“Le De.Co. di Luigi Veronelli”, incontro sulle denominazioni comunali lunedì 30 novembre, ore 18,30

In questo periodo di emergenza sanitaria nazionale in cui i nostri pensieri sono rivolti a coloro che in questo momento sono colpiti dal Covid-19, tutti ci sentiamo più vicini alle nostre comunità, al rispetto delle nostre tradizioni e ai “dolci” ricordi della nostra infanzia.

Ecco perchè un dibattito che cerca di mettere in primo piano le cose belle e buone dei nostri territori è il benvenuto.

“Le De.Co. di Luigi Veronelli”, sarà il tema di un webinar che si terrà lunedì 30 novembre

Annunciamo l’incontro di lunedì alle ore 18,30 al quale parteciperanno Roberto De Donno, esperto di marketing, Rosario Monaco, Sindaco di Campagna in provincia di Salerno, Rosario Previtera, agronomo, e Vladimiro Riva e Bruno Sganga.

Roberto De Donno è uno dei protagonisti dell’era veronelliana poprio quando Luigi Veronelli da “anarchico” ribelle ha chiamato a raccolta i Sindaci e gli amministratori locali dei Comuni italiani  per valorizzare le proprie produzioni con il marchio De.Co. Denominazione comunale.

Valorizzare le produzioni tipiche di un “luogo” come strumento di crescita per un territorio

Roberto De Donno nel lontano 2008 ha pubblicato il libro “De.Co. Denominazioni Comunali. Sviluppo locale e strumenti di marketing territoriale” – Veronelli Editore. Il volume è uno strumento per quanti desiderano approfondire il processo di valorizzazione identitaria “dal basso”, rivolgendosi non solo agli amministratori comunali ma anche al vasto pubblico di professionisti, docenti, studenti e cittadini che desiderano avere una reale conoscenza dello strumento di marketing territoriale per lo sviluppo endogeno del territorio.

Una descrizione del libro

I mutamenti a livello globale impongono una seria riflessione sul ruolo di acceleratore di sviluppo che l’ente locale è riuscito a conquistarsi, grazie alla valorizzazione delle sue potenzialità. In questo contesto, le Denominazioni Comunali (De.Co.), nate dall’intuito di Luigi Veronelli (giornalista e critico “sociale”), assumono un ruolo strategico non solo nella salvaguardia delle produzioni locali, ma anche nella promozione del territorio sul mercato globale. Le De.Co. potrebbero essere accostate ad una sorta di “carta d’identità” dei prodotti di un territorio, per cui, il bene identificato da una De.Co è un bene di un ben limitato territorio che nessuno potrà imitare.

Il volume si articola in quattro parti: l’apertura è dedicata a una complessa indagine storica sulla tradizione gastronomica italiana. La seconda mostra, attraverso il confronto delle De.Co. con le normative nazionali ed europee, le criticità della loro adozione; mentre la terza analizza le potenzialità delle De.Co. come strumento di marketing territoriale. L’ultima parte, infine, propone le esperienze dei comuni di Caltagirone, Mezzago, Sarule e Specchia. Il volume è un utile strumento per quanti desiderano approfondire il processo di valorizzazione identitaria “dal basso”, rivolgendosi non solo agli amministratori comunali ma anche al vasto pubblico di professionisti, docenti, studenti e cittadini che desiderano avere una reale conoscenza dello strumento di marketing territoriale.

De. Co. Denominazioni comunali. Sviluppo locale e strumenti di marketing territoriale

Autore Roberto De Donno, Laurea in Economia Aziendale, conseguita presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Seminari e corsi di approfondimento su Marketing strategico ed operativo, Marketing Internazionale e Marketing Territoriale.

Nella foto qui sopra e di copertina: due dolci a Denominazione Comunale d’Origine (De.Co), la Sfogliatella di Villalfonsina” (con delibera approvata il 22 agosto 2012 dal Consiglio comunale di Villalfonsina) e i Tarallucci di Casalbordino, ambedue i Comuni si trovano in provincia di Chieti.