La Cappella del Barolo compie 20 anni: si festeggia un weekend - InformaCibo

La Cappella del Barolo compie 20 anni: si festeggia un weekend

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 18/09/2019

La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett è uno dei primi e più riconoscibili progetti di recupero e valorizzazione del contesto ambientale delle Langhe con interventi di arte contemporanea internazionale.

Fotografata, ammirata, è diventata una tappa obbligatoria quando durante una gita nelle Langhe. E ha un legame da sempre con le vigne attorno. Venne infatti costruita nel 1914 proprio come riparo da temporali e grandinate per chi lavorava nelle vigne circostanti.

Mai consacrata, la Cappella della Madonna delle Grazie fu acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970 assieme a 6 ettari del prestigioso vigneto di Brunate, nel cuore della Docg del pregiato Barolo.

Ridotta a rudere dopo anni di abbandono, si è trasformata in uno degli edifici più famosi del territorio, la Cappella del Barolo, grazie proprio alla famiglia Ceretto che nel 1999 ne ha affidato una reinterpretazione agli artisti Sol LeWitt e David Tremlett.

L’ispirazione, dice la leggenda, è scaturita proprio davanti a un bicchiere di Barolo e alla maestosità del paesaggio. Agli artisti è subito piaciuta l’idea di recuperare l’edificio in rovina in una divisione spontanea degli interventi: all’esterno forme geometriche e colori accesi disegnati dall’americano Sol LeWitt, maestro dell’arte concettuale; all’interno grandi campiture in tinte morbide, stese con il palmo della mano dall’inglese David Tremlett, autore anche dei riflessi acquei del pavimento di marmo..

“Non lo penso come chiesa, e neppure come edificio, quadro oppure scultura. Lo penso come oggetto, un’opera d’arte, per la quale usare il colore.”

Sol LeWitt – settembre 1999 Il giornale dell’arte

“Abbiamo voluto accendere un fuoco sulla collina.”

David Tremlett – settembre 1999 La Stampa

Oggi la famosa Cappella del Barolo compie 20 anni dalla sua “rinascita”, e per celebrare l’anniversario la famiglia Ceretto ha organizzato per il 21 e il 22 settembre con diversi eventi legati all’arte e alla musica, e anche un momento istituzionale, con l’intitolazione della strada Fontanazza, che conduce alla Cappella del Barolo, in Strada alla Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett, in onore dei due artisti.

KEEPING TIME: la Mostra

Keeping Time è un progetto che comprende una mostra, la realizzazione di un vinile e  un programma di performance  dal vivo. Ispiratori i temi chiave della cappella: l’idea di arte come risultato di un impegno collaborativo e la passione condivisa di LeWitt e Tremlett per la musica.

In occasione dell’anniversario verrà inoltre pubblicato il libro “La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett. L’ultima eclissi del millennio”, edito da Corraini, che raccoglie un racconto di Andrea Bajani scritto per l’occasione, commenti di David Tremlett, Roberta Ceretto e Sara Molho, documenti inediti, ripercorrendo la storia e l’evoluzione del progetto che ha portato al felice legame tra le Langhe e l’arte.

INAUGURAZIONE

Cappella del Barolo

Località Vigneto Brunate – La Morra CN, Italia

Sabato 21 settembre 2019

(Ingresso libero. La Cappella si potrà raggiungere a piedi o con navetta da piazza Vittorio Emanuele a La Morra)

ore 16.30 – 21.00 | Distilleria

KEEPING TIME – mostra

L’esposizione “Keeping Time” include l’installazione ‘Wall Drawing #26’ di  Sol LeWitt e opere giovanili a tecnica mista di David Tremlett, anche con: Babatunde Doherty, Adam Gibbons, Lina Hermsdorf, Hiba Ismail e Lydia Ourahmane e Keef Winter.

(La mostra rimarrà aperta fino al 13 ottobre,  sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00)

In questa occasione verrà annunciata dal Sindaco di La Morra, Marialuisa Ascheri, l’intitolazione artistica della strada Fontanazza, che conduce alla Cappella del Barolo, in Strada alla Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett, per ricordare e onorare le figure dei due artisti tra i migliori interpreti dell’arte contemporanea. Nel 2015 il Comune di La Morra aveva conferito già a David Tremlett la cittadinanza onoraria.

ore 17.00 – 18.00 | Cappella del Barolo

CONVERSAZIONE CON DAVID TREMLETT E ANTONELLA SOLDAINI

PRESENTAZIONE DEL VINILE

ore 18.00 – 20.00 | Vigneto Brunate

LIVE: Gavin Bryars,  James Cave, Babatunde Doherty e Keef Winter

Domenica 22 settembre

Ore 18.00 – Cappella del Barolo

PERFORMANCE PER PIANO SOLO DEL MAESTRO EZIO BOSSO

(Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria: [email protected])

Ceretto e l’arte

Nella morbidezza del paesaggio langarolo le cantine Ceretto spiccano con le loro linee architettoniche in cui il design moderno si sovrappone con naturalezza alle geometrie del paesaggio integrandosi armoniosamente con lo stile costruttivo del luogo. Un’inedita scelta estetica che rivela il forte legame con l’arte contemporanea e l’architettura moderna emerso fin dagli anni ’80, e divenuto, con il nuovo millennio e l’entrata in azienda della terza generazione, un inconfondibile segno distintivo.

Architetti, artisti e designer di fama mondiale sono periodicamente coinvolti in variegati progetti, tra i quali oltre alla ristrutturazione della Cappella del Barolo (1999) ad opera di  Sol LeWitt e David Tremlett, dobbiamo citare il Cubo, a Castiglione Falletto, una struttura trasparente che sovrasta il paesaggio vitato della DOCG del Barolo e lo scenografico Acino presso la tenuta Monsordo Bernardina, una piattaforma sospesa sul declivio che dà all’osservatore la sensazione di fluttuare al di sopra delle colline; da non dimenticare il fascino de La casa dell’artista (2010), tra i filari di vite della tenuta Monsordo Bernardina, un loft realizzato dal recupero di un vecchio casolare, che ha ospitato artisti come Kiki Smith, James Brown, Francesco Clemente, Miquel Barcelò e Gary Hume, e al cui interno trova spazio il letto a baldacchino creato dall’artista Anselm Kiefer, e ancora il cancello/scultura ideato dall’artista Valerio Berruti per proteggere il vigneto di Bricco Rocche a Castiglione Falletto o le opere di Kiki Smith e Francesco Clemente ospitate nei due ristoranti di famiglia La Piola e Piazza Duomo, casa del cuoco tristellato Enrico Crippa.

Molte le mostre di arte contemporanea realizzate grazie ai prestiti provenienti da collezionisti, istituzioni o artisti e organizzate dalla famiglia Ceretto. Gli allestimenti, tutti curati da Bill Katz, sono stati: “10 Artisti per Steven”, un’esposizione in onore dell’architetto americano Steven Shailer con opere di Simrel Achenbach, Donald Baecheler, James Brown, Francesco Clemente, Lynn Davis, Renate Graf, Juan Hamilton, Robert Indiana, Marina Karella, Anselm Kiefer, Tom Levine, Andrew Lord, Thomas Nozkowski, Kiki Smith, Philip Taaffe, Terry Winters e Zachary Wollard (2010); “Americans”, collettiva con i lavori di Jasper Johns, Julian Lethbridge, Ed Ruscha, Kiki Smith e Terry Winters (2012); “Rivers” con opere di Ellsworth Kelly (2013); “Der Rhein” (il Reno), esposizione di otto grandi tele intitolate realizzate da Anselm Kiefer (2014); “Mary Magdalene”, tre grandi sculture di  Kiki Smith  (2015); “After Omeros”, personale di Francesco Clemente (2016); “Holding the Milk”, la video-installazione di Marina Abramović (2017); “Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image” con la presenza di Lynn Davis e Patti Smith (2018) .

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L'Autore

giornalista