La Francia posa a Rho la prima pietra del Padiglione per l'Expo - InformaCibo

La Francia posa a Rho la prima pietra del Padiglione per l’Expo

di Informacibo

Ultima Modifica: 05/10/2014

Milano ottobre 2014. Un edificio ecosostenibile ispirato ai mercati coperti d’oltralpe. E’ il padiglione della Francia per l’Expo 2015.
Lo scorso  29 settembre la posa della prima pietra da parte del ministro francese dell’Agricoltura Stéphane Le Foll, accompagnato dall’omologo italiano Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Presenti anche il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, e l’assessore al lavoro del comune di Milano, Cristina Tajani. Più che una pietra si è però posato un tassello in legno lamellare proveniente dalla regione Jura, primo elemento di una struttura ecosostenibile, completamente smontabile e rimontabile, che si ispira a quello di una halle, mercato coperto alla francese.

Il progetto è firmato dal team di X-Tu Architectes, che ha previsto un sistema di ventilazione naturale all’interno del padiglione, ha un’ossatura di diversi tipi di legno locali provenienti dalla regione Jura, a meno di 50 km dalla fabbrica che lo ha realizzato e a 200 km da Milano. Il concept ha un’anima “low-tech”; si ispira, infatti, ai principi della “filiera corta”.

Davanti al padiglione sarà realizzato il giardino della diversità agricola francese: un susseguirsi di colture nel terreno che illustreranno la ricchezza dei paesaggi agricoli francesi attraverso tre grandi tipologie: cereali, colture miste e bestiame, colture specializzate e vegetali. Un gruppo di agricoltori si prenderà cura delle 60 specie vegetali sotto gli occhi dei visitatori. La diversità dei paesaggi agricoli francesi è la fonte delle pratiche e della produzione agricola. E’ proprio una delle specialità francesi.
Conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo per il suo savoir-faire gastronomico e l’arte della tavola, la Francia, oltre alla presentazione del suo modello alimentare, metterà in campo le strategie che propone oggi per produrre e nutrire alternativamente, preservare la diversità dei modelli agricoli in una costante prospettiva mirata a conciliare l’economia, la sostenibilità, la qualità e la diversità. In occasione della prima esposizione universale dedicata alla sicurezza alimentare, il padiglione francese evidenzierà l’agricoltura, la pesca, l’acquacoltura e l’agroalimentare, su una superficie di 3.600 metri quadrati edificati, col tema ‘Produrre e nutrire diversamente’.
La presenza di dispositivi educativi e ricreativi, fisici e digitali, consentirà ai visitatori di immergersi gradualmente nella realtà del padiglione e di essere coinvolti nella scenografia. I visitatori potranno accedere sotto la volta del padiglione a delle grandi varietà di esperienze, materiali, odori, degustazioni, piante, prodotti e tecnologie.
La Francia intende ricordare che siamo tutti in grado di agire individualmente e collettivamente al nostro livello per produrre meglio e di più.
Il padiglione è al tempo stesso una “halle”, un fienile e una cantina, una cattedrale e un alveare, un laboratorio d’innovazione, un luogo di divertimento e di educazione, ognuno troverà il proprio piacere e interesse.

Conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo per il suo savoir-faire gastronomico e l’arte della tavola, la Francia, oltre alla presentazione del suo modello alimentare, metterà in campo le strategie che propone oggi per produrre e nutrire alternativamente, preservare la diversità dei modelli agricoli in una costante prospettiva mirata a conciliare l’economia, la sostenibilità, la qualità e la diversità.

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