La birra come prodotto stagionale
di Alice Bignardi
Ultima Modifica: 15/10/2020
Anche le birre hanno le stagioni, ce lo spiega Luca Vinelli, mastro birraio di Doppio Malto, il birrificio con ristorante che ha aperto a Milano, in zona Navigli, con uno spazio che comprende persino una piccola fabbrica che produrrà una birra solo per il ristorante.
A differenza di ortaggi e frutta, la birra non è un prodotto stagionale per via del suo periodo di produzione. La stagionalità della birra, infatti, dipende più che altro dal suo sapore, dalla sua struttura e dal suo colore.
Birre adatte all’estate
Birre più chiare e fresche sono adatte all’estate. Una birra Blanche, ad esempio, che è una birra quasi priva di struttura e molto leggera è adatta ad abbinamenti con piatti altrettanto freschi, leggeri ed estivi, come una insalata caprese, piatto che, non a caso, è il simbolo dell’estate italiana. Ancora, una Ale aromatizzata allo zenzero, più strutturata della Blanche, chiara e dolce ma non troppo, è perfetta con i piatti tipicamente estivi come primi di pesce e antipasti freddi.
Birre adatte alla stagione fredda
Birre dal gusto più pesante e dal colore scuro, dalla rossa alla stout (la birra nera), sono decisamente più adatte alla stagione fredda. Una IPA rossa e amara con note caramellate sarà perfetta da abbinare a un brasato di carne, a uno stufato o a una costata.
La stagionalità della birra dipende anche dal periodo dell’anno. A Natale, ad esempio, è classica tradizione dei mastri birrai quella di proporre una birra dedicata alla festività. Normalmente si tratta di una birra rossa ma poco amara. Anche in estate e a primavera moltissimi propongono una birra per l’occasione o comunque particolarmente adatta alla stagione e alle ricette tipiche del periodo.
La programmazione di queste proposte viene fatta con larghissimo anticipo, perché per la produzione di una birra è necessario più di un mese.
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