La Festa delle Feste: Il Piccolo Lago con Marco Sacco e la sua squadra festeggia i suoi primi 40 anni
di Informacibo
Ultima Modifica: 11/07/2014
di Mariella Belloni – Foto by Canio Romaniello
Il Piccolo Lago si prepara al suo 40° compleanno con una due giorni di iniziative speciali a tutto gusto, organizzate con i migliori partner dell’eccellenza enogastronomica nazionale e internazionale accompagnati dai più prestigiosi brand del bien vivre per un’ambientazione premium quality for a superior lifestyle.
Partner esclusivo per l’accoglienza il Grand Hotel Dino di Baveno (VB) della storica famiglia Zacchera, leader nel comparto Hotellerie nel suggestivo golfo delle Isole Borromeo.
Due sono i momenti che si alterneranno durante la Festa delle Feste: il Summer Village con orario 11.00-18.00 e un programma di gusto e relax sulle rive del lago tra grandi produttori di vino, le birre artigianali del geniale bruno Carilli, alias Toccalmatto e le selezioni di un altro grande intenditore, Adolfo Rizzardelli.
Con loro l’area “Barbecue & Grill Revolution” dotata dell’innovativo forno a brace X-Oven che permette di cuocere alimenti diversi a temperature differenti, la cinta senese di Fracassi, la pizza gourmet, il risotto e gli spaghetti preparati nella mitica pentola gigante “Guendalina”.
La sera invece, a partire dalle 19.00, avranno luogo due Cene di Gala che, sull’onda dei mondiali di calcio, vedranno scendere in campo l’Italia e “il resto del mondo”. Il 27 luglio i convocati di Marco Sacco sono: Antonino Cannavacciuolo (che con Sacco condivide oltre alla vicinanza geografica – il lago d’Orta non è poi così lontano – il riconoscimento temporale della prima e della seconda stella Michelin), Pino Cuttaia (La Madia – Licata), Enrico “Chicco” Cerea (Da Vittorio – Brusaporto) e Alessandro Gilmozzi (El Molin – Cavalese). La cena del lunedì sarà invece animata da Michael Bras (Maison Bras – Francia), Pino Lavarra (Ristorante Tosca – Hong Kong), Vladimir Muhin (White Rabbit – Russia), Ana Roš (Hiša Franko – Slovenia), Sat Bains (Sat Bains – Inghilterra).
E così la Festa delle Feste si candida a diventare l’appuntamento fisso dell’alta ristorazione nel Nord Italia come lo sono la Festa a Vico che tutti gli anni sotto l’egida di Gennaro Esposito si tiene a Vico Equense (Na) o come Spessore che con il genio di Piergiorgio Parini e Mauro Fratti anima quel Povero Diavolo di Torriana che da Rimini guarda il mondo.
Piccolo Lago: la storia di un talento
Marco Sacco nasce nel 1965 a Premosello di Chiovenda (VB), un piccolo paese della Val d’Ossola in Piemonte. I suoi genitori, Gastone e Bruna, ristoratori da sempre, approdano nel 1974 al Piccolo Lago. Così, sin da bambino, Marco assapora il mestiere di cuoco, aiutando il padre in cucina.
Marco Sacco racconta la sua storia in occasione dell’incontro con la stampa che si è svolto in una giornata piovosa, ma nonostante questo, era tutto perfetto e si è potuto godere appieno delle atmosfere suggestive del Piccolo Lago adagiato in un paesaggio incantevole. “La mia famiglia è arrivata qui nel 1974, dopo un’esperienza di alcuni anni in una pizzeria a Verbania: questo posto esisteva già ed era gestito da una società svizzera. C’erano il ristorante e la balera, il simbolo della bella vita degli Anni Sessanta. Poi, grazie a mio padre, la svolta – racconta Sacco – con la trasformazione del locale in un riferimento per il territorio. Io avevo nove anni e nel tempo, insieme a mio fratello, abbiamo percorso la storia della ristorazione di quel periodo, fatta di turisti a cui si offriva la pensione completa, villeggianti che prendevano il sole, le famiglie della domenica, gli amanti dello sci nautico… Anche io trovo nello sport una grande passione, pratico windsurf, arrivo in nazionale, faccio delle gare, ma poi negli Anni Ottanta devo decidere come proseguire la mia vita e scelgo di fare il cuoco. Mio padre mi da tre anni di tempo per creare qualcosa di importante e insieme a mio fratello studio, viaggio, guardo molto alla Francia, che all’epoca era il punto di riferimento per il settore della ristorazione, imparo e torno a casa. E così – prosegue Sacco – cambia la cucina del Piccolo Lago che si trasforma in tutto. Poi, nel 1991, muore mio padre, è un periodo difficile, ma nel frattempo mia figlia Jessica decide di entrare in azienda, e lo fa anche mia moglie Lilla: insieme ripartiamo da lì creando il Piccolo Lago di oggi”.
Nel 1996 si decide la prima ristrutturazione importante del ristorante della seconda generazione della famiglia Sacco e non solo un intervento sulla struttura, ma anche culturale: l’ambizione è quella di allargare gli orizzonti del Piccolo Lago, di andare avanti, di crescere. Così nel 1999, un nuovo importante intervento architettonico sulla struttura ed un ulteriore salto di qualità. I fratelli Marco e Carlo Sacco stanno contribuendo a condurre la loro straordinaria regione in una nuova era della gastronomia dove, grazie a chef giovani e coraggiosi come Marco, il futuro è visto come sintesi tra passato e innovazione, frutto dell’analisi della storia e della cultura tradizionali oltre che integrazione con nuove tendenze e contaminazioni. Marco sa e dimostra che solo una solida tradizione alle spalle si può pensare ad una evoluzione che abbia un intenso valore culturale. Nel 2000 Marco viene scelto tra i finalisti, unico chef non stellato, al concorso Chef dell’anno che si svolge a Campione d’Italia distinguendosi per la novità e suggestione della proposta che lega tradizione e innovazione. Plasmatosi in Italia e all’Estero, ambasciatore nel 2001 della Val d’Ossola in California, presidente dell’associazione Charming Italian Chefs; Carlo, sommelier e restaurant manager.
Il 2004 è l’anno di un importante riconoscimento per Marco ed il Piccolo Lago: gli viene attribuita la prima Stella Michelin. Nel 2005 Marco diventa uno dei fondatori del team Stelle del Piemonte, una squadra che riunisce tutti gli chef stellati della regione che, attraverso iniziative di promozione, hanno il compito di portare la cultura gastronomica piemontese nel mondo. Nel 2006 Marco, con il gruppo Stelle del Piemonte, partecipa a ‘P food & wine’ durante le Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Dai lontani anni settanta il ristorante ha cambiato pelle, progressivamente nella struttura e perpetuamente in cucina, sempre più scintillante, ambizioso, emozionale, trasformandosi ai giorni nostri in esperienza gourmet. Una mescolanza tra passato e innovazione che non dimentica mai nel cassetto dei ricordi la tradizione. Nel 2007, un ulteriore riconoscimento gratifica il costante impegno, gli anni di continua ricerca e intenso lavoro: la seconda Stella Michelin.
Marco, cresciuto in un ristorante di matrice famigliare, è oggi considerato un maestro della cucina tradizionale utilizzando i molti e particolarissimi prodotti locali che, con genio ed estro, sa interpretare in modo straordinariamente innovativo. Oggi il braccio destro di Marco è il rampante Paolo Griffa, 23 anni, è di Pralormo (To), vincitore di una borsa di studio che ha già sulle spalle un paio di esperienze a Parigi.
La cucina del Piccolo Lago racchiude ed esprime i concetti moderni come il riutilizzo del calore disperso nella cucina stessa, e le tecniche affinate da Marco coprono l’intero spettro della cottura a legna all’induzione. Sul tavolo ci aspettano il pane servito sulla beola, materiale di cui le valli ossolane sono ricche, realizzato da un artigiano locale. Sfruttando la qualità di inerte termico della pietra, questo piatto viene scaldato nel forno e utilizzato come “cestino del pane” che viene servito caldo. Il burro poggia sui sassi del fiume Toce che diventano piccoli piatti di portata, poi arriva il Sushi di Lago: Trota, Anguilla, Persico e lavarello serviti in quattro marinature differenti su un lingotto di risone. La Carbonara ou koque: pasta fresca con uovo a parte da mischiare con una cialda al latte e mescolare a piacimento. Dulcis in fundo, il dolce, con il Mascarpa, una spuma di mascarpone con ricotta ossolana fatta asciugare, fave di tonca, crumble al cioccolato salto, frutta esotica, gelatina al rhum e Crêpes Dentelles.
Domenica 27 Luglio e Lunedì 28 Luglio
11:00-18:00 Piccolo Lago Summer Village: produttori di vino e birre artigianali, barbecue “Grill Revolution”, pizza originale e cooking show – Ticket ingresso: € 45.00 all inclusive
Dalle ore 19:00 Cena di Gala “Scende in campo… l’ITALIA” e Cena di Gala “Scende in campo il RESTO DEL MONDO”: sfida tra 5 chef italiani e 5 internazionali e dopo cena con i cocktail della Barlady Cinzia Ferro e del Bartender Geoffrey Canilao p.p. € 180.00 – Il costo riservato agli ospiti che prenoteranno entrambe le cene di gala è di € 150.00 a persona per ciascuna serata
Ristorante Piccolo Lago
Via Filippo Turati, 87 – 28924 Verbania (VB)
Prenotazioni e informazioni: [email protected] – Tel. 0323 586792 Fax 0323 586791
Hashtag: ufficiale manifestazione #FestadelleFeste #piccololago40
Giorni di chiusura: aperto la sera da martedì a domenica, sabato e domenica anche a pranzo
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