Montecarlo, Toscana: vini, olio e persone autentiche. Un borgo vero
Viaggi nel borgo dalla storia affascinante, famoso per i suoi vigneti e frantoi
di Redazione Informacibo
Ultima Modifica: 11/01/2019
Altamente riconoscibile, eppure mai uguale: la Toscana. Accanto a città come Firenze, Siena, Pisa, Lucca, si aprono distese di vigneti e colline uniche al mondo, i paesaggi patrimonio Unesco della Val d’Orcia come le sue Crete Senesi, dove nascono specie così autoctone da aver dato via a prodotti irripetibili, come la Cinta Senese Dop. Tipicità e storie che si trovano anche in piccoli borghi, come Montecarlo di Lucca.
Montecarlo, Toscana
Il paese, sul crinale della dorsale che separa la Valdinievole dalla Piana di Lucca, venne costruito nel 1333 per raccogliere presso la rocca del Cerruglio gli abitanti della Comunità di Vivinaia distrutta dai fiorentini nel 1331.
Un soggiorno a Montecarlo di Lucca è un’occasione ghiotta per scoprire cantine e vini tra i primi a conquistare la Dop in Italia. Non mancano agriturismi, cantine, osterie dove gustare un’autentica e sana cucina tipica toscana, con prodotti toscani D.O.P. (come ad esempio la cinta senese, la bistecca chianina e il mucco pisano).
Il borgo venne chiamato Montecarlo in onore del Principe Carlo figlio del Re Giovanni di Boemia, liberatore di Lucca dall’occupazione pisana.
3 punti di forza di Montecarlo: bellezza, storia, prodotti
Il vino di Montecarlo: tra le prime Doc in Italia
Ma cos’ha di speciale il vino montecarlese? Innanzitutto una storia che parte da lontano – addirittura nell’ 846 si ha il primo documento dedicato al vino – e che, mille anni più tardi, si lega inaspettatamente ai vitigni di origine francese, importati nel borgo tra la Lucchesia e la Valdinievole dal nobiluomo Marchi Magnani.
Solida l’attività del Consorzio dei Vini Doc, presieduto da Gino Fuso Carmignani, che oggi associa 19 produttori. Tornando alla Festa del Vino, buon successo di formula e contenuti. Particolarmente per i salotti gastronomici che hanno avuto il merito di valorizzare, oltre al vino dei diversi produttori, anche alcune rarità locali, come le uova o la vacca garfagnina, in ricette curate di bravi chef del posto.
Dove bere a Montecarlo: le cantine speciali
Stefano Chioccioli, l’enologo, segue con cura, nei campi e in cantina, la produzione enologica dell’azienda. La superficie è di 70 ettari di cui 40 a vigneto, e 10 ad oliveto. La produzione media annuale è di circa 2.000 ettolitri.
Appena usciti dal bosco al guado della Puzzola, vengono incontro rigogliose le vigne di San Piero in Campo, della Gioiosa e della Wandanna, zone nelle quali la vigna prospera fin dai tempi più antichi; lo testimoniano numerose carte di archivio, la più vetusta delle quali è dell’845 ed offre espliciti riferimenti alla coltura della vite su queste terre ed alla produzione dei vini.
I vigneti, su un terreno vocato alla produzione del vino, godono di una perfetta insolazione. La raccolta manuale, l’attenta vinificazione in una cantina moderna e attrezzata, unita alla passione, permettono di esaltare al massino le caratteristiche dei vitigni a bacca bianca (Sauvignon, Vermentino, Chardonnay, Roussane e Trebbiano) e la complessità dei vigneti a bacca rossa (Sangiovese Grosso, Merlot, Syrah, Ciliegiolo e Canaiolo).
Vini da provare
San Piero in Campo I.G.T. Rosso: una selezionata vendemmia di uve Merlot e Sangiovese Grosso, una attenta vinificazione permettono di ottenere un vino dal colore intenso, con profumi ampi e netti, morbido e piacevolmente rotondo. Uno stagionamento in barriques da 225 litri e finalmente un “riposo” minimo di sei mesi in bottiglie coricate nelle nostre cantine, lo rendono unico nel suo genere.
La Salita Toscana I.G.T. Bianco, ottenuto da un sapiente blend di uve Chardonnay (90%) e Sauvignon (10%). All’olfatto presenta un bouquet complesso con ricordo di frutta tropicale come ananas e banana con una chiusura delicatamente agrumata. In bocca è persistente, elegante e armonico.
Rosa di Notte Costa Toscana Rosato I.G.T. ottenuto da un’attenta vinificazione principalmente di uve Merlot e Syrah, all’olfatto presenta note floreali, un leggero speziato e un ricordo intenso di fragoline di bosco. In bocca è fresco, intenso e equilibrato.
Rosso di Sole Toscana Rosso I.G.T. ottenuto da un’attenta vinificazione di selezionate Uve di Sangiovese grosso, Merlot e Ciliegiolo provenienti dalle nostre migliori viti. È affinato in piccole botti di rovere e matura in bottiglie coricate nelle nostre cantine. E’ un vino con profumi ampi e netti e con leggero retrogusto di vaniglia piacevolmente rotondo.
L’oro liquido di Montecarlo
Negli uliveti secolari sono presenti cultivar tipicamente toscane quali frantoio, moraiolo, leccino e pendolino. Una raccolta esclusivamente manuale, direttamente dalla pianta, una molitura con metodo continuo entro le 24 ore dalla raccolta e la cura riposta in tutto il processo permettono di valorizzare appieno le caratteristiche del nostro pregiato olio. Un perfetto blend per ottenere un olio ricco di profumi e sapore.
Olii da provare
Dove acquistare l’olio extravergine di oliva a Montecarlo? Ecco qualche nome consigliato dalla pro loco di Montecarlo: Fattoria Michi, Fattoria del Teso, Vigna del Greppo, Fattoria il Poggio, Fattoria La Torre, Azienda Agricola Wandanna.
Mariella Belloni
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