L’Aglio bianco piacentino di Copap al Macfrut di Rimini
Luca Sardella porterà presto, all’interno del suo programma televisivo, l’Aglio bianco piacentino marinato
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 19/05/2018
L’aglio bianco piacentino, definito dagli esperti l’oro bianco, è stato presentato alla 35ma edizione di Macfrut in una nuova veste.
Alla fiera di Rimini ha infatti esordito l’aglio bianco piacentino marinato in olio extravergine di oliva, prodotto dalla Copap (Cooperativa di produttori aglio piacentino), in vasetti da 500g con una etichetta etichetta, che ha subito attirato l’attenzione di buyer nazionali ed esteri.
Nelle giornate di fiera, lo stand della Cooperativa ha ospitato il conduttore televisivo Luca Sardella, che porterà presto porterà sulle reti televisive, all’interno del suo programma, l’Aglio Bianco Piacentino marinato e tutta la “famiglia genuina” di prodotti della Cooperativa.
L’unico e originale Aglio Bianco Piacentino è prodotto storico del territorio di Monticelli d’Ongina (Piacenza).
Il Presidente della Copap Francesco Rastelli, che è stato riconfermato al vertice di Fedagri fino al 2022, ha così commentato la presenza dei nuovi prodotti in fiera: “I contatti che abbiamo avuto al Macfrut sono stati numerosi e l’interesse verso i nostri prodotti è sempre in crescita sia in Italia, sia all’estero. Quest’anno poi abbiamo deciso di investire per la prima volta nel settore biologico e abbiamo seminato una parte di Aglio bianco piacentino nei campi di alcuni soci che sono certificati Bio”.
Zona di produzione
La zona di produzione e di essiccazione della Igp “Aglio bianco piacentino” comprende l’intero territorio dei comuni di Besenzone, Cadeo, Calendasco, Caorso, Castelvetro piacentino, Cortemaggiore, Fiorenzuola, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Monticelli d’Ongina, Piacenza, Podenzano, Pontenure, Rottofreno, Sarmato, San Pietro in Cerro, Villanova sull’Arda e la parte pianeggiante del territorio dei comuni di Agazzano, Alseno, Borgonovo Val Tidone, Carpaneto piacentino, Castell’Arquato, Castel San Giovanni, Gazzola, Ponte dell’Olio, Rivergaro, San Giorgio piacentino, Vigolzone, tutti nella provincia di Piacenza.
Proprietà
Il suo potere antisettico era noto fin dall’antichità: nel Medioevo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d’aglio per proteggersi dalle infezioni e a tutt’oggi è ampiamente usato nella medicina popolare. Il costituente principale dell’aglio fresco intero è l’allicina.
Varietà
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Ottolini. La varietà “Ottolini” deve il suo nome al dottor Gianluigi Ottolini, che fu per diversi anni il direttore del consorzio fitosanitario di Piacenza. Gianluigi Ottolini si è occupato del miglioramento genetico e qualitativo dell’Aglio bianco piacentino ed a lui si deve la creazione delle diverse qualità. La varietà Ottolini è stata ottenuta scegliendo da diversi appezzamenti i migliori cloni di aglio dal punto di vista produttivo e qualitativo. Nel 1982 la varietà Ottolini è stata la prima varietà di aglio italiano ad essere iscritta all’Ense (Ente nazionale sementi elette).
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Serena. La varietà Serena è stata ottenuta eliminando le virosi nel bulbo, partendo dal laboratorio per arrivare al campo: dalla sterilizzazione del meristema apicale è stato ottenuto un bulbillo che, successivamente piantato in una serra sterile, ha generato una pianta virus-esente divenendo successivamente, il seme per la riproduzione in campi selezionati.
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