La cucina di casa delle Cesarine
Ricette da tutte le regioni italiane nel rispetto della tradizione e dei prodotti tipici del territorio. Una raccolta di storie personali a cura Francesca Paola Comolli
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 12/12/2019
Il cuore della cucina italiana non batte – soltanto – nei ristoranti blasonati, ma soprattutto nelle case. È un sapere concreto, custodito da una nuova generazione di massaie: le Cesarine, regine dell’homefood tourism, che facendo rete inventano un nuovo modo di comunicare storie e sapori.
Le Cesarine è un’associazione culturale gastronomica, nata a Bologna nel 2004, per tramandare la tradizione culinaria italiana, riscoprendo e salvaguardando le ricette di famiglia, ma gustate fra le mura domestiche, le stesse stanze dove nonne e bisnonne hanno creato ricette, la stessa tavola dove oggi pranzano e cenano italiani e tanti stranieri.
Le Cesarine sono una delle Comunità del Cibo Slow Food e proprio insieme a Slow Food Editore esce, proprio alla viglia delle imminenti feste di fine anno, il libro La cucina di casa delle Cesarine.
Grazie a questo volume si visita l’Italia attraverso le ricette di famiglia di 50 Cesarine, entrare nelle loro case, scoprire luoghi caratteristici, antiche botteghe e tradizioni culturali.
Il volume non è solo un libro di ricette, ma una raccolta di storie personali, nelle quali, per motivi differenti, la cucina ha avuto un ruolo fondamentale. Nel libro ci sono tutti i contatti per scegliere “la propria” Cesarina, in ogni Regione d’Italia, ogni esperienza diversa dall’altra, un “gruppo” di 800 case ospitali lungo lo stivale, dalla città metropolitana al borgo antico, dalla località di vacanza alla Capitale.
Carlin Petrini
«Per noi, al centro dell’idea di comunità c’è il bene comune legato al cibo, all’ambiente, alla relazioni sociali, alla spiritualità», dichiara Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food. «Abbiamo molto lavoro da fare per creare miriadi di Comunità Slow Food nel mondo. Insieme a loro cercheremo di affrontare le grandi sfide dei tempi che stiamo vivendo, a partire dalla crisi climatica e dal collasso degli ecosistemi».
L’obiettivo di promuovere e salvaguardare la vera tradizione culinaria regionale, preservando le ricette di casa che rischiano di essere dimenticate e perse, vede Cesarine e Slow Food sulla stessa linea.
«Comunità Slow Food e Cesarine», commenta Davide Maggi, funder&ceo di Home Food «hanno molte cose in comune, a iniziare dal valore “culturale” del cibo in tutte le cucine domestiche e di casa, senza sprechi, portarlo a tavola con piacere, fare formazione e rispettare le risorse agroalimentari anche di nicchia, molte volte in territori difficili e delicati».
Donne e uomini animati da passione per la cucina e voglia di trasmettere le ricette tipiche locali tramandate nella propria famiglia, accolgono alla propria tavola i buongustai di tutto il mondo per pranzi, cene e corsi di cucina.
Curatrice del volume è Francesca Paola Comolli, una figlia d’arte, perchè il papà è Giampietro Comolli, economista dell’enogastronomia, docente a progetto in marketing di prodotti Dop e Igp e consulente di consorzi di tutela.
La cucina di casa delle Cesarine a cura di Francesca Paola Comolli, esce nella collana Slowbook di Slow Food. Costo di copertina 24 euro.
Per acquistarlo sul sito www.cesarine.com oppure sul catalogo qui.
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