L'ABC della Pasta secondo Granoro: le false credenze della pasta - InformaCibo

L’ABC della Pasta secondo Granoro: le false credenze della pasta

di Informacibo

Ultima Modifica: 10/05/2014

A come Arabi, la pasta l’hanno inventata loro portandola in Italia attraverso la Sicilia, da qui via mare a Napoli e dopo…è diventata una passione nazionale, forse più unificante della bandiera tricolore!
B come beta-glucano che è una fibra capace di stimolare il sistema autoimmunitario, che aiuta a combattere colesterolo e sovrappeso. Granoro produce una pasta con questa spiccata caratteristica salustistica.
C come che cereali sono la base della piramide della alimentazione mediterranea perché il nostro corpo ogni giorno ha bisogno di pasta, pane, patate e riso.
D come “Dedicato” di Granoro ovvero la prima – probabilmente finora l’unica pasta che non solo sembra italiana ma lo è anche per il grano, al 100% certificato doppiamente e made in Puglia.
E come essiccamento di impasti preparati esclusivamente con semole (o semolati) di grano duro ed acqua (al massimo il 12,5% in base alla Legge italiana)
F come formati di pasta che in Italia e nel mondo sarebbero all’incirca 500!
G come Granoro che è il sesto pastificio italiano ed esporta oltre il 50% oltre confine.
H come how ovvero in che modo si sceglie una pasta di qualità… senza averla potuta assaggiare! E ce lo diranno gli esperti Granoro a Cibus 2014.
I come Italia, la maggiore produttrice e consumatrice di pasta al mondo con oltre 13 milioni di tonnellate di pasta prodotta in 45 Paesi.
L come light e cioè che non appesantisce, come appunto la pasta. Noi italiani ne mangiamo mediamente 26 kg l’anno e gli americani quasi 9 kg, con una media mondiale di consumo annuale di 5-6 kg.
M come macaroni ovvero la parola più usata nel mondo per identificare la pasta e il Belpaese. Un esempio? Macaroni elbow: pasta curva “a gomito”, sì proprio abbinata al termine che si usa per il braccio!
N come Nero di Troia che, in esclusiva per Cibus 2014, è il vino del pregiatissimo e antichissimo vitigno pugliese che abbineremo alla collezione di pasta Granoro
O come omaggio a quel capolavoro di semplicità che è la pasta fatta bene
P come pasta ma anche e soprattutto come prova di cottura: se non sporca l’acqua, se non si apre durante la bollitura, se si mantiene al dente, se non perde il suo colore dorato…allora avete scelto bene e, Granoro, a Cibus 2014 con i suoi esperti saprà consigliarvi.
Q come qualità della pasta che, con accorgimenti tecnologici, può mascherare le semole di grano duro di bassa qualità oppure una essiccazione troppo veloce. Granoro a Cibus spiegherà i “segreti” per non farsi ingannare!
R come ragout perché non è vero che la pasta fa ingrassare, sono i condimenti che possono rendere troppo calorico ciò che per tradizione ed in natura è semplice e salutare, nonché è uno dei pilastri portanti della Dieta Mediterranea.
S come spaghetti, il formato più venduto nel mondo, oppure come semola di grano duro, che rappresenta appena il 2% di tutti i cereali e solo il 5% dei grani del mondo. Ma, per noi italiani, è di fondamentale importanza, e ne siamo i primi produttori al mondo.
T come trafila, in cui l’impasto viene forzato attraverso una cavità con la forma voluta, e all’uscita la pasta viene tagliata per ottenere la lunghezza desiderata. Le trafile possono essere in bronzo o in teflon. Con quelle in bronzo la pasta è più ruvida, golosamente assorbe meglio il condimento ma assorbe anche più acqua durante la cottura e va tenuta d’occhio: scuoce più facilmente rispetto alla pasta da trafile in teflon.
U come unificante: perché la pasta mette d’accordo tutti, porta tutti a tavola, piace davvero a tutti, in tutto il mondo!
V come valore dell’acquisto, per l’ottimo rapporto qualità-prezzo che Granoro da sempre riesce ad offrire nella fascia di eccellenza quotidiana che, noi italiani …e non solo noi, ogni giorno invitiamo sulla nostra tavola.
Z come zappa, perché la pasta buona si fa iniziando nei campi e, per questo, Granoro per le sue eccellenze come “Dedicato” sceglie i suoi grani direttamente nel Tavoliere delle Puglie: il granaio d’Europa. E, sempre direttamente in campo, sceglie anche – giusto per fare un esempio – il basilico genovese Igp per il suo gustosissimo pesto da olio extra vergine di oliva di altissima qualità.

Per sapere le risposte giuste, giornalisti e appassionati, possono  scrivere a [email protected]
 

E…….ancora D come Delicato
Granoro due anni fa ha varato un’apposita linea: Granoro Dedicato ottenuta con il grano coltivato nell’alto Tavoliere della Puglia. Per garantire un contenuto proteico del 13%, l’azienda barese ha selezionato sei delle 130 varietà di grano esistenti sul territorio: il Simeto, l’Ignazio, il Saragolla, lo Sfinge, l’Iride e il Core. «Sono quelle più adatte alla produzione di pasta di qualità – precisa il pastificio – e in questo modo abbiamo dato modo agli agricoltori, attraverso l’erogazione di premi legati al maggiore tenore proteico e al colore delle varietà, di attuare le migliori pratiche agronomiche per produrre grano duro qualità superiore».
Undici i formati acquistabili. 

 

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