La Cina è vicina, nei ristoranti cinesi il Made in Italy agroalimentare
Siglato l’accordo tra Cia, Han-Ita e Acrs per arricchire con le nostre materie prime la qualità dei ristoranti del Dragone in Italia
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 17/11/2019
Negli ultimi anni la domanda di prodotti alimentari italiani ha conosciuto un progressivo aumento in Cina. Ma ora anche la ristorazione cinese in Italia è pronta a fare un salto di qualità grazie all’utilizzo di prodotti agricoli ed enogastronomici nazionali.
Le nostre materie prime di qualità dei ristoranti cinesi in Italia
Nasce infatti un accordo con l’obiettivo di rilanciare e valorizzare i piatti orientali con l’ingresso in cucina di materie prime e tipicità tutte made in Italy: il progetto si chiama “Alta Qualità” ed è alla base del protocollo d’intesa siglato a Roma da Han-Ita Associazione di promozione sociale e culturale italo- cinese, Cia-Agricoltori Italiani e ACRS-Associazione culturale cinese del settore della ristorazione del Nord Italia.
A sottoscrivere l’accordo i presidenti delle tre organizzazioni, rispettivamente Dino Scanavino, Yuting Yang e Zhou Xiaobin
Con quest’intesa –spiegano i promotori- si vuole da un lato consolidare e valorizzare la conoscenza delle eccellenze agroalimentari, vitivinicole e ortofrutticole del territorio italiano e dei suoi prodotti tipici di qualità, e dall’altro si intende promuovere e diffondere la cultura della cucina cinese.
L’obiettivo più ampio e di lungo periodo invece -evidenziano le tre organizzazioni- è quello di sostenere un sempre più forte interscambio tra Cina e Italia, fare rete, favorire la condivisione e il valore dello sviluppo imprenditoriale così come possibili scambi culturali, commerciali e di servizi, facilitando l’incontro tra diverse competenze e professionalità.
Come stabilito dal protocollo d’intesa, Han-Ita, Cia Agricoltori Italiani, e ACRS si impegnano fin da ora a mettere in campo, in modo coordinato e sistematico, tutte le azioni necessarie per raggiungere l’obiettivo, partendo dall’iniziativa “Alta Qualità”.
Roadshow con i produttori per promuovere il Made in Italy agroalimentare
In particolare, il protoccolo prevede: la creazione di una piattaforma logistica e tecnologica; la formazione tecnica e la formazione in cucina per i professionisti; l’organizzazione di specifici eventi sul territorio collegati alle produzioni tipiche, alle primizie e alla stagionalità; la realizzazione di seminari e workshop tra agricoltori e ristoratori; percorsi enologici; approfondimenti della cultura cinese; la costituzione di un Comitato tecnico-scientifico; l’organizzazione di roadshow in Cina con i produttori nazionali per promuovere il Made in Italy agroalimentare e l’organizzazione di roadshow in Italia con imprenditori cinesi del settore ristorazione.
A Milano nel 2020 assegnazione del marchio “Only High Quality” ai ristoratori
Prima tappa concreta dell’accordo sarà la 1° edizione del Meeting Internazionale Italia-Cina Culture, prevista a Milano nel 2020, con e l’assegnazione del marchio Only Higt Quality ai ristoratori aderenti all’iniziativa.
Il riconoscimento qualitativo è a garanzia dell’utilizzo di prodotti e tipicità locali e della loro rintracciabilità, l’ottenimento del marchio certificherà il raggiungimento degli standard qualitativi di prodotti e servizi
“Protocolli d’intesa come questo –dicono i Presidenti- rappresenta non solo una nuova opportunità per un maggior sviluppo imprenditoriale , ma hanno anche un significato politico e sociale, perché rappresentano quella che è l’Italia oggi, cioè un Paese multietnico e internazionale”.
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