La carne piemontese protagonista della Fiera a Cavour (Torino)
di Informacibo
Ultima Modifica: 18/06/2015
di Luciano Scarzello
L’oro rosso del Piemonte, cioè il vino , non si ottiene solo nelle cantine delle Langhe, Roero e Monferrato. Lungo l’intera pianura che si stende ai piedi delle Alpi e comprensiva delle province di Cuneo, Asti e in parte Torino, nelle stalle e nelle cascine si accudisce infatti, giorno dopo giorno, la crescita dell’altra perla “rossa” del panorama agroalimentare subalpino.
Dai migliori capi dell’autoctona razza bianca piemontese viene infatti ricavata una delle più pregiate carni italiane, sempre più ricercata da chef e gourmet per portare la massima qualità nel piatto.
Attenti controlli, rigorosi disciplinari e una tracciatura dell’intera filiera sono i punti forti di alcuni dei maggiori consorzi di produzione, così come la versatilità in cucina.
I tagli della “Razza piemontese” più noti sono la base dei piatti tipici della cucina regionale, dai vitelli tonnati ai lessi, senza dimenticarne l’originale utilizzo che viene fatto a Bra, dove la carne da vitelli di razza piemontese è base di una salsiccia, confezionata con pancetta di maiale, vino e spezie segrete.
Vitelli e manzi sono macellati a diverse età esaltandone, nei suoi diversi tagli e variegati utilizzi, le intrinseche qualità, che garantiscono un giusto mélange di gusto e tenerezza, ideale materia prima anche per i piatti più elaborati.
Alla carne di “Razza piemontese” è stata dedicata recentemente la rassegna svoltasi a Cavour nel torinese, città che diede i natali anche a Giovanni Giolitti, più volte presidente del Consiglio a cavallo tra la fine dell'800 e i primi vent'anni del 900. La manifestazione ha avuto come teatro principale l “Ala del Gusto” in pieno centro storico ed è stata visitata da oltre 10 mila turisti e buone forchette. Oltre 1000 i piatti tipici serviti a base di carne, in primis il bollito con le salse di cui il basso Piemonte è famoso.
Organizzatori dell'evento il Comune, l'Associazione commercianti e la pro-loco che ha messo a disposizione i propri attivisti per servire i piatti e i vini “bianchi” e “rossi” del pinerolese e dell'albese.
“Il nostro territorio – spiegano alla Pro-loco – è molto conosciuto per gli allevamenti dei vitelli che han fatto anche la fortuna di chi opera nel settore agricoltura. E' un segmento della nostra economia che va crescendo e siamo molto soddisfatti”. Prossimo appuntamento a Cavour sarà a novembre con la fiera “Tuttomele” dedicato alla mela, altra produzione tipica locale.
Per informazioni scrivere a : [email protected]
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