La campagna del Mipaaf in difesa del made in Italy #litaliafabene
L'Efsa: “non sono stati individuati alimenti quali fonte probabile o via di trasmissione del virus”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 02/03/2020
Si chiude una settimana “bollente” sul fronte della difesa del made in Italy alimentare legata al Coronavirus.
Coldiretti e Filiera Italia hanno lanciato l’allarme contro le speculazioni sui prodotti agroalimentari in alcuni paesi che, senza ragione, hanno chiesto certificazioni aggiuntive sulle merci provenienti soprattutto da Lombardia e Veneto. La Romania le ha chieste sulla carne e richieste “virus free” sono arrivate anche dai supermercati tedeschi, “ingiustamente” secondo la Ue. C’è stata una presa di posizione della ministra alle politiche agricole Teresa Bellanova che in precedenza aveva lanciato un appello #litaliafabene.
Mettiamo in fila le iniziative.
Bellanova, i nostri prodotti sono sicuri
E’ scesa in campo la ministra alle Politiche agricole Teresa Bellanova: “Le richieste di certificazione sulla sicurezza cibi italiani sarebbero casi isolati, tentativi spesso maldestri di speculazione tra partner commerciali che non coinvolgerebbero i Governi. Continuiamo a monitorare con molta attenzione la situazione legata all’export dei nostri prodotti in Europa. “Non è accettabile – dice la ministra – che buyer o catene di distribuzione possano creare ostacoli ai nostri prodotti. Lo abbiamo detto ieri e lo rimarchiamo con ancora più forza oggi: l’Italia fa bene. Dalla terra e al mare alla tavola il nostro cibo è sicuro. I nostri prodotti sono eccellenti e sani; i consumatori, italiani ed europei, possono e devono consumarli in tutta tranquillità“.
E’ partita la campagna del Mipaaf “L’Italia fa bene”
La parola alla ministra Bellanova che lancia l’hashtag #litaliafabene: “Chi lavora ogni giorno per produrre l’agroalimentare lo sa. Il nostro cibo è di altissima qualità e chi in questi giorni mette in discussione la qualità dei nostri prodotti deve essere messo di fronte a questa evidenza. L’Italia fa bene e i nostri controlli sulla qualità e sulla salubrità dei prodotti sono tra i migliori al mondo. Mostriamo al mondo il nostro agroalimentare. Raccontiamo la competenza, la professionalità, i controlli che effettuiamo“.
“Lanciamo online video e foto con l’hashtag #litaliafabene” Così la Ministra Teresa Bellanova in un video su facebook lanciando l’iniziativa “L’Italia fa bene”.
Il video
La Coldiretti invita i propri aderenti ad aderire
Per prima la Coldiretti aderisce all’iniziativa e chiede ai propri associati di pubblicare una foto o un video dei loro prodotti o del loro lavoro, utilizzando gli hashtag #litaliafabene #coldiretti
Non rinunciamo alla campagna e all’importanza dei nostri contadini. Loro difendono il nostro cibo e la nostra terra.Venite nei nostri mercati e nei nostri Agriturismi!
#stocoicontadini. #litaliafabene
ANGA Confagricolturra in sostegno del Made in Italy alimentare
Campagna Amica ha avviato la mobilitazione social #lacampagnanonsiferma
‘La campagna non si ferma’ con gli hastag “per promuovere la bellezza delle aree rurali e la bontà dell’enogastronomia in Italia anche con le testimonianze dirette degli imprenditori che stanno vivendo questo momento di difficoltà”. “La campagna non si ferma”, sottolinea l’associazione, “non è uno slogan; la campagna non si può fermare, le attività continuano, gli animali non smettono di alimentarsi e i gli agricoltori non smettono di produrre alimenti buoni e sani in per tutto il Paese; i mercati degli agricoltori rimangono aperti per portare il miglior cibo italiano ai cittadini, così come gli agriturismi”.
L’Efsa: “non sono stati individuati alimenti quali fonte probabile o via di trasmissione del virus”
La pagina dell’Autorita Europea sulla Sicurezza Alimentare (che ha sede a Parma) sul Coronavirus QUI
La campagna “l’Italia fa bene” va avanti
Mentre la campagna lanciata dalla ministra alle politiche agricole, Teresa Bellanova, continua ad accogliere consensi ed adesioni dalle organizzazioni agricole, c’è, nel mondo politico, anche chi polemizza.
E la ministra risponde subito a tono: “Le mie parole sono chiare: l’Italia fa bene. Il nostro cibo e i nostri vini sono sicuri. Punto. Chi vuole fare polemica oggi forse non si rende conto della necessità di aiutare il Paese a superare questa fase critica e rilanciare l’economia. Noi vogliamo dare risposte concrete a tutta la filiera agroalimentare, non abbiamo tempo per gli speculatori di professione sulle paure”.
Intanto tra le tantissime foto apparse su twitter ci sono una serie di “scatti” di “un viaggio in un mercato rionale di Torino” postate da Simona Riccio, project manager del canale dell’agricoltura biologica, che, non solo sta facendo il giro del mondo, ma è stata rilanciata con un commento anche dalla ministra Bellanova: “Ecco le protagoniste e i protagonisti del made in Italy! Mi state mandando tantissime foto, da tutti i territori, per ribadire che #LItaliafabene“.
Il menu de “L’Italia fa bene”, un pranzo sociale con la ministra Bellanova
Siamo il Paese che vanta per qualità e quantità un sistema di controlli sugli alimenti tra i migliori al mondo
Mangiare italiano fa bene: “i nostri prodotti sono eccellenti e sani”
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