La tradizione dei dodici acini d'uva a San Silvestro - InformaCibo

La tradizione dei dodici acini d’uva a San Silvestro

Un antico proverbio italiano recita: “chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l'anno”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 30/12/2018

Natale è ormai alle spalle, ma non si archiviano le cene, anzi il cenone, come quello previsto per la notte di San Silvestro. Ora però non vogliamo darvi una ricetta o descrivere un piatto ma solo parlare di una simpatica tradizione.

Lenticchie, mandarini, peperoncini, riso, ma anche melagrana e bietola sono gli alimenti che se mangiate a Capodanno portano fortuna tutto l’anno, dice la tradizione. Ma quella più popolare, diffusa un pò in tutta Italia, forse maggiormente nel sud, ha anche un proverbio che recita: “chi mangia l’uva per Capodanno conta i quattrini tutto l’anno”.

San Silvestro: la tradizione dei dodici acini è nata in Spagna

Si racconta che l’origine è spagnola e non è nè religiosa nè culturale, bensì economica. Si dice che nel 1909, dopo una vendemmia particolarmente fruttuosa, i viticoltori di Alicante inventarono questo particolare rito, per distribuire l’uva prodotta in eccesso.

E così da allora sono gli spagnoli a festeggiare maggiormente la tradizione dei dodici acini. Durante la notte di San Silvestro festeggiano la “doce uvas”, che consiste nel mangiare un chicco d’uva per ognuno dei 12 rintocchi della mezzanotte del 31 dicembre.

Si dice: chi riesce a mangiare tutti e 12 gli acini prima del termine dei 12 rintocchi avrà un anno felice e sereno

Se si è in molti a tavola, per evitare l’assalto alla fruttiera, si può preparare i chicchi già contati in coppette individuali, da mettere in tavola un attimo prima della mezzanotte.

A Madrid a Plaza Puerta del Sol a mezzanotte tutti a mangiare 12 chicchi di uva

I “rintocchi” più conosciuti in Spagna sono quelli del centenario orologio della Puerta del Sol di Madrid dove ogni anno si riuniscono migliaia di persone, ma la tradizione si ripete identica in moltissime delle piazze principali di cittadine e paesi.

Perché l’uva fa bene: è composta da pochissimi grassi e proteine, ma ricca di fibre, calcio, magnesio, ferro, potassio e di vitamina A, vitamina B e vitamina C.

L’uva svolge anche un’azione disintossicante, depurativa, diuretica, antiossidante e antinfiammatoria.

 Buon Uva e Buon Anno a tutti i lettori

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