La Germania aderisce all’Expo 2015
di Informacibo
Ultima Modifica: 26/09/2012
Milano 25 settembre 2012. Con l’adesione della Germania salgono a 99 le partecipazioni ufficiali all’Expo che si terrà a Milano nel 2015. Questa mattina infatti presso la sede di Expo 2015 in via Rovello 2 alla presenza di Roberto Formigoni,Commissario Generale dell’Expo Milano 2015, Dietmar Schmitz, Commissario Generale di sezione per la Germania, e Giuseppe Sala,Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A, verrà firmato il contratto di partecipazione della Repubblica Federale di Germania all’Esposizione Universale del 2015.
L’obiettivo delle 100 adesioni ufficiali è quindi sempre più concreto e vicino.
Una adesione importante quella della Germania che arriva a pochi giorni dall’apertura del secondo International Participants Meeting (in programma dal 10 al 12 ottobre a Milano), e che è confermata dalla scelta di occupare un’area espositiva della massima dimensione disponibile per un Paese.
La Germania aderisce dopo l’ingresso della Tanzania (è stata l’adesione del 24esimo Paese di uno Stato africano) e mentre in molte parti d’Italia si svolgono iniziative per mettere in risalto i temi di Expo 2015 che si basa sulle tante declinazioni del tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” e le opportunità offerte dal progetto di trasformare il sito espositivo in una “Digital Smart City”.
Venezia e l’Expo.
L’alleanza su Expo 2015 tra Milano e Venezia si rafforza ogni giorno di più. La città lagunare è l’unica in cui c’è un apposito comitato per l’evento del 2015.
A dimostrazione della particolare attenzione di Venezia nei confronti di Expo, lo scoirso 3 settembre è stato presentato in anteprima in occasione della 69esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia il film-documentario «Exchanges. Expo cambia il mondo» nel capoluogo lagunare. Paolo Baratta, presidente della Biennale, ha confermato il legame annunciando che nell’anno dell’esposizione, la Biennale d’Arte sarà anticipata a maggio, per legare l’evento a Expo.
Piacenza e l’Expo
I temi di Expo 2015 interessa molto la provincia di Piacenza vista anche la vicinanza geografica in grado di catturare l’interesse dei milioni di visitatori internazionali che parteciperanno all’evento. Nelle scorse settimane i Club International Lions dei governatorati del Centro Padano hanno organizzato a Piacenza un convegno sulla valorizzazione dell’argine del fiume in vicinanza di città per rendere gli spazi verdi sicuri, agibili, accessibili e confortevoli.
Sabato scorso, 22 settembre, durante la due giorni de “Un mare di Sapori “ nel piacentino si è svolto un seguitissimo Convegno al quale ha partecipato Roberto Arditti, Responsabile comunicazione di Expo 2015. Arditti ha sottolineato come non esiste un vademecum su come le regioni o i vari attori dovranno comportarsi. Ma sarà un progetto tutto da costruire. Quindi -ha detto Arditti- i vari attori devono coordinarsi, e capire insieme quali opportunità cogliere per il proprio territorio perchè l’Expo non è l’iniziativa di “Milano” ma di tutto il paese, e tutto il paese che ci mette la faccia. E’ l’unica manifestazione che l’Italia dispone per una visibilità planetaria nei prossimi dieci anni.
Il progetto “UnPOxExPO ®©” di Aikal si presenta in workshop nel Veneto
Giovedì 27 settembre, a Taglio di Po, dibattito su << Il Delta del Po per l’impresa>>
Il progetto “UnPOxExPO ®©”, ideato da Giampietro Comolli, Project Leader e Membro Comitato Scientifico Aikal, che coinvolge 17 milioni di italiani, 16 province e 4 Regioni si ramifica sempre di più.
Dopo diversi incontri informativi e di presentazione (Milano, Mantova, Venezia, Treviso, Piacenza, Alessandria, Torino), iniziano ora gli incontri con stakeholder e imprese per dare concretezza all’idea di fare sistema e rete.
Cosa fare lungo il Grande Fiume in occasione della Esposizione Universale del 2015 (maggio-ottobre) a Milano?
Il Grande Fiume è vicino a Milano, ma anche a Torino, a Venezia e il Delta rappresenta un punto di arrivo, di partenza, di incontro.Non è fuori luogo pensare che su 20 milioni di visitatori previsti in 183 giorni di apertura della Esposizione Universale circa 2 milioni si possano interessare ai 16 “progetti provinciali” di UnPOxExPO.
“Uno di questi -affermano i dirigenti di Aikal- può nascere sul Delta del Po Veneto e l’occasione per discuterne con stakeholders, fundrising, imprenditori, industriali, società di sviluppo infrastrutturale è il prossimo 27 settembre alle ore 17, a Taglio di Po, a Cà Vendramin, sede del museo della Bonifica”.
Dopo gli interventi di Tiziana Virgili presidente della provincia di Rovigo, del presidente del Camera di Commercio Lorenzo Belloni, del presidente associazione industriali Gian Michela Gambato, del presidente Parco Delta Geremia Gennari, di Luigi Fortunato direttore Generale Agenzia del Po, di Francesco Puma segretario generale dell’Autorità di Bacino, del direttore della Fondazione Cà Vendramin Lino Tosini, le conclusioni del Convegno saranno tratte dall’assessore all’economia e innovazione della Regione Veneto Maria Luisa Coppola che ascolterà anche le proposte e i progetti degli imprenditori presenti. Diversi anche i saluti e gli indirizzi dei Sindaci di diversi Comuni del Delta del Po di Rovigo.
L’obiettivo è quello di coinvolgere l’imprenditorialità del territorio del Delta del PO Veneto in un grande progetto che consenta di portare nuove risorse finanziarie e nuova redditività-benessere sia alla comunità sociale, sia alle imprese che credono nel futuro di una nuova crescita e sono interessate attraverso la partecipazione e l’investimento a realizzare un progetto destinato a dare un futuro migliore.
Ma tutto procede bene verso l’Expo?
A meno di mille giorni dall’inaugurazione quella per l’Expo è ormai una corsa contro il tempo, visti i ritardi accumulati negli anni scorsi.
Ecco cosa ha scritto il giornalista Paolo Bricco sul Sole 24 Ore del 13 settembre scorso: Bene che vada Milano e il Nord arriveranno (con il fiatone) puntuali al 1 maggio del 2015 precisando che “però, l’Expo non sarà il deflagratore dello sviluppo economico e il catalizzatore della crescita delle grandi opere che in molti immaginavano il 31 marzo 2008, quando il Bureau International des Expositions di Parigi scelse Milano e non Smirne”.
Il commento
Ecco perchè tutti devono, d’ora in poi, rimboccarsi le maniche, il tempo stringe. Ci sarà pure una situazione economica che non aiuta, una situazione di crisi generale che nessuno può negare, ma non possiamo permetterci, proprio per questi motivi, perdere questa occasione unica, non solo per Milano e il Nord ma per tutto il nostro Paese.
E giustamente il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha inserito proprio l’Expo tra le tre principali sfide del capoluogo lombardo dei prossimi anni.
Le 99 adesioni all’Expo 2015
Fino ad oggi hanno aderito all’Expo 2015 i seguenti Paesi: Svizzera, Montenegro, Azerbaijan, Turchia, Romania, San Marino, Egitto, Perù, Russia, Uruguay, Togo, Germania, Guatemala, Cambogia, Honduras, Mauritania, Slovenia, Principato di Monaco, Uzbekistan, Spagna, Albania, Israele, Kuwait, Colombia, Armenia, ONU, Siria, Iran, Gabon, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Mongolia, India, Georgia, Bolivia, Santa Lucia, Lettonia, Tunisia, Argentina, Lituania, Congo Brazaville, Ucraina, Bielorussia, Kazakhstan, Sri Lanka, Mali, Algeria, Dominica, Belgio, Repubblica di Palau, Micronesia, Ecuador, Cina, Cile, Emirati Arabi Uniti, Mozambico, Bangladesh, Repubblica Dominicana, Moldova, Nepal, Qatar, Thailandia, Libano, Slovacchia, Tagikistan, Francia, Guinea Bissau, Oman, Corea del Sud, Kirghizistan, Pakistan, Italia, Vietnam, Saint Vincent and the Grenadines, Haiti, Uganda, Giappone, Palestina, Austria, Arabia Saudita, Eritrea, Costa Rica, Guinea Conakry, Brunei, Repubblica di Panama, Benin, Yemen, CERN, Congo Kinshasa, Ungheria, Ghana, Gambia,Tanzania, Etiopia e Germania.
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Expo 2015 alla Mostra del Cinema di Venezia 2012
Proiettato il docu-film “Exchanges. Expo cambia il mondo”. La giornalista Monica Maggioni, regista d’eccezione del filmato.
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Si consolida il Progetto,<UnPOperExPO>,: verso un importanteworkshop operativo il prossimo 27 settembre
Ora arriva anche la partnership dell’Autorità di Bacino del Fiume Po
Milano 1 agosto 2012. Tra pochi giorni, il 4 agosto prossimo, saremo a 1.000 giorni dall’apertura dell’Expo.
Nei gioni scorsi INformaCIBO ha informato i propri lettori sulla firma a Roma della Convenzione tra ICE e Expo 2015 S.p.A per dare visibilita’ alle eccellenze della produzione agroalimentare italiana attraverso la collaborazione della rete degli uffici dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. La rete commerciale dell’Agenzia ICE svolgerà un ruolo di aiuto per a far conoscere l’esposizione universale di Milano all’estero (leggere: da INformaCIBO).
Ora arriva un’altro tasselloper rendere l’Expo sempre più attraente: novità dal progetto <UnPOperExPO>.
Un Progetto per i visitatori dell’Expo 2015 – Meta per scoprire il made in Italy a tavola, nella cultura e nell’arte
<<UnPOperExPO ®©>>, marchio-progetto che fa capo a AIKAL (associazione internazionale no-profit fra imprese private e stakeholders per lo sviluppo di progetti verso EXPOMILANO2015), affila le armi per definire in autunno ulteriori messe a punto al progetto che sta riscuotendo sempre maggiori consensi da parte dei principali attori nella lunga fascia del Po e da parte delle Istituzioni.
Dopo l’ultimo convegno svoltosi a Piacenza lo scorso 22 aprile alla ripresa autunnale, dopo la pausa di ferragosto, un importante workshop operativo si terrà il prossimo27 settembre, coordinato da Aikal a Cà Vendramin, a Taglio di Po proposto dalla Regione Veneto, con l’assessore Isi Coppola, le amministrazioni locali, la Provincia di Rovigo, il consorzio Parco Delta Po, l’azienda del Po Aipo, l’Autorità di Bacino, le associazioni canottieri del Po e il Demanio.
Nell’annunciare l’iniziativa, l’economista Giampietro Comolli, Project Leader e Membro Comitato Scientifico Aikal, ricorda che “il progetto ha già avuto diverse manifestazioni di interesse da parte di amministrazioni pubbliche di Alessandria, Torino, Cremona, Rovigo, Mantova, Venezia e sono in arrivo altre adesioni da enti pubblici locali, associazioni, enti e imprese private rivierasche al fiume, da Saluzzo a Venezia”.
Un ulteriore passo avanti del progetto è l’adesione dell’Autorità di Bacino.
Insieme ad Aikal e Unaie, ora anche l’Autorità di Bacino sostiene e si propone come stakeholder del progetto <UnPOperExPO>, il programma di riqualificazione e valorizzazione del bacino del nostro fiume Po collegato ad Expo Milano 2015. L’Autorità di Bacino è l’organismo di sintesi e d0intesa unitaria fra stato e Regioni sulla salvaguardia, difesa, operatività, gestione e sviluppo delle attività e interventi lungo il fiume Po. Una struttura fondamentale per ogni progetto. Un altro tasello importante si va a collegare con quelli esistenti.
<Il progetto – precisa Comolli – si propone come <il il “fuori fiera” nazionale e internazionale dell’evento Expo mondiale previsto da maggio-ottobre del 2015. Rappresenta la volontà di tutte le Regioni, Province e Comuni rivieraschi al fiume di presentare uniti, sotto un unico cappello, un marchio d’area, un insieme di iniziative, eventi, manifestazioni, progetti, strumenti locali. Massima libertà di proposta per gli enti locali con gli imprenditori e gli stakeholder di territorio per realizzare insieme, come Paese Italia, un cartellone e un calendario di proposte che soddisfi le esigenze e le richieste del “fuori fiera”>> .
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Siglato a Roma una Convenzione tra ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione
delle imprese italiane) e Expo 2015 S.p.A
La rete commerciale dell’Agenzia ICE aiuterà a far conoscerel’esposizione universale di Milano all’estero
Roma 25 luglio 2012. Un evento a carattere universale e una grande vetrina per dare visibilità alle eccellenze della produzione italiana: Expo 2015, che si svolgerà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre del 2015, potrà contare sulla collaborazione della rete degli uffici all’estero dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
La convenzione operativa è stata ufficialmente siglata a Roma, presso la sede Ice, dal suo Presidente Riccardo Monti e dall’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A.,Giuseppe Sala, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.
I settori di interesse dell’accordo di collaborazione saranno strettamente collegati al tema principale dell’Expo relativo al settore dell’alimentazione quale “energia vitale del Pianeta”: dall’agroalimentare alla tecnologia per imballaggio con un importante richiamo all’ambiente e alle energie rinnovabili.
“Sviluppare un’agricoltura sostenibile e assicurare un’alimentazione sana e di qualità attraverso la ricerca e la tecnologia per migliorare l’intera filiera produttiva – ha affermato Riccardo Monti, Presidente dell’Agenzia ICE – è un obiettivo a cui attribuiamo una grande importanza, tanto che nella Cabina di Regia, che definisce gli indirizzi strategici dell’Agenzia, siede un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole. Siamo convinti che il mondo produttivo e imprenditoriale italiano potrà contribuire in modo decisivo. La firma dell’accordo rinnova un dialogo già avviato dal protocollo d’intesa del 2009 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Agenzia ICE e Expo 2015 S.p.A. e permetterà, attraverso iniziative comuni, di promuovere all’estero un evento che porterà non solo Milano ma tutta l’Italia alla ribalta internazionale”.
“La firma di questa convenzione con l’Agenzia ICE – ha spiegato Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2105 S.p.A. – è un altro importante passo avanti per Expo Milano 2015. La rete commerciale dell’Agenzia ICE aiuterà a far conoscere l’esposizione universale di Milano all’estero, rafforzando la dimensione internazionale che compete all’evento. Un impegno, che si va ad affiancare al lavoro che il premier Monti sta profondendo durante le missioni internazionali, per chiamare a raccolta attorno all’Expo del 2015 e ai suoi temi le maggiori aziende del mondo. Expo Milano 2015 è un evento italiano, di respiro e rilievo mondiale. È una scommessa che vinceremo solo se lavoriamo tutti insieme”.
L’Agenzia ICE ha accuratamente selezionato un significativo numero di iniziative promozionali, da realizzare nei prossimi anni in tutto il mondo, all’interno delle quali la rete degli uffici all’estero collaborerà all’organizzazione di servizi dedicati alla promozione commerciale e di comunicazione per Expo 2015. Fiere internazionali, incontri B2B, seminari, degustazioni, borse vini, missioni di operatori, road show sono solo alcune delle iniziative che faranno parte della collaborazione e che verranno coordinate da un tavolo operativo istituito presso l’Ufficio di Milano dell’Agenzia ICE.
La convenzione resterà in vigore fino ad un anno dopo il termine dell’Expo 2015, per consentire la gestione dei follow-up delle azioni promozionali intraprese.
A poco meno di 1000 giorni dalla sua inaugurazione l’Expo 2015 ha già ricevuto 92 adesioni ufficiali mentre si stima che saranno più di 20 milioni i visitatori dell’esposizione nei sei mesi di apertura.
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Significative adesione al progetto ”UnPO X ExPO”: verso ExpoMilano2015
Un “viaggio” sul fiume fra cultura, storia, qualità, gusto, sicurezza, alimentazione, nutrizione e architettura
Milano 25 giugno 2012. La prima Green Expo che si terrà a Milano nel 2015, malgrado i ritardi e le disfunzioni, rimane la più grande manifestazione economicva-culturale sul tema dell’agricoltura e dell’alimentazione, oltre che una straordinaria occasione per l’Italia di presentarsi al mondo intero come un laboratorio-vetrina dove valorizzare il meglio della sua produzione agroalimentare insieme alle capacità innovative di ogni singola regione d’Italia.
Tra i progetti più significativi, e che si sta ramificando compiendo dei notevoli passi avanti, coinvolgendo imprese e istituzioni pubbliche, c’è quello ideato daGiampietro Comolli, Esperto Distretti Economici Turistici Enogastronomici, dall’accattivante nome ”UnPO X ExPO”, un progetto coordinato da AIKAL (associazione internazionale no-profit fra imprese private e stakeholders per lo sviluppo di progetti verso EXPOMILANO2015).
Dopo l’ultimo convegno svoltosi a Piacenza il 22 aprile con i Club Lions del Nord Italia e il workshop a Cà Vendramin a Taglio di Po il 26 aprile, sono arrivate altre significative adesioni al progetto (continua….).
Intervista al regista Ermanno Olmi di Giangiacomo Schiavi
(Corriere della Sera 17 giugno 2012)
Giuliano Pisapia resta commissario straordinariodi Expo 2015
Milano 17 giugno 2012. Giuliano Pisapia resta commissario straordinario di Expo 2015, dopo aver rimesso nei giorni scorsi l’incarico, ma potrà delegare i suoi poteri speciali.
E’ questa la principale novità del faccia a faccia che Giuliano Pisapia ha avuto con il premier Mario Monti e a cui poi si è aggiunto il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, che di Expo è commissario generale.
Non si può certo dire che tutti i problemi siano risolti, tanto che il governatore ha parlato di “incontro molto positivo, ma non risolutivo” e il sindaco di un appuntamento “positivo, ma interlocutorio”.
Alcune questioni scottanti restano aperte, a partire dalla deroga al Patto di stabilità che gli enti locali chiedono per gli investimenti sull’esposizione mondiale, e che il governo ha rifiutato.
Il sindaco su questo ha comunque rilanciato sperando in una deroga per il 2013. Quest’anno i limiti del patto, infatti, non creano grossi problemi, ma l’anno prossimo gli investimenti saranno molto maggiori e la Provincia più volte ha detto che se deve scegliere fra fare manutenzione in una scuola o investire per Expo sceglie la scuola. Pisapia a Monti, nella riunione dopo l’inaugurazione del Vodafone Village, ha anche ripetuto che serve un rapporto più stretto con il governo. “Il presidente – ha aggiunto – si è dichiarato pronto a rafforzare ulteriormente la collaborazione”. Il sindaco ha avuto l’assicurazione che alla figura del commissario straordinario saranno restituiti tutti i poteri che erano stati tolti a gennaio, nel provvedimento che riforma la Protezione civile.
Pisapia – che ha rimesso nei giorni scorsi l’incarico di commissario straordinario nelle mani di Monti – avrebbe voluto che l’incarico fosse affidato a qualcun’altro. Quello che ha ottenuto è che “nell’incontro è stata presa in esame la possibilità – ha detto – che il commissario straordinario possa delegare a una figura di sua fiducia alcuni dei suoi poteri”. I modi e i poteri restano da definire, bisogna vedere quanto ampia sarà la delega e se si arriverà addirittura a creare una sorta di commissario delegato scelto dal sindaco e non dal premier. Per questo, però, servirà una modifica della legge.
“Sui poteri, come su tutto – ha rimarcato Formigoni – il premier Mario Monti è stato chiarissimo: ci sono due commissari che hanno la possibilità di avvalersi di subcommissari, ma è chiaro che la responsabilità e i poteri sono in capo ai commissari nominati”. “Il presidente Monti ha confermato le posizioni note – ha riassunto – il governo continuerà a sostenere Expo con il massimo impegno, come del resto è stato finora, e a garantire tutti gli impegni economici, come aveva sempre detto. Per ora non c’è spazio per una deroga al Patto di stabilità e i due commissari rimangono al loro posto”.
Expo 2015: Parma fa squadra
L’incontro in Provinciadi Parma avvia la fase di impegno delle istituzioni,enti e mondo economico locale
Parma, 11 Giugno 2012 – Comune e Provincia, Camera di Commercio, Upi e Università: sono queste le realtà di Parma chiamate a formare il gruppo ristretto che si occuperà dell’Expo 2015. La proposta è emersa dall’incontro svoltosi questa mattina in Provincia e convocato su iniziativa del presidente Vincenzo Bernazzoli, per un primo scambio di idee con i rappresentanti delle forze economiche, degli enti e delle istituzioni su come preparare Parma e il territorio ad essere parte di questa importante occasione.
“Sull’alimentare, tema portante dell’Expo, Parma rappresenta l’eccellenza in tutti i campi, legati a questo settore – ha spiegato Bernazzoli a margine dell’incontro – ma per noi l’Expo 2015è anche una grande opportunità di valorizzazione e promozione del territorio, una occasione straordinaria che non possiamo perdere, in cui Parma può dimostrare ancora una volta che su questi temi è capace di fare sistema di muoversi insieme, quindi tanti progetti ma governati da un coordinamento che ci permette di valorizzare ogni singolo progetto in un contesto più ampio”.
L’azione che si sta mettendo a punto segue quella già avviata dalla regione Emilia Romagna che ha siglato un protocollo con la regione Lombardia, ma si prevedono anche rapporti forti con Milano oltre che con il soggetto gestore dell’Expo.
“Per noi è molto importante riuscire a collegarsi con quell’evento e attrarre anche a Parma gli operatori del settore che sono molto interessanti anche dal punto di vista degli investimenti – ha precisatoBernazzoli – ma anche un’opportunità sul piano internazionale per mettersi in mostra e sviluppare occasioni rivolte alla massa turisti che un evento come questo mette in moto”.
In questi giorni si verificano le disponibilità sul gruppo ristretto, e fra quindici giorni, in un secondo incontro, potrebbe esserci l’insediamento. Entro l’estate si compirà una ricognizione per avere il quadro completo sull’Expo per diventare poi pienamente operativi a settembre.
“Troppi ritardi del governo su Expo”
Il Sindaco di Milano Pisapia rimette il mandato a Monti
Intervenendo stamane all’assemblea generale di Assolombarda il sindaco ha annunciato
la decisione di lasciare l’incarico di commissario. “Poca attenzione per l’evento”
Milano 11 giugno 2012. Una mossa a sorpresa. Per uscire dalla palude e far capire a tutti: se ciascuno non fa fino in fondo la sua parte, è inutile pensare di andare avanti così. L’annuncio del sindaco Giuliano Pisapia arriva all’inizio dell’annuale assemblea di Assolombarda. E non è fatto di giri di parole: “Nonostante l’impegno di Milano, delle altre istituzioni locali, della società Expo e nonostante le molte adesioni da parte dei Paesi, non posso nascondere che sento e vivo con preoccupazione la disattenzione del governo e di gran parte del parlamento” sulla partita di Expo, dice il sindaco, “per questo ho deciso di mettere a disposizione del presidente del consiglio il mio incarico di commissario straordinario. Una decisione sofferta, ma che non è un tirarsi indietro, piuttosto una spinta a una maggiore attenzione e una non solo formale assunzione di responsabilità da parte del governo e del parlamento”.
La lettera al premier Monti da Palazzo Marino è partita un paio di giorni fa: non solo un annuncio, quindi, ma un gesto concreto del sindaco per denunciare i ritardi in un impegno, fondamentale, quello del governo, nella partita economica dell’Esposizione del 2015. Una mossa che spiazza i presenti, anche se poi il governatore Roberto Formigoni – che è commissario generale, per quanto anche la Lega ormai gli chieda di lasciare l’incarico – segue la strada segnata dal sindaco e, nel suo intervento, dice: “Ha ragione il sindaco a dire che il governo nazionale ha il dovere di uscire dall’ambiguità tra le lodevoli e buone parole, che non ci ha mai negato, e la reticenza, per non dire lontananza, dei gesti concreti, politici”.
Un aggiustamento in corsa, forse, visto che nel discorso già preparato, il governatore avrebbe dovuto dire che “il lavoro di preparazione dell’evento sta procedendo bene in piena collaborazione con il governo”, frase sparita durante il discorso ufficiale. E anche Diana Bracco, presidente di Expo spa, alla fine dell’assemblea nota: “Se solleviamo il problema acceleriamo la soluzione, l’impegno si vede nell’esserci”. In ogni caso, il sindaco Pisapia volerà a Parigi dove, assieme a Formigoni e all’ad di Expo Giuseppe Sala, parteciperà all’assemblea generale del Bie. In attesa, certo, di una risposta del governo alla sua plateale rinuncia.
Ma dopo la conclusione dell’assemblea degli industriali Roberto Formigoni cambia radicalmente rotta: “Chiedo che Pisapia ritiri le sue dimissioni e lo faccia oggi”. Parlando a margine di un incontro sulla Tem, il governatore ha spiegato che con Pisapia e il governo “avevamo valutata opportuna la formula del doppio commissario, devo dire che fino ad ora abbiamo collaborato molto bene e la mossa di Pisapia mi ha completamente sorpreso”. E ha aggiunto che “il momento scelto è il meno opportuno perché dobbiamo presentarci al Bie a Parigi per l’assemblea generale”.
Al via il progetto “Il mondo a tavola – Milano Expo Week”dal 30 aprile al 6 maggio
Una sei giorni di eventi e dibattiti legati all’alimentazione, dal 30 aprile al 6 maggio. Il prossimo 1 maggio mancheranno tre anni esatti all’inaugurazione di Expo 2015: 1.095 giorni. Expo 2015 in un clic
Milano 23 aprile 2012. Il prossimo 1 maggio mancheranno tre anni esatti all’inaugurazione di Expo 2015: 1.095 giorni. Una tappa che sarà celebrata con 80 eventi legati all’alimentazione e una “tavola planetaria” con cibi di tutto il mondo, che sabato 5 maggio colorerà Piazza duomo.
Un’immensa tavolata attraverserà infatti tutta piazza Duomo, dalla Galleria a piazzetta Reale, carica di cibi multietnici.
Il gigantesco banchetto costituirà il momento clou della kermesse «Il mondo a tavola – Milano Expo week», una sei giorni di eventi e dibattiti, dal 30 aprile al 6 maggio, che l’amministrazione con Expo 2015 spa promuove per l’annuale appuntamento dell’Expo Day. «Vogliamo coinvolgere direttamente i cittadini nella grande sfida rappresentata dai temi di Expo, nutrizione, qualità della vita e risparmio energetico – spiega l’assessore alla Cultura con delega alla Valorizzazione del sistema agricolo milanese -. E avvicinare sempre più i milanesi al 2015». La Tavola planetaria è un «simbolo» per «esaltare – spiega Stefano Boeri – le eccellenze italiane ma coinvolgendo tutte le comunità straniere portatrici di culture alimentari diverse».
Obiettivo: «Imporre Milano e il suo territorio come punto di riferimento nello scenario nazionale e internazionale degli “eventi di strada” sul cibo e costituire il percorso, la piattaforma organizzativa e il “cuore” del Fuori Expo del 2015».
Durante la Milano Expo Week verranno organizzati eventi e convegni sui temi della sicurezza alimentare, nutrizione, agricoltura e mercati di prossimità, per un progetto che si svilupperà fino al 2015 coinvolgendo tutto il territorio metropolitano. Non solo, l’assessore ha anche annunciato un serie di eventi in vista del fuori Expo in collaborazione con una ventina di agricoltori milanesi. Il Comune, che spenderà 80mila euro per l’organizzazione, pubblicherà un bando per l’individuazione degli sponsor.
Expo 2015 in un clic
Siglato l’accordo per unico spazio virtuale in convenzione con le imprese per fare di Milano una moderna Smart City. La piattaforma digitale unica, che Expo 2015 SpA realizzerà con i partner e CEFRIEL-Politecnico di Milano, consentirà di integrare i nuovi servizi della Smart City, rispondendo in maniera efficiente alle esigenze dei turisti.
“Una grande autostrada digitale per le imprese del territorio con caselli aperti in tutto il mondo, anche dopo il 2015”. Le parole con cui il 16 aprile il presidente della Confcommercio Carlo Sangalli ha descritto il Progetto ICT di Expo Milano 2015 non lasciano spazio a interpretazioni. Lo spazio virtuale unico che Expo 2015 SpA e il mondo delle imprese creeranno, per permettere alle aziende di proporre i propri prodotti e servizi agli oltre 20 milioni di visitatori attesi nel 2015, “sarà una delle più importanti eredità dell’esposizione di Milano”.
La piattaforma digitale unica, che Expo 2015 SpA realizzerà con i partner e CEFRIEL-Politecnico di Milano, consentirà di integrare i nuovi servizi della Smart City, rispondendo in maniera efficiente alle esigenze dei turisti. Ad esempio, mentre si aspettano i bagagli all’aeroporto di Malpensa, su un display sarà possibile conoscere la situazione del traffico sulle tangenziali, gli orari di partenza dei treni per il centro; un’applicazione dell’Atm darà informazioni sul passante ferroviario e i viaggiatori del Malpensa Express potranno sapere in tempo reale a quale check-in rivolgersi.
Alla base di questo progetto strategico c’è la convinzione che il successo di Expo Milano 2015 dipenderà molto anche dal livello di servizi offerti a visitatori ed espositori durante la loro permanenza a Milano e in Italia. Dalla scelta del mezzo di trasporto (aereo, treno, metro, tram…) all’ospitalità di alberghi e ristoranti, dall’intrattenimento (eventi e spettacoli culturali, sport…) a manifestazioni ad hoc per celebrare le eccellenze italiane: tutto il sistema delle imprese dovrà contribuire a realizzare la miglior offerta possibile. Ecco allora che le infrastrutture tecnologiche e le reti informatiche possono diventare l’elemento chiave per garantire la buona riuscita di un evento così importante. La piattaforma che Expo 2015 SpA realizzerà offre già una prima sperimentazione di servizi integrati nei trasporti e nell’infomobilità grazie a ATM, Infoblu del gruppo Autostrade per l’Italia, SEA, Serravalle, Trenitalia e Trenord.
A firmare la convenzione per l’attuazione del Progetto ICT di Expo Milano 2015, l’Amministratore Delegato di Expo 2015 SpA Giuseppe Sala, il presidente del Progetto Speciale R&I ed Expo 2015 di Confindustria Diana Bracco, il presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli; il presidente di Assolombarda Alberto Meomartini; il presidente del Comitato Expo 2015 di ConfcommercioGiorgio Rapari e Adalberto Corsi, vice presidente vicario di Unione Confcommercio Milano.
“L’obiettivo del gioco di squadra tra Expo e le imprese che oggi abbiamo firmato – ha spiegato la presidente di Expo 2015 SpA Diana Bracco – è creare un unico spazio virtuale per presentare e promuovere i servizi agli occhi dei visitatori di Expo, visitatori fisici, ma anche solo virtuali: sarà un ‘Fuori Expo digitale’ da cui poter attingere informazioni di vario genere”.
L’Amministratore Delegato della società, Giuseppe Sala, ha invece ricordato il fondamentale ruolo che tecnologie giocano nello sviluppo del Paese: “Davanti ai dati italiani sui servizi via internet o ci si abbandona allo sconforto o si dà il la a delle iniziative: Expo 2015 ha scelto la seconda via. L’obiettivo è far immaginare al visitatore un giro a Expo ma anche in tutto il territorio: abbiamo voluto creare un ecosistema che faciliti i vari attori in settori specifici. Perché – ha spiegato – dobbiamo creare qualcosa che sopravviva ad Expo”.
Concorde con l’AD Sala, Alberto Meomartini, secondo cui la piattaforma Expo-imprese offre l’occasione di “riflettere su come questo metodo possa essere messo in campo per risolvere anche i problemi di carattere più generale che affliggono il Paese”. Mentre Adalberto Corsi ha definito il progetto ICT “un passo avanti in qualità ed efficienza”.
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La scritta “Expo +75” campeggia sul grattacielo Pirellone a Milano
La scritta “Expo +75” (il numero dei Paesi aderenti) campeggia sul grattacielo Pirellone a Milano
Milano, 27 marzo 2012– Una geometria di luci creata con le finestre del Pirellone dal 16 marzo scorso “conta” i Paesi partecipanti a Expo 2015. “Expo +75” si legge nella scritta gigante che compare dal grattacielo sede della Regione e che sarà aggiornato di volta in volta.
Il riferimento, per ora,è al numero raggiunto con l’adesione dello Stato di Saint Vincent and the Grenadines. «Nessuna edizione aveva raggiunto, a questa data, questo livello di adesioni – ha detto il commissario generale di Expo, Roberto Formigoni, all’inaugurazione della scritta luminosa – . Questo conferma l’attrattività dell’Italia, della Lombardia e di Milano».
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Expo, dal governo arriva una boccata di ossigeno Innalzato dal 4 all’11 per cento il tetto annuale
per le spese di gestione della società
Formigoni, Pisapia e Sala:”Adesso possiamo guardare al 2015 con più tranquillità”
Milano 29 gennaio 2012. Il governo Monti dà ossigeno all’Expo. È con il decreto semplificazione che il Consiglio dei ministri ha alzato il tetto annuale alle spese di gestione per il funzionamento della società che organizza l’evento del 2015, portandolo dal 4 all’11 per cento sul totale dei finanziamenti pubblici. La decisione arriva dopo i ripetuti allarmi lanciati in questi mesi da Expo, ma anche da Comune e Regione, sul vincolo troppo stretto al budget di spesa. Un nodo finanziario importante, uno degli ostacoli più grandi sul cammino della manifestazione che ora viene sciolto, anche se da risolvere, nei prossimi mesi, restano ancora altre incognite. Come la deroga al Patto di stabilità per gli enti locali e dall’accordo di sede che regola la partecipazione dei Paesi e le agevolazioni fiscali e amministrative.
Era da tempo che i soggetti coinvolti nell’operazione Expo chiedevano al governo di rivedere quel tetto di spesa così basso, inserito da Tremonti, che ha costretto finora la spa di via Rovello a fare dei salti mortali per non sforare. Con quel vincolo, lo ha più volte ripetuto anche il Bie, non si sarebbe potuto fare Expo. E, già dalla seconda metà di quest’anno, la società non avrebbe potuto più spendere. Così, il governo permette a Expo 2015 di respirare.
Ma è sulla questione legata all’accordo di sede, che servirà a facilitare la partecipazione delle aziende straniere, che si attendono ancora risposte. Così come sulla necessità, per gli enti locali, di ottenere una deroga al Patto di stabilità per le opere Expo. Due questioni che dovrebbero essere discusse venerdì prossimo nella probabile riunione del Coem, la commissione di coordinamento interministeriale per le attività connesse all’Esposizione.
Alzato il vincolo, mostra soddisfazione il sindaco Giuliano Pisapia, anche Commissario straordinario per l’Expo: «Un segnale di grande attenzione e disponibilità, sia pure in tempi di ristrettezze di bilancio. Da tempo atteso, l’innalzamento del tetto dà un impulso significativo all’azione della società: se ne avvantaggerà la corsa ormai avviata di tutta la macchina di Expo, volano di sviluppo per Milano, la Lombardia e l’Italia tutta».
Esulta anche il governatore lombardo Roberto Formigoni, commissario generale dell’Expo, che «ringrazia il governo» e precisa: «Questo non significa che la società spenderà di più, anzi. Ma il 4 per cento poneva un serio limite operativo alla società, che oggi viene rimosso». Anche la società di gestione dell’evento accoglie la notizia con «grande soddisfazione». E con l’ad di Expo 2015,Giuseppe Sala, puntualizza: «Continueremo comunque a operare con estremo rigore nel controllo della spesa, ma con l’animo più sereno grazie alla tranquillità che ci deriva dalla rimozione di un limite che rischiava di ridurre le potenzialità dell’evento».
Nasce la Wikipedia delle Indicazioni Geograficheper EXPO 2015
Qualivita e oriGIn insieme per realizzare la prima enciclopediadei prodotti agroalimentari di tutto il mondo
Siena dicembre 2012. É in una logica quasi wikepidiana che la Fondazione Qualivita, sostenuta da Banca MPS, Fondazione MPS, Ministero delle politiche agricole italiano ed Expo 2015 Spa, sta procedendo alla realizzazione di una catalogazione su scala mondiale, delle produzioni a Indicazione Geografica nei Paesi più importanti del mondo, compresi quelli in via di sviluppo, che stanno puntando sull’agricoltura di qualità.
“Se unite, le diverse organizzazioni di produttori, le associazioni di settore, le ONG, sempre molto attive sui territori nazionali, possono rappresentare una nuova forza a livello globale. Dobbiamo creare un network per dare cittadinanza attiva alle IG – sostiene Mauro Rosati segretario generale Fondazione Qualivita – ovvero dare loro l’opportunità di essere un soggetto globale che oltre a promuovere la cultura della qualità alimentare, possa rappresentare una forza attiva, non solo nel contesto socioculturale, ma anche economico mondiale. In fondo, le IG sono gli unici sistemi che non hanno mai delocalizzato la loro produzione”. “Noi chiediamo alle organizzazioni europee dei produttori che hanno già fatta propria questa filosofia – continua il segretario generale Qualivita – di dare un loro contributo, la spinta iniziale per trainare tutti gli altri, soprattutto in vista dell’esposizione universale di Milano del 2015, che potrebbe essere l’occasione per un vero cambiamento all’insegna dei prodotti IG”.
Sulla stessa lineaMassimo Vittori, General Director di oriGIn, la coalizione mondiale dei produttori di indicazioni geografiche. “Siamo fieri di cooperare con la Fondazione Qualivita nell’identificazione e nel repertorio delle indicazioni geografiche protette nel mondo. Il risultato finale di questo ambizioso progetto sarà di grande utilità, da un lato per i consumatori, dall’altro, per le autorità di proprietà intellettuale di tutti i Paesi della comunità internazionale”.
Dopo l’esperienza, ad oggi unica, della realizzazione di un Atlante europeo e di una piattaforma web, che raccolgono le informazioni su tutti i prodotti i DOP IGP STG, la Fondazione Qualivita è impegnata ora a catalogare e promuovere, con un format ormai consolidato, tutte le Indicazioni Geografiche del Mondo; un lavoro che si tradurrà in un’ enciclopedia mondiale da presentare proprio in occasione di Expo Milano 2015. Ad oggi sono stati già stati realizzati i volumi dei 27 Paesi UE; mentre in collaborazione con il Ministero dell’agricoltura giapponese è stato terminato in questi giorni il volume che raccoglie gli oltre 150 prodotti IG del Giappone. Con la partnership di orIGin saranno completate le sezioni dedicate agli Stati Uniti e all’America Latina. Tutti i volumi che verranno prodotti, saranno disponibili e consultabili anche all’interno dell’App Qualivita.
Per saperne di più:
Fondazione Qualivita
Piazza Matteotti 30
53100 Siena
Tel +39 0577 202545 qualivita.it
La Sussidarietà: presentazione dei progettiverso Expo 2015
Un Convegno a Milano per presentare i progetti dell’Unione delle associazioni degli Italiani all’estero e dell’Associazione internazionale di imprese
Verrà proposto al dibattito il progetto“Un po per l’ExPO” ideato da Giampietro Comolli
Martedì 29 novembre alle ore 15
Palazzo della Regione Lombardia – Auditorium “Giorgio Gaber“ – Piazza Duca D’Aosta, 3 – Milano
Milano 2 novembre 2011. I progetti per l’Expo 2015 si fanno sempre più concreti dopo che nelle scorse settimane a Milano e Cernobbio si è tenuto il Meeting internazionale, è stato lanciato la Carta di Milano per risolvere i problemi alimentari del mondo come eredità di Expo e sonopartiti anche i cantieri nel sito in prossimità della Fiera di Rho-Pero.
La strada è ora quella di riempire di contenuti e di progettualità un’Expo che nessuno vuole trasformarlo in un semplice supermercato dei cibi e dei prodotti locali.
Un appuntamento importante di dibattito e di confronto sui progetti verso l’Expo è fissato per martedì 29 novembre 2011 alle ore 15 quando, a Milano all’interno del Pirellone una parterre d’eccezione comincerà a discutere di programmi e progetti.
L’incontro-dibattito presenta i progetti che UNAIE– unione delle associazioni degli Italiani all’estero e AIKAL– associazione internazionale di imprese per cultura e ambiente solidale, vogliono creare per EXPO2015 in una logica d’integrazione e di sussidiarietà.
Nell’occasione verrà proposto al dibattito anche il progetto Un po per l’ExPO ideato daGiampietro Comolli.
Il programma della giornata
ore 15:00 On. Bruno Tabacci, Assessore al Bilancio, Patrimonio, Tributi di Milano; Dr. Massimo Ferlin Membro di Giunta Camera Commercio Milano; Dr.ssa Diana Bracco Presidente del Progetto speciale “Expo 2015“; Dr. Gianpietro Lecchi Presidente Fondazione Franco Verga; On. Franco Narducci, Presidente dell’UNAIE; Ettore Bonalberti, Presidente AIKAL; Daniele Marconcini, V. Presidente AIKAL; Marco Stevanin, Terra Società di Sviluppo Ambientale; Giampietro Ravagnan, docente Ca’ Foscari; Ing. Attilio Lombardi
2° sessione I Progetti:
ore 17:00 – Progetto UnPoperExPo: le eccellenze produttive, artistiche, cultuali, storiche ambientali e turistiche della foodvalley del fiume Po Giampietro Comolli, Direttore associazione Altamarca; Progetto Verona sui territori locali per Expo quale proposta diffusa Enrico Luigi Boni, vPresidente ASS.IM.P; Progetto economico e finanziario per lo sviluppo dei progetti Banca Istituzionale; Expo progetti e sfide per l’esposizione mondiale a Milano Giuseppe Sala AD Expo 2015.
Conclusioni:
On. Stefania Craxi,Sottosegretario agli affari esteri con delega a EXPO
On. Roberto Formigoni,Presidente della Regione Lombardia e Commissario Generale Expo
Segreteria Organizzativa: Anna Cortesi – dalle ore 09,30 alle ore 12,30
Corso del Popolo, 29 – 30172 Venezia Mestre Tel. 041 978232 – Fax 041 978232 email:[email protected]
Expo 2015, parte per davvero Meeting a Milano e Cernobbio con 400 delegati di 90 Paesi stranieri
La Carta di Milano per risolvere i problemi alimentaridel mondo come eredità di Expo
Milano 26 ottobre 2011. A 1.306 giorni dopo la vittoria di Parigi e a 1.280 giorni dall’inaugurazione della manifestazione, la macchina operativa dell’Expo 2015 si mette in moto.
Ieri mattina con la cerimonia delle bandiere in via Dante è giunto anche il messaggio del Presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, che eleva l’Expo oltre Milano “Ho appreso con soddisfazione -ha scritto Napolitano- che sono già 57 I partecipanti ufficiali, tra governi e organizzazioni internazionale all’Expo di Milano. L’Esposizione universale sarà l’evento di maggiore rilievo ospitato dall’Italia negli ultimi decenni”.
Con una suggestiva cerimonia sono state dispiegate le bandiere di tutti i Paesi che finora hanno aderito e il sindaco Giuliano Pisapia ha posato idealmente la prima pietra di Expo.
Il Comune infatti ha organizzato “Milano chiama mondo”, un’iniziativa dedicata ai rappresentanti delle 191 comunità straniere della città. «Nasce una speciale Consulta — spiega l’assessore all’Expo, Stefano Boeri — che porterà le comunità internazionali milanesi a essere coprotagoniste di Expo».
Il lancio della Carta degli scienziati
Domani mercoledì verrà lanciato da personalità come l’oncologo Umberto Veronesi e il filosofo Giovanni Reale, Carta 2015, un documento rivolto a intellettuali e scienziati sulle soluzioni ai problemi dell’alimentazione che resterà come eredità dopo la fine dell’evento.
L’elaborazione della Carta di Milano consisterà nell’individuare le tappe di un percorso per risolvere la situazione di malnutrizione e di fame in alcuni Paesi e la sovranutrizione di altri. La Carta verrà sottoscritta da milioni di persone e rappresenterà il vero lascito di Expo.
La Carta 2015 sarà quindi un documento importante, una sorta di lascito sociale di Expo. “Conterrà -come ha detto recentemente Veronesi- le linee guida per tutti coloro che in futuro, dal 2015 in poi, si vorranno occupare di lotta alla fame nel mondo”.
E protagonista dell’Expo sarà la fiera.
Intanto gli operai sono già stati inviati a Rho-Pero per iniziare a mettere in sicurezza l’area. Perché, venerdì, tutto dovrà essere pronto: è questa la data fissata ufficialmente per la partenza dei lavori necessari per ripulire da tutti gli ostacoli il milione di metri quadrati su cui dovrà sorgere l’Esposizione. Il cantiere arriverà alla fine di una tre giorni di meeting internazionale in cui l’Expo si presenterà a oltre 400 delegati di 90 Paesi stranieri.
Il meeting si svolge a Milano e a Villa Erba a Cernobbio, tra domani e giovedì e sarà un’occasione che, spiega il commissario generale Roberto Formigoni (è lui che dovrà mantenere i rapporti con i Paesi), segna l’avvio del countdown. «Adesso — dice il presidente della Regione — si parte davvero. È la prima occasione di incontro con i Paesi in Italia e avremo l’onere di entusiasmarli e cominciare a lanciare le prime parole d’ordine della nostra Expo. L’ambizione è quella che possano venire a mettersi in mostra ragionando attorno al tema dell’alimentazione in modo coordinato».
Al meeting partecipano i vertici del Bie e della società, oltre ai due commissari, Formigoni e il sindaco Giuliano Pisapia. Atteso anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini.
– Quel che resta a Milano dopo l’Expo
– Le notizie Expo prima del 25 ottobre 2011
– Roberto La Pira Expo 2015: un bluff, una bufala o una favola a cui tutti fanno finta di crederei.Ma i soldi non ci sono da “Il fatto alimentare”
– Antonio Cellie, ad di Fiere di Parma, intervistato da ItaliaOggi
– Tutte le Foto Expo 1906 – 2015
– E’ uscito il libro “Expo2015, una guida a tutte le opportunità” di Andrea Mascaretti, Roberto Daneo, Patrizia Galeazzo e Riccardo Garosci
– Convegno di Coldiretti Piacenza: “Agricoltura e territorio: motori di sviluppo del turismo”
– Nel Derby Roma-Milano vince l’Expo di Milano
– L’Italia all’Expo 2008 di Saragozza
– Parigi 31 marzo. Expo 2015 a Milano. Speciale INformaCIBO
– A Parigi Chicco Cerea e il catering Da Vittorio di Bergamo protagonista della vittoria dell’Expo 2015 Milano
– Lettera di Roberto Formigoni al Corriere della Sera (3 aprile 2008)
– Il commento di Michele Salvati sul Corriere della Sera (3 aprile 2008)
– L’Expo e il nordismo assistenziale (2 aprile 2008)
– Alla Triennale in Mostra 150 anni di esposizioni 1851-2010 fino al 30 marzo
– Presentata a Parigi Milano Expo 2015 con Romano Prodi, Luca Montezemolo e Letizia Moratti
– Milano assegna la De.Co a cinque prodotti in vista dell’Expo 2015
– Milano con il menu De.Co di Palazzo Marino punta all’Expo 2015 e trova alleata Parma. Ilcongresso mondiale del World Processing Tomato Council del 2010 a Parma?
– Milano ha superato l’esame degli ispettori per l’Expo 2015
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