La Festa di San Fiorenzo 2014 a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) ospita l’arte e i sapori calabresi di Melissa
di Informacibo
Ultima Modifica: 15/10/2014
Fiorenzuola d'Arda 15 ottobre 2014. La lunga festa di Fiorenzuola (PC) per il suo patrono durerà fino al 28 ottobre e non manca ancora di stupire. Dopo la presentazione dei tanti eventi alla presenza del sindaco Giovanni Compiani, la città di Fiorenzuola apre le sue porte alla storia, alla tradizione e alle bontà della Calabria. Sarà il comune di Melissa (in provincia di Crotone), infatti, – alla presenza del sindaco calabrese Gino Murgi (nella foto) e all'assessore alle attività produttive ed al turismo del Comune di Melissa, Cataldo Maltese, a “gemellarsi” con Fiorenzuola e portare nel comune piacentino un appuntamento culturale che abbraccia storia, tradizione e gusto.
Sabato 18 ottobre si celebrerà Melissa, prima con una mostra fotografica che percorre il passato storico del territorio melissese, poi con la buona tavola – curata da L’osteria du Cucuzzéru – e le eccellenze vitivinicole, la Calabria si farà scoprire, conoscere e ricordare.
“La festa nella festa è quella che vedrà protagonisti due territori: – dichiara Gino Murgi, sindaco di Melissa – Fiorenzuola, che ci ha aperto le porte e Melissa, cuore pulsante di una Calabria che vuole farsi apprezzare. Quella di sabato 18, infatti, sarà una grande festa; l'occasione per presentare il nostro territorio ricco di bellezze naturalistiche (Torre Melissa è Bandiera Blu da oltre tre anni) e prelibatezze. Parlando di queste ultime – ha continuato Murgi – ne daremo una dimostrazione attraverso la cucina de L'Osteria du Cuccuzzéru la quale, dopo il successo dell'estate melissese 2014, arriva a Fiorenzuola a proporre le eccellenze gastronomiche della tradizione calabrese. I nostri vini, infine, – conclude Murgi – con in testa il Melissa e il Cirò sono il fiore all'occhiello di un territorio pronto a farsi conoscere e ad ospitare nuovi viaggiatori”.
La Tenuta Iuzzolini, Vinicola Zito, Cantina Salvatore Caparra, Cantina Garrubba e le Cantine De Luca, le Cantine Riunite del Cirò e del Melissa e i Vini Malena, saranno le aziende vitivinicole calabresi che porteranno tra gli stand della Festa di Fiorenzuola il meglio della loro produzione, presentandola ai winelover che interverranno grazie a un banco d'assaggio condotto dall'esperto e critico enogastronomico, Pierluigi Nanni.
Gli spazi dell'Enoclub Vecchia Fiorenzuola, poi, ospiteranno una cena dedicata alle specialità alimentari melissesi grazie ai prodotti dell'Azienda Agricola del Conte, del Caseificio Fresco Sila, del Salumificio Sila&Sila e dell'Azienda Agricola Melissa & Sapori con un piatto della tradizione emiliana, a suggellare il legame tra due territori geograficamente così distanti ma per questa occasione uniti dal buon cibo.
“Melissa a Fiorenzuola – ha affermato Cataldo Maltese, appena eletto inoltre Consigliere Provinciale di Crotone – è un risultato importante, frutto di un progetto di marketing territoriale che vuole esportare il meglio delle nostre eccellenze vitivinicole e gastronomiche, oltre che la storia, la tradizione e l'audacia del nostro territorio. Fiorenzuola, poi, in vista dell'Expo 2015 rappresenta per noi la “porta” d'ingresso verso l'innovazione, la crescita e il futuro. Daremo spazio e saremo da vetrina, inoltre, di tutte le nostre strutture ricettive per una positiva e variegata offerta turistica che non è, e non deve essere solo mare”.
Della delegazione coordinata dall’Amministrazione Comunale faranno parte l’associazione “Melissa da Amare”, presieduta da Francesco Bevilacqua che si prefigge di far conoscere il territorio, la cultura e i prodotti della migliore tradizione enogastronomica del comune crotonese – e l’Associazione “Melissa Lonetti” coordinata da Salvatore Pizzuti, imprenditore melissese trapiantato a Parma amante della buona cultura, che avranno il compito di allestire “Pietre di Pane”, una mostra del Maestro Ernesto Treccani con ben 250 fotografie che raffigurano e raccontano il decennio 1950 – 1960, attraverso le immagini di paesaggi e di braccianti alle prese con il duro lavoro dei campi. Il ricordo di questa terra riscattata con faticose lotte contadine dove non è mancato lo spargimento di sangue dei “morti di Melissa” è racchiuso nelle fotografie del Maestro lombardo che giunse in questo angolo di Calabria chiamato dalle urla di “Pane e Lavoro”, a pochi giorni dal suo 55° anniversario.
(E. Treccani)
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