L’Abruzzo riscopre i prodotti del passato attraverso il progetto “TRANSUMANZE-LE VIE DEI PRESIDI”
di Informacibo
Ultima Modifica: 30/05/2017
Tre giorni a contatto con le produzione di eccellenza lungo le antiche vie tratturali della Provincia Aquilana.
Esperienze direttamente nelle aziende agricole, a contatto con contadini, norcini, casari, produttori e ancora escursioni e laboratori tematici, fino alla degustazione con menu studiati per l’occasioni e proposti nei ristoranti aderanti.
Dal 2 al 4 giugno, Slow Food Abruzzo con la DMC Gran Sasso d’Italia, L’Aquila e Terre Vestine, nell’ambito di Open Day Summer progetto della Regione Abruzzo, organizza Transumanze – Le vie dei Presìdi. Un modo per esaltare da un lato la bellezza del paesaggio Aquilano, soprattutto riscoprendo le antiche vie tratturali che collegavano l’Abruzzo, al Molise e alla Puglia, percorse nei secoli da migliaia di greggi costellate di chiese rupestri, castelli, piane meravigliose, e dall’altro per scoprire la grande ricchezza di biodiversità di questa parte d’Abruzzo, attraverso le produzioni tipiche e i Presìdi Slow Food, nati proprio per tutelare i piccoli produttori e salvare i prodotti artigianali di qualità.
«Torniamo a ragionare di territorio a tutto tondo con Transumanze – Le vie dei Presìdi – ha sottolineato lo scorso 25 maggio, a Roma, il presidente della DMC Gran Sasso d’Italia, L’Aquila e Terre Vestine Alfonso D’Alfonso, nel corso di un incontro con la stampa – Proponiamo esperienze autentiche a contatto stretto con storie vere di agricoltura eroica e di produzioni dimenticate, nella bellezza delle campagne dell’aquilano e lungo le vie degli antichi tratturi. Transumanze sarà un’occasione per andare direttamente a casa dei produttori e comprendere che scegliendo un cibo si sceglie e si preserva anche il territorio che sta dietro quel prodotto».
«I Presìdi Slow Food hanno contribuito e contribuiscono a salvare numerose varietà di ortaggi e frutta, razze autoctone, formaggi, pani, salumi, dolci, che rischiavano o rischiano l’estinzione – ha spiegato Eliodoro d’Orazio, presidente Slow Food Abruzzo e Molise – Hanno aiutato centinaia di piccoli produttori a proseguire la propria attività, favorendo il contatto tra consumatori interessati alla qualità e disponibili a pagare un prezzo equo e remunerativo per tutti; hanno contribuito a dimostrare che un’altra agricoltura e un’altra produzione alimentare sono possibili per questo abbiamo pensato a Transumanze – Le vie dei Presìdi: uno strumento per raccontare storie di produzioni antiche e assaggiare i prodotti, anche attraverso i menu dedicati proposti dai ristoranti che aderiscono all’iniziativa».
L’elenco dei Ristoranti coinvolti nel progetto:
Osteria della Posta | Poggio Picenze
Pane e Olio | Poggio Picenze
Locanda Sotto gli Archi | Santo Stefano di Sessanio
La locanda del Palazzo | Santo Stefano di Sessanio
La Locanda sul Lago | Santo Stefano di Sessanio
Rifugio della Rocca | Rocca Calascio
La Taberna di Rocca Calascio | Rocca Calascio
Osteria del lupo | Castel del Monte
La loggia | Castel del Monte
Antica Taverna | Navelli
Sapori di Campagna | Ofena
Collerotondo | Capestrano
Terre di Solina | Capodacqua Capestrano
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