La dieta chetogenica, cos’è, a cosa serve, come funziona
Un regime alimentare iperproteico funziona veramente? La parola alla nutrizionista
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 27/03/2019
Si sente sempre più parlare di diete senza carboidrati, iperproteiche, low carb o cheto. Il problema è che spesso diete “commerciali” e regimi alimentari “veri” si mescolano e confondono, creando confusione e comportamenti alimentari sbagliati.
Come le diete iperproteiche: per alcuni la soluzione per la forma perfetta, per altri pericolose e sbilanciate. In mezzo alle posizioni da “tifo”, ci sono loro, i dietologi e i nutrizionisti. Il lato positivo della moda delle diete è che l’opinione pubblica comincia a incuriosirsi su nutrizione, materie prime, ingredienti e salute. La soluzione però non è seguire il #10daychallenge di Jennifer Lopez. Ma andare da uno specialista per un piano alimentare personalizzato.
“Le diete commerciali non hanno controllo e sono più rischiose senza professionista aggiornato dietro. Se ci sono problemi poi come se ne esce? E se la dieta non funziona, magari è perchè non andava bene per quel tipo di persona, ma senza uno specialista come saperlo?” spiega Chiara Usai, biologa nutrizionista e specialista in Scienze dell’alimentazione, attiva in provincia di Varese e impegnata anche sui social network, dove cerca di dare un punto di vista più obiettivo su mode e alimenti dal suo profilo Instagram rebel_and_nutritionist.
Lei stessa è in dieta chetogenica da mesi. La persona giusta per poter sfatare alcuni falsi miti su proteine, dieta, ecc…
Keto, low carb, dieta iperproteica: le differenze
Il primo luogo comune da abbattere: la dieta chetogenica è iperproteica? FALSO
Spesso i due termini si utilizzano come sinonimi, ma non è esattamente così. “La cheto contiene le quantità giornaliere di proteine raccomandate. Non si mangiano proteine senza controllo”.
E’ diversa dalla dieta Dukan, che prevede di assumere esclusivamente proteine per un lasso di tempo ridotto e poi pian piano reintrodurre alcuni alimenti. Ma soprattutto è diversa la sua bibliografia.
La dieta chetogenica in parole “povere” è uno stile alimentare normoproteico in cui viene ridotto drasticamente il consumo di carboidrati a tavola. Questo fino a portare il metabolismo in uno stato chiamato chetosi, quando cioè il corpo trasforma gli acidi grassi in “carburante” per ottenere energia, visto che glimancano gli zuccheri per compiere questa funzione.
La dieta chetogenica
Insomma, la dieta chetogenica non è completamente senza carboidrati, ma è decisamente low carb, visto che li riduce al minimo, con quantità inferiori in media ai 50 gr al giorno. Non è la Dukan però, anche perchè non si assumono esclusivamente proteine, ma verdure e altro, tranne zuccheri, alcolici e frutta se non qualche eccezione. E non è fissa, nel senso che lo specialista affida un piano alimentare di cheto diverso a seconda del paziente, del suo stato di salute, delle sue patologie e obiettivi ecc.
“Se parliamo di diete chetogeniche non si tratta di mode, ma di un protocollo scientifico con un secolo di attività, studiato principalmente per alcune patologie, come epilessia, alcune malattie neurodegenerative e metaboliche, ecc… – spiega la nutrizionista varesina – Ha molte applicazioni, con risultati positivi. C’è anche tanta ricerca degli effetti ed applicazioni sul problema dell’ obesità, con tutti fattori rischio correlati, ma devi saperti affidare a qualcuno, non procedere da solo”.
I risultati? Secondo molti pazienti, a parte la difficoltà per alcuni ad adattarsi, è comunque un senso di sazietà più prolungato, maggior energia, e un corpo più tonico e asciutto.
I rischi del fai da te
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Ma ha senso eliminare totalmente i carboidrati per un periodo come l’ultimo challenge su Instagram?
“No. Da un punto di vista biochimico e fisiologico, la chetosi è un processo che ha bisogno di tempo, non certo dieci giorni. Inoltre il rischio è che il fisico vada “in confusione” con il pericolo di assimilare di più rispetto a prima”.
Al termine del suo 10daychallenge l’atleta Alex Rodriquez (il compagno di JLo, ndr…) si è fatto immortalare in mezzo a una tavola imbandita di pizze e dolci. Un messaggio che vanifica i tentativi di sforzo di portare avanti un’alimentazione sana. Ci sarà stata anche la statuaria JLo a rimpinzarsi di Donuts e pizzette? Pare improbabile.
“Probabilmente penso sia solo una foto, e che queste persone seguano diete con specialisti e che non si saranno abbuffati, ma in effetti il messaggio che passa di riempirsi di dolci e pizza dopo dieci giorni di sacrificio non è il massimo per il concetto di dieta e nemmeno per il fisico. C’è il rischio di stare male. Alcuni miei pazienti ad esempio seguono la vera chetogenica può capitare che se “sgarri”, poi stai male perché il corpo non è più abituato”.
Dieta Keto: esempio settimanale
Le informazioni che leggete di seguito sono a scopo PURAMENTE informativo. Cominciare una dieta chetogenica e uscirne, scegliere gli alimenti adatti, cosa evitare e cosa assumere dipende da ogni personale stato di salute e la dieta keto perfetta può essere stilata solo con il supporto di un dietologo o nutrizionista.
Qui potete trovare un interessante studio sulla dieta Keto dove da pagina 26 trovate esempi di dieta dell’Università di Pavia, dipartimento di sanità pubblica, medicina sperimentale e forense.
dieta keto esempi
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