Le Eccellenze di Parma alla corte del Tartufo Bianco d'Alba - InformaCibo

Le Eccellenze di Parma alla corte del Tartufo Bianco d’Alba

di Informacibo

Ultima Modifica: 04/11/2016

Il gusto più pregiato di Parma invaderà la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba con le eccellenze gastronomiche della Food Valley.

Sarà un weekend dedicato all’alta cucina parmense quello che si celebrerà sabato 12 e domenica 13 novembre ad Alba, nella prestigiosa cornice della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, che quest’anno festeggia la sua 86ª edizione.

Prosegue infatti il rapporto di collaborazione, all’insegna dell’amicizia, tra la città ducale e quella piemontese: un’amicizia nata nell’estate 2015, quando Parma e Alba, accomunate da una forte identità gastronomica e da un patrimonio di bellezze storico/culturali e paesaggistiche, si sono candidate per entrare a far parte del network delle Città Creative UNESCO della Gastronomia.

Parma, nominata Città Creativa UNESCO della Gastronomia a fine 2015, sarà ad Alba anche per sostenere la candidatura di quest’ultima al prestigioso network internazionale con l’obiettivo comune di valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano nel mondo. In vista di questo obbiettivo, domenica 13 novembre, alle ore 10.30, sul palco dell’Alba Truffle Show si terrà un TALK dal titolo: “Alba e Parma in dialogo sulle Città Creative dell’Unesco per la Gastronomia”.

Saranno presenti il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il sindaco di Alba, Maurizio Marello, e i rispettivi assessori al Turismo, Cristiano Casa e Fabio Tripaldi.
 
L’arte culinaria parmense sarà protagonista di due appuntamenti golosi all’interno dell’Alba Truffle Show.

Il primo, denominato “Parma Ritual – Il piacere della tradizione”, è in programma alle ore 15:00 di sabato 12 novembre. Per il pubblico gourmand della fiera di Alba, gli chef Enrico Bergonzi, Ristorante “Al Vedel”, Filippo Cavalli, Ristorante “Osteria dei Mascalzoni”, e Antonio Di Vita, Ristorante “Parma Rotta”, presenteranno alcuni grandi classici della cucina parmense: dai tortelli di erbetta alla punta di vitello ripiena, per arrivare ai dolci al cucchiaio e alla meringa.

Il giorno successivo, domenica 13 novembre, sempre alle ore 15:00, sarà la volta degli chef Nico Tamani, Ristorante “Trattoria Vecchia Fucina”, e Mariano Chiarelli, Ristorante “I Du Matt”: nell’ambito del cooking show “Parma Gourmet – La creatività con gusto”, i due chef proporranno in chiave creativa, e secondo una declinazione tutta parmense, ingredienti come la zucca e l’aceto balsamico, originario delle limitrofe province di Reggio Emilia e Modena. Interessante e originale è anche la proposta di aperitivo, che punta sulla malvasia dei Colli di Parma e sul bargnolino, un liquore della tradizione contadina ottenuto dall’infusione delle bacche di prugnolo selvatico.

Parallelamente ai due appuntamenti gourmet, all’interno della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Parma avrà a propria disposizione una tensostruttura di 200 mq in Piazza Falcone: qui i visitatori della Fiera potranno sia ricevere informazioni turistiche sulla città ducale, che ospita capolavori artistici come Duomo e Battistero e che ha dato i natali a Maestri come Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, sia degustare e acquistare eccellenze gastronomiche made-in-Parma. Si spazierà da DOP come Parmigiano Reggiano e Culatello di Zibello ai dolci della tradizione. A proporli saranno cinque aziende parmensi: Azienda Agricola Brè del Gallo, Azienza Agricola Ca’ D’Alfieri, EatinParma, Nuova Pasticceria Lady e Rastelli F.lli.

"La presenza ad Alba di alcuni produttori di eccellenze e di chef del territorio parmense ci permette di valorizzare la nostra identità gastronomica, promuovendo al contempo Parma come destinazione turistica foodie presso un pubblico qualificato di gourmand – spiega Alessandra Foppiano, Executive Manager di Parma Alimentare, che ha curato l’organizzazione della due giorni -. Crediamo molto nel gemellaggio con Alba, che ringraziamo per l’ospitalità alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco: fare network è cruciale per la valorizzazione turistica del nostro territorio, che, insieme con Alba, rappresenta l’apice della proposta gastronomica italiana".

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Capo Redattore