L’alimentare italiano in mostra a Cibus Parma - InformaCibo

L’alimentare italiano in mostra a Cibus Parma

In programma anche il fuori salone, Cibus Off, in piazza Garibaldi

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 06/05/2018

Parma a Milano per due giorni. Il 10 aprile la presentazione della 19esima edizione di Cibus, in programma alle Fiere di Parma dal 7 al 10 maggio, l’ 11 aprile la presentazione del fuori salone, Cibus Off, in programma dal 5 al 13 maggio in piazza Garibaldi a Parma. Cibus 2018 cade nell’anno del cibo italiano, promosso dal governo, e la filiera dell’agroalimentare sceglie proprio “Parma City of Gastronomy”, per dispiegare tutto il suo valore e la sua forza.

Fatturato della produzione alimentare: 137 miliardi

Il fatturato del settore fa un balzo superiore alle aspettative: dopo quattro anni di stop a quota 132 miliardi, con la produzione alimentare 2017 che ha segnato un aumento del +1,7% e l’aumento dei prezzi alimentari alla produzione del +2,0% la media d’anno porta la stima di fatturato 2017 a quota 137 miliardi, con un aumento del +3,8% sul 2016.

Export:  31,9 miliardi di euro nel 2017

L’export 2017 dell’industria alimentare raggiunge la quota di 31,9 miliardi di euro, con un aumento del +6,3% sul 2016, appena un pò meno dei tendenziali degli anni precedenti. Negli ultimi dieci anni l’export ha segnato un aumento del +75,7%, contro il +24,7% del totale industria. (dati 2017, Federalimentare e Osservatorio CibusExport).

Cibus 2018: un appuntamento record

Sui numeri, ha detto Antonio Cellie, Ad di Fiere di Parma “noi non facciamo gare perchè ci interessa portare a Cibus l’eccellenza dell’alimentare italiano”. Ed i numeri risultano notevoli:  3.100 espositori presenti (più 100 rispetto al 2016), 135 mila mq di spazi espositivi (più 5mila sul 2016 grazie a un nuovo padiglione temporaneo) e 80mila visitatori professionali attesi, di cui il 20% dall’estero e tra questi 2.500 top buyers. Ben 1.300 i giornalisti accreditati.

I collegamenti agevolati con “Italo” e un accordo per chi vola con “Air France”

Sul fronte dei trasporti c’è la novità per chi utilizza Italo, di sei navette al giorno dalla stazione Mediopadana di Reggio Emilia con arrivo davanti alla Fiera di Parma. A disposizone dei buyer, shuttle gratuiti dagli aeroporti di Milano, Bologna e Bergamo con un accordo per chi vola con Air France.

Per quanto riguarda l’offerta: mille nuovi prodotti

Mille i nuovi prodotti che saranno esposti a Cibus (l’elenco verrà pubblicato a fine aprile sul sito Cibus.it); una selezione dei 100 prodotti più innovativi sarà esposta nel Cibus Innovation Corner, una nuova area di esposizione e talks. Cresce il numero degli chef che cucineranno i nuovi prodotti per il tasting dei visitatori, sia nei singoli stand che nelle Food Court dedicate ai prodotti tipici regionali. E l’ampia gamma dei prodotti a denominazione d’origine saranno esposti dai Consorzi di tutela nell’area di AICIG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.

Tanti seminari, convegni, tavole rotonde e incontri

Tra le tante tavole rotonde, convegni, seminari, workshop e talks, Cibus sarà l’occasione per fare il punto sulle tematiche più rilevanti: biotecnologie e ricerca scientifica nell’alimentare; innovazione e sostenibilità; prevenzione degli sprechi alimentari; le fake news nell’alimentare; la promozione all’estero dei prodotti italiani e la piaga dell’italian sounding; punto vendita fisico e vendite on line, come sarà il negozio del futuro; le frontiere del marketing nei punti vendita; i novel foods (insetti e carne coltivata); dove va il packaging; gli chef come influencer; ed altro ancora.

Gian Domenico Auricchio e Antonio Cellie a Milano

I relatori all’incontro stampa svoltosi all’hotel Diana di Milano

Alla presentazione di Cibus 2018 hanno partecipato, Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma Gian Domenico Auricchio presidente di Fiere di Parma, Antonio Ferraioli, vicepresidente di Federalimentare, Ines Aronadio, Dirigente dell’Ufficio coordinamento promozione del made in   Italy di Ice-Agenzia e Andrea Olivero, Vice Ministro delle politiche agricole alimentari

Antonio Cellie ha sottolineato come “l’innovazione delle imprese alimentari rappresenta la vera competenza distintiva del settore e quindi di Cibus. Ognuno dei nostri 3mila espositori presenterà le novità sempre più mirate ai diversi mercati internazionali garantendo la tenuta o addirittura l’incemento dello straordinario ciclo di sviluppo del nostro export nonché la soddisfazione degli 80mial visitatori che arriveranno a Parma da tutto il mondo“. Alla domanda di Emanuele Scarci del Sole 24Ore sulla scelta di  Cibus di avere sempre e solo espositori made in Italy (anche se ci  sarà un’area, il padiglione 8, che ospiterà varie eccellenze alimentari del mondo) questa la risposta del ceo parmigiano: “Siamo concentrati sul made in Italy – dice Cellie – e  non abbiamo nessuna intenzione di mettere in scena un Fancy food europeo, ma nello steso tempo non ci piace che i produttori esteri  portano in giro  prodotti contraffatti e s’ispirino ai prodotti italiani per fare business”.

Antonio Ferraioli, vicepresidente di Federalimentare, ha annunciato che il 7 maggio all’interno di Cibus si terrà l’assemblea generale di Federalimentare. “Dopo un 2017 che si è lasciato finalmente alle spalle la crisi, anche per il 2018 –ha detto l’esponente di Federalimentare- l’agroalimentare sembra confermarsi il settore trainante dell’economia italiana crescendo di più e meglio di altri comparti ed è proprio per questo che la valorizzazione e la promozione del nostro Made in Italy deve essere centrale non solo nelle politiche italiane, ma anche a Bruxelles dove si giocano le battaglie su cui si decide la nostra competitività“.

Cibus è tradizione e innovazione, con la stessa formula vogliamo raccontare lo straordinario patrimonio agroalimentare italiano – ha dichiarato Andrea Olivero, Vice Ministro delle politiche agricole alimentari – Il Governo aveva posto, già in occasione di Expo2015, il traguardo dei 50 miliardi di euro di export entro il 2020 e fa piacere constatare che la tabella di marcia verso questo ambizioso obiettivo sia rispettata. Certamente il 2018, con le iniziative dell’Anno del Cibo italiano, rappresenta un’occasione per porre al centro dell’attenzione la grande eredità culturale che ci contraddistingue e contribuire alla crescita economica di un settore strategico per l’economia del nostro Paese”.

Gian Domenico Auricchio presidente di Fiere di Parma, ha detto che “Cibus sarà l’espressione apicale dell’anno del Cibo italiano in ambito business. Un parterre espositivo unico nel panorama internazionale che esprime al meglio l’eccellenza della roduzione agroalimentare italiana e che è, da sempre, la piattaforma privilegiata per l’export dei prodotti nazionali verso tutti mercati”.

L’impegno di Agenzia ICE per l’export alimentare è stato sottolineato da Ines Aronadio, Dirigente dell’Ufficio Coordinamento Promozione del Made in   Italy di ICE-Agenzia: “L’export ha registrato un aumento del +7% sull’anno precedente e in vista della celebrazione del 2018 come l’Anno del Cibo italiano,  l’Agenzia ICE, grazie alla sua diffusa rete di uffici all’estero e all’esperienza maturata in oltre 90 anni di attività di promozione del Made in Italy, è ancor più attenta nel cogliere le opportunità presenti nei mercati esteri per le PMI italiane. In occasione del Cibus 2018, registriamo la presenza record di 370 buyer opportunamente selezionati ed invitati dalla rete estera, d’intesa con Fiere di Parma”.

 

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