La pubblicità in Mostra alla Fondazione Magnani Rocca: 200 opere tra manifesti e locandine
di Informacibo
Ultima Modifica: 05/09/2017
La Fondazione Magnani-Rocca ha unito circa 200 opere in grado di illustrare, dall'Ottocento all'era di Carosello, l'affacciarsi del messaggio pubblicitario sulla stampa dell'epoca, la sua evoluzione e il suo aderire, con nuove consapevolezze e tecniche, ai diversi mezzi di comunicazione che via via si sono affermati.
Con il titolo 'Pubblicità! La nascita della comunicazione moderna 1890-1957', l'importante rassegna è stata curata da Dario Cimorelli e Stefano Roffi, che hanno messo a punto un'attenta e dettagliata selezione di bozzetti, manifesti, filmati, documentazione per testimoniare la nascita in Italia della pubblicità, dalle sue prime forme di comunicazione semplici e dirette all'introduzione dell'illustrazione quale strumento persuasivo e spiazzante per novità e per fantasia, con un occhio al rapporto tra illustrazione e messaggio, da celeberrimi manifesti alla locandina, alla targa di latta e quindi al packaging della confezione. Senza contare l'impatto travolgente di media come la radio e la televisione.
Nel percorso espositivo anche un focus sul rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario, dove uno rafforza l'altro, dove il prodotto viene rappresentato, o comunque evocato, e quindi descritto con il suo nome e la sua marca, associato a uno slogan in grado di ribadirne le caratteristiche e le peculiarità.
La mostra di Mamiano di Traversetolo si articola in quattro sezioni.
Si parte raccontando i primi illustratori, i quali furono soprattutto artisti, e come venissero realizzati i loro manifesti seguendo l’idea dell’illustrazione come elemento di comunicazione. Un’illustrazione, la loro, intrinsecamente bella e a volte indipendente dal contenuto promosso. Un’elaborazione grafica che cattura l’attenzione grazie ad una composizione cromatica molto accattivante.
La seconda sezione è dedicata al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario, dove uno rafforza l’altro, dove il prodotto è rappresentato, o comunque evocato nella rappresentazione, e quindi descritto con il suo nome e la sua marca alcune volte associato a uno slogan che ne rafforza caratteristiche e distintività.
La terza sezione riguarda tutti gli strumenti di promozione pubblicitaria che si sono sviluppati accanto al più conosciuto manifesto: locandine, depliant, targhe in latta fino all’illustrazione della confezione.
La quarta e ultima sezione è dedicata ai nuovi strumenti di comunicazione che si affacciano dal 1920 in poi. La radio prima e poi la televisione fino al giorno in cui nacque Carosello, il primo passo verso un’altra storia.
A cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi
Dal 9 settembre 2017 al 10 Dicembre 2017
Mamiano di Traversetolo (PR), Fondazione Magnani-Rocca
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