Annalisa Sassi, Vice Presidente di Fiere di Parma e Leonardo Cassinelli, Vice Presidente Camera di Commercio di Parma.

L' Amministratore Delegato di Parma Alimentare, Cesare Azzali, dopo aver ricordato che PARMAforEXPO, è un progetto "positivo" e ambizioso, che vede dialogare il mondo delle Istituzioni con i più importanti attori economici del territorio, ma che non si ferma ai  sei mesi dell'Expo,  vogliamo -ha aggiunto- costruire rapporti e relazioni anche per il futuro, nel dopo Expo. Possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti dal Sistema Parma (Comune, Ente Fiere, Camera di Commercio, Cassa di Risparmio, Università degli Studi), grazie al buon lavoro di squadra di questi mesi, ricordo che nel dicembre scorso Parma ha avuto l’onore di ospitare il Collegio dei Commissari Generali di EXPO 2015, uno dei momenti più significativi di avvicinamento all’Esposizione Universale, svoltosi in Italia”.
 

La presentazione Video di Cibus è Italia (da Federalimentare)

 

Parma svetta con Fiere di Parma a ‘Cibus è Italia – Il padiglione Expo Federalimentare’
Sulla valorizzazione dei temi dell'Expo si è soffermata anche, Annalisa Sassi, Vice Presidente di Fiere di Parma, che ha illustrato il padiglione Expo 2015 di Federalimentare “Cibus è Italia”, che è nata sotto la regia di Fiere di Parma e di questo fatto Sassi ha espresso la massima soddifazione a nome della città e di Fiere di Parma.
“Cibus è Italia” sarà la location in cui si svilupperà per 6 mesi la discussione sul come aumentare l'export dell'agroalimentare, attraverso convegni e dibattiti.
Il padiglione è stato realizzato da Federalimentare (l’Associazione confindustriale composta da oltre 6.000 imprese alimentari) e da Fiere di Parma con il contributo del Ministero delle politiche agricole.
Sarà un padiglione unico per capacità rappresentativa di tutte le filiere alimentari, grazie al racconto della storia, del saper fare e dei progetti di oltre 500 aziende alimentari italiane -ha precisato Annalisa Sassi- e che vede in primo piano le aziende del food della nostra provincia”.

Il Consorzio del Prosciutto di Parma protagonista a ‘Cibus è Italia’
Paolo Tanara, Presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, ha sottolineato che “pur in un momento di crisi il Consorzio ha voluto essere presente nella “casa del food italiano”, all'interno del Padiglione dell' Industria Alimentare, “perchè abbiamo sempre creduto alle potenzialità di Expo”.
Il Consorzio del Re dei salumi sarà presente al primo piano di “Cibus è Italia”, vicino a Parma For Expo, in un'area di 80 metri quadri con 25 pannelli multimediali con tutti i loghi delle aziende consorziate. “Metteremo a disposizione dei nostri produttori –ha detto Tanara– la nostra area ma anche, nel limite delle possibilità, Terrazza Lounge, con la possibilità di utilizzare aree riservate per incontrare i buyer da tutto il mondo”.
Il Consorzio del Prosciutto di Parma, durante i sei mesi di Expo, promuoverà anche alcune iniziative da “Fuori Salone” nei ristoranti di Milano e anche momenti di incontro a Parma.

Il Comune all'interno di Parma for Expo insieme a tutte le realtà del territorio
“Il Comune – ha detto Cristiano Casa- saremo con Parma for Expo all'interno del padiglione “Cibus è Italia”, e per sei mesi comunicheremo il territorio, le sue bellezze artistiche, le sue risorse enogastronomiche e la sua ampia offerta turistica. Inoltre il Comune di Parma ha aderito al progetto ‘Wonderful EXPO – Wonderfood Italy’ con l’obiettivo di promuovere Parma città del Gusto, tramite la creazione del club di prodotto ‘Parma nel cuore del gusto’, con attività di promo-commercializzazione della destinazione Parma, tramite web marketing, social network e road show internazionali”.

Il ruolo della Camera di Commercio di Parma
Per la Camera di Commercio di Parma è intervenuto il Vice Presidente Leonardo Cassinelli che ha sottolineato che la “Camera di Commercio ha condiviso con il sistema Parma, il progetto PARMAforEXPO, alfine di valorizzare il nostro territorio e le nostre imprese nella cornice quest'anno più rappresentativa e prestigiosa: EXPO 2015. Lo spazio espositivo che abbiamo presentato nelle settimane scorse ne è la manifestazione concreta. Ma non è un punto di arrivo bensì di inizio: abbiamo di fronte sei mesi di piena attività nei quali faremo di questo spazio un faro e un moltiplicatore di attività per l'economia e per il territorio. È questo il nostro compito ed è questa la ragione del nostro investimento. Nel nostro spazio saranno presenti, oltre al mondo imprenditoriale, alcune delle strutture d'eccellenza che hanno reso grande il nostro territorio, rafforzandone la capacità di imporsi nel mondo come polo dell'agroalimentare italiano: l’Università degli Studi di Parma, la Stazione Sperimentale Industria Conserve Alimentari, la Borsa Merci Telematica e ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno».

Cesare Azzali: il sito web ParmaforExpo come canale di comunicazione
Ma le azioni di Parma for Expo andranno avanti anche dopo i sei mesi di Milano.
Abbiamo creato –ha detto Azzali- anche una piattaforma web, che rimarrà in vita anche dopo l'Expo, che offrirà informazioni sia in italiano che in inglese su aziende, Enti ed Istituzioni, mettendole a disposizione dei visitatori di EXPO 2015. Per le imprese del nostro territorio, questa vetrina digitale totalmente gratuita ha il pregio di offrire, attraverso pochi click, una panoramica esaustiva dei loro prodotti e/o servizi e dei mercati internazionali in cui operano. Interessante è anche la possibilità, per gli utenti, di avere informazioni di contatto relative alle singole realtà iscritte a E015».

Le aziende interessate a partecipare possono rivolgersi a Parma Alimentare +39 0521.287696
www.parmalimentare.net

 

Il contributo dell'Università di Parma: Tavola rotonda sul tema "Questioni Aperte per le Indicazioni Geografiche nell’ambito del TTIP"
E' intervenuto anche il professor Corrado Giacomini, dell'Università di Parma, che ha illustrato una serie di appuntamenti, “le lezioni alla città”, promosse dall'Ateneo parmense in vista di Expo e in difesa dei prodotti tipici.

Il primo appuntamento è fissato per il 14 e 15 aprile con un seminario su "Intellectual Property Rights for Geographical Indications: What is at Stake in the TTIP?" (14-15 Aprile 2015, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Parma).
Sarà il primo Seminario Italiano a discutere dell’impatto di questa radicale riforma commerciale, secondo i seguenti temi principali:
• Protezione Legale ed Istituzionale delle Indicazioni Geografiche
• Commercio Intra ed Extra EU dei Prodotti ad Indicazione Geografica
• Consumatori, Qualità e Salubrità Alimentare
• Sviluppo e Sostenibilità Locale e Rurale
Oltre ai circa 50 contributi pervenuti da studiosi nel campo dell’Economia Agraria, dell’Economia dello Sviluppo Rurale e del Diritto della Proprietà Intellettuale e del Commercio, relatori d’eccezione al Seminario saranno:
• Dr. Raimondo Serra, EC DG Agricoltura e Sviluppo Rurale, Relazioni Internazionali Bilaterali con le Americhe: The Protection of Geographical Indications in TTIP: a Mission Possible
• Dr. Riccardo Deserti, Vice Presidente Organizzazione per una Rete Internazionale delle Indicazioni Geografiche (oriGIn) (titolo dell’intervento da confermare)
• Prof. Bruce A. Babcock, Iowa State University (USA): Common Names or Protected Property? A US Perspective on Strengthening GI Protection
• Dr. Emilie Vandecandelaere, FAO: Geographical Indications as a Tool for Supporting Sustainable Food Systems.
Il Seminario si concluderà con una tavola rotonda, presieduta e coordinata dal Prof. Giovanni Anania (Presidente EAAE), sul tema "Questioni Aperte per le Indicazioni Geografiche nell’ambito del TTIP" con contributi di:
• Prof. Paolo De Castro, MPE, COMAGRI and Delegazione per le Relazioni con gli Stati Uniti
• Dr. Raimondo Serra, EC DG Agricoltura e Sviluppo Rurale, Relazioni Internazionali Bilaterali con le Americhe
• Dr. Giuseppe Romanini, Camera dei Deputati, XIII Commissione Agricoltura
• Dr. Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano
• Dr. Simone Calzi, Ufficio Legale del Consorzio del Prosciutto di Parma
• Dr. Federico Desimoni, Direttore del Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena
• Dr. Simona Caselli, Assessore Regionale all’Agricoltura ed allo Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna

Una importante discussione sulle possibili scelte che usciranno dal TTIP – Transatlantic Trade and Investment Partnership – e che coinvolgeranno cittadini e imprese, con conseguenze su informazione e sicurezza dei prodotti tipici che portiamo sulla nostra tavola.

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del Seminario http://www.145eaae2015.unipr.it

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Capo Redattore