La Presidenza Fipe sul nuovo Dpcm del 25 ottobre: “perplessità e contrarietà” - InformaCibo

La Presidenza Fipe sul nuovo Dpcm del 25 ottobre: “perplessità e contrarietà”

La conferenza stampa del premier Conte: chiusura dei pubblici esercizi alle ore 18. I provvedimenti fino al 24 novembre

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 25/10/2020

Roma, 25 ottobre 2020 – Pubblichiamo integralmente una nota stampa della Fipe-Confcommercio, (che aveva incontrato il premier Conte ieri come da foto).

La Presidenza riunitasi d’urgenza nella giornata odierna, ha nuovamente espresso perplessità e contrarietà alla chiusura dei pubblici esercizi alle ore 18:00. Per la ristorazione è impedita l’attività del servizio principale della giornata, mentre per i bar si tratta di un’ulteriore forte contrazione dell’operatività. La contrarietà si aggiunge alla consapevolezza che non esiste connessione tra la frequentazione dei Pubblici Esercizi e la diffusione dei contagi, come dimostrato da fonti scientifiche, che attribuiscono piuttosto ad altri fattori -mobilità, sistema scolastico e mondo del lavoro- le principali fonti di contagio.

La Federazione ha preso atto delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Conte, aggiunge la nota stampa della Fipe,  relativi ad interventi urgenti e specifici a favore del settore. Pur apprezzando l’impegno dal Governo, la Federazione si è immediatamente attivata affinché gli stessi siano economicamente significativi, certi e immediatamente esigibili per tutte le imprese del settore.

Manifestazione della Fipe il prossimo 28 ottobre in 21 piazze d’Italia

La Federazione il prossimo 28 ottobre sarà comunque presente in 21 piazze d’Italia per ribadire i veri valori del settore – economici, sociali, culturali ed antropologici – messi in seria discussione dagli effetti della pandemia da Covid-19, che sta mettendo a repentaglio la tenuta economica del settore, l’occupazione (a rischio oltre 350mila posti di lavoro) e il futuro di oltre 50.000 imprese.

Ultim’ora. E’ stato annunciato che il prossimo mercoledì il premier Conte incontrerà i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Il ministro Gualtieri: “Gli indennizzi entro metà novembre”. In Francia 52mila casi nelle ultime 24 ore.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “difendere insieme economa e salute”

Il  premier Giuseppe Conte, in diretta da Palazzo Chigi ha illustrato le misure del nuovo Dpcm, in vigore dal 26 ottobre e fino al 24 novembre 2020.

Le misure più importanti di questo Dpcm sono

La chiusura dei locali pubblici dell’horeca alle 18. Contributi a fondo perduto grazie a un decreto di martedì:   “I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate”.

Stop alle palestre, alle piscine, ai teatri e ai cinema. Stop anche a convegni e fiere anche a quelle internazionali, sì allo sport all’aperto, salvi i musei. Per le superiori, invece, arriva la didattica a distanza almeno per il 75%.  Nel testo il governo fa anche alcune raccomandazioni: evitare di ospitare persone in casa e uscire se proprio strettamente necessario, fortemente consigliato il ricorso allo smart working anche per i datori di lavoro privati così da «alleggerire l’afflusso nei mezzi di trasporti pubblici».

Il Video della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte

Le parole del premier Conte

Per il premier Conte l’obiettivo, adesso, è quello di abbassare la curva epidemiologica il prima possibile: Il Covid infatti sta “correndo” molto (nelle ultime 24 ore superati i 20mila contagi: +21.273) in maniera uniforme e critica su tutto il territorio nazionale. Dobbiamo permettere al nostro sistema sanitario di garantire cure adeguate ai nostri cittadini, scongiurando un secondo lockdown generalizzato, “non possiamo più permettercelo. Dobbiamo preservare salute ed economia”.  Il governo ha aggiunto Conte «non vuole portare a zero la curva epidemiologica ma tenerla sotto controllo. Solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti».

“L’Italia è un grande paese, l’abbiamo dimostrato la scorsa primavera, ce l’abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso“, ha spiegato Conte sottolineando che le misure prese adesso servono per evitare di chiudere tutto per Natale. “Riusciremo così ad affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità”.

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