La ripartenza di "Chef in Green" al Golf dei Laghi in provincia di Varese - InformaCibo

La ripartenza di “Chef in Green” al Golf dei Laghi in provincia di Varese

Al via lunedì 6 luglio la tappa inaugurale della stagione del circuito Chef in Green 2020, evento itinerante che unisce l’eccellenza della ristorazione al mondo del golf

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 04/07/2020

Si riaffaccia sui verdissimi fairways del Golf dei Laghi, domenica e lunedì, dopo il periodo di Covid – 19 Chef in Green, la grande kermesse ideata da Roberta Candus.

La splendida cornice intorno alla Club House, una selva di ortensie dagli immani colori e un percorso ben tenuto permettono lo svolgimento della lezione che lunedì mattina, 6 luglio, il maestro di golf del circolo impartirà ai neofiti chef e sommelier presenti.

Sarà inoltre il palcoscenico della cena che sei chef metteranno a punto in collaborazione con la cucina del Ristorante del Golf.

È la tappa inaugurale della stagione del circuito Chef in Green 2020, evento itinerante giunto alla sua sesta edizione che unisce l’eccellenza della ristorazione al mondo del golf.

Un successo quello di questi eventi che di anno in anno si è non solo consolidato, ma che è anche cresciuto attirando fedelissimi e giocatori sempre nuovi.

Sono iscritti già 25 tra chef e sommelier a questo appuntamento, Chef provenienti da cucine di tutta l’Alta Italia che si incontreranno sui green in un pomeriggio soleggiato e ricco di emozioni per tutti i partecipanti.

Si inizia con l’ ottimo risotto “Chicchi d’Estate” con Riso Testa Baldo Riserva della chef Monica Ruspa

Dopo la lezione del mattino ed un ottimo risotto “Chicchi d’Estate” con Riso Testa Baldo Riserva preparato dalla chef Monica Ruspa dell’Allegra Cucina di Novara, i giocatori ed i loro neofiti compagni, che vestono i panni sportivi, partiranno per un percorso a coppie su 9 buche.

La semplificata formula, tipo Louisiana, fa sì che il giocatore golfista proceda con i colpi sino al green e che qui intervenga il neofita cercando di dare il meglio per mettere la pallina in buca, nel minor numero di colpi possibili.

Al rientro l’aperitivo e le premiazioni, sempre all’aperto per gustare tutta la bellezza del verde e delle aiole fiorite, e così potranno degustare ed apprezzare quanto i partner hanno posto sui corner in visione e degustazione, e per i premiati, nelle loro confezioni per i migliori

La sera proseguirà in grande stile con un’esclusiva “Gourmet Dinner” firmata a 10 mani sul prato. Un’apertura con una spuma di Olivello Spinoso e croccantino alla lavanda accompagnato da bollicine per poi passare a tavola con gli antipasti.

Per gli antipasti si sono messi ai fuochi gli chef: Elvio Beretta e Il giovane Xhemalaj Xheni appena arrivato in cucina al ristorante del Golf, lui cucinerà anche il secondo, mentre Marco Dossi e il suo team di LoeveintheKitchen di Varese  faranno agli ospiti un risotto con i fiocchi.

I dessert in tavola saranno due, uno a base di cioccolato e olio di Luca Pizzoccheri, di Table Tales e uno di Monica Ruspa che proporrà il riso Baldo in una ricetta della nonna.

In tavola oltre ai vini accompagnano Stille e Bolle dalla Fonte di Santa Barbara e Dei Pini, acqua leggera, sicura che sgorga dal Monte Pigna a 1416 mt. in un ambiente incontaminato, Acqua Lurisia, per la prima volta sui green.

A presentare gli chef ed i piatti, come sempre Roberta Candus, vera guida della manifestazione, direttore di Golf & Gusto ed esperta del mondo della ristorazione e del turismo.

Sono due giornate, la prima di domenica che è una classica gara di golf, la seconda che proporrà banchi d’assaggio e informazione sui prodotti che si potranno apprezzare, come il formaggio Montebore, di produzione di Cascina Boschetto, con 65% vaccino, il 30% ovino e saltuariamente il 5% di capra. Quello fatto a forma di torta nuziale, antico prodotto, visto che se ne parla già XII Secolo quando era stato inviato in omaggio da un benestante di Tortona ad un alto prelato. La raffinatezza del prodotto sembra già consolidata nel 1489, quando fu l’unico formaggio servito al banchetto nuziale di Isabella D’Aragona e Gian Galeazzo Sforza.

Questo per seguire la filosofia che da moltissimi anni anima il direttore di Golf&Gusto, di portare cultura del buon cibo sui percorsi di golf.

Saranno in assaggio anche, durante le giornate, i vini di L’Autin, che raccontano il loro territorio, con la cantina in Barge (CN), espressione della generosa terra che regala la Pietra di Luserna o un’acqua minerale purissima e con vigne sulle cave di quarzite a 1200 mt. e affinamento in cave di talco.

Ci potremmo interessare ad una trafilatura particolare, quella del Fusillo Avellinese, un formato tipico della tradizione gastronomica irpina, riscoperto dal Pastificio Graziano e recuperato nelle sue caratteristiche tipiche. Questa specialità costituisce il fiore all’occhiello e viene prodotto nelle varianti Fusillo Corto e Fusillo Lungo, rigorosamente con un lento processo di essiccazione e con la tradizionale trafila al bronzo o nella innovativa versione con trafila al platino e trafila in argento.

Chiaramente le due aziende oartner del circuito Chef in Green che producono il riso, l’oro bianco italiano, sono di una suggestiva landa incastonata tra le province di Novara e Vercelli.

E questa terra custodisce la bellissima storia di una nobile famiglia, i baroni Guidobono Cavalchini, che hanno dedicato intere generazioni proprio alla coltura del riso, e narra il racconto di un’azienda che ha fatto di questa tradizione agricola la propria ragione di vita, trasformandola in una storia di successo imprenditoriale che ha già varcato gli italici confini.

È la storia dell’Azienda Agricola Luigi e Carlo Guidobono Cavalchini, e della Tenuta La Mondina, produttrice del brand Riso Buono, che è già divenuto un marchio riconoscibile dell’eccellenza tutta made in Italy.

E la Cascina Grampa (S. Pietro Mosezzo – Novara), la cui esistenza era stata già attestata nel 1572, che ospita l’azienda agricola Riso Testa, un’azienda unica nel suo genere. Gli impianti meccanizzati sono stati recuperati e funzionano grazie ad un mulino ad acqua che aziona i macchinari, in particolare la pista: sistema che dal 1600 fino alla seconda metà del 1800 costituiva l’unico metodo di pulitura del riso. Con le due qualità Carnaroli e Baldo il lunedì saranno presentati quindi due tipologie di risotto e un dolce.

Un diverso modo di interpretare una giornata di golf, da due punti di vista diversi, quelli del giocatore e quello dello chef che, normalmente passa le sue giornate all’interno della cucina in mezzo alla brigata. In questo caso farà la conoscenza di possibili clienti e rivedrà amici e farà nuove conoscenze in un ambiente verde e rilassante con prodotti che magari non conosce.

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